venerdì 6 maggio 2011

Blubus: ecco come cambia il Trasporto Pubblico a Quarrata. Dal 9 maggio variano i 3 percorsi Copit

QUARRATA_ Le tre linee Blubus – Copit che transitano da Quarrata, dal 9 maggio subiranno alcune modifiche dovute agli ingenti tagli al trasporto pubblico imposti dalla legge finanziaria per il 2011. Se il trasporto scolastico non subirà, fortunatamente, alterazioni e verrà garantito con le precedenti modalità, questo non si può dire per le altre linee di collegamento che transitano da Quarrata.
La linea 13, non effettuerà più il passaggio da Valenzatico, dove il collegamento a Quarrata sarà comunque garantito dalla linea 51. Preme comunque sottolineare che, benché sia stata apportata questa modifica, è comunque garantita nella frazione la consueta frequenza di passaggi, uno ogni ora.
Gli abitanti di Valenzatico quindi da lunedì dovranno prestare molta attenzione a quale autobus prendere per i loro spostamenti perché il servizio da e per Quarrata sarà svolto esclusivamente con i mezzi e gli orari della linea 51.
Altra novità per la linea 61, che collega Quarrata a Montale, le cui corse del pomeriggio hanno sempre avuto un’utenza molto bassa. Questa linea, proprio a causa dello scarso utilizzo da parte dei cittadini, vedrà una drastica riduzione delle corse in fascia pomeridiana.
Questi tagli comporteranno che, dopo la corsa delle 13.50, verrà garantito solo un ulteriore servizio alle ore 16.35.
Ma le maggiori modifiche riguardano le corse della domenica e i giorni festivi quando, per le linee 13 e 51, non sarà più garantito un servizio ogni ora, come in precedenza, bensì uno ogni due ore.
Per tutti coloro che desiderano consultare i nuovi orari o avere maggiori informazioni, è possibile consultare il sito delle linee Blubus, a cui Copit aderisce, www.blubus.it.

Fonte: Ufficio Stampa del Comune di Quarrata

1 commento:

Massimo Sauleo ha detto...

proE' vero la sciagurata Finanziaria 2011 del c.d. governo Berlusconi lascia sul terreno morti e feriti senza alcuna possibilità di ripresa. Detto questo é importante , però, fare alcune riflessioni in merito ai tagli al trasporto pubblico locale.Oggi siamo al taglio o alla ristrutturazione di alcune corse ( mi riferisco alla tratta Quarrata Pistoia). Orari cambiati di corsa e fatti conoscere alla cittadinanza tramite fogliettini appesi alle paline, non un incontro della Direzione Blubus/Copit con le comunità locali interessate per spiegare;depliant con scritto capolinea Piazza S.Lorenzo a Quarrata (ci sarà?!?).
Orario nuovo in vigore dal 9 maggio 2011 che sostituisce un orario che era valido fino al 30 giugno 2011.Viaggi stile sardine in scatola! Un mese e mezzo di anticipo produce risparmi tali da non poterne fare a meno?
Mi domando : la Provincia di Pistoia ,gli Enti locali interessati, la Dirigenza dell'Azienda di trasporto locale pistoiese ha verificato " personalmente che cosa é la Piazza della Stazione di Pistoia dalle ore 7,00 alle ore 9,00?" dove confluiscono cittadini della Valdinievole, della c.d. Piana , dai Comuni del Montalbano, da Firenze 8 vedi ferrovia).
Già l'intruzione del "famoso" Micco aveva lasciato più di un cittadino abbastanza titubante. Si pensi solo ad un anziana/o che deve sottoporsi ad accertamento sanitario presso l'ospedale del Ceppo di Pistoia . Usufruiva del 13 ( via Valenzatico o via Olmi) fino alla Stazione Centrale di Pistoia. Poi doveva attendere l'arrivo dell' "M" (quasi sempre fuori orario per mancanza di corsie preferenziali) direzione piazza Oplà e quindi scendere alla fermata dell'Ospedale. Comodo? Forse per un giovane di 20 anni! La cosa comunque è stata impostata così e non si smossa di 1 mm.Quale utilità? Quali risparmi? Quanta utenza usufruisce di tale servizio? Non far transitare la corsa proveniente da Quarrata ha abbattuto l'inquinamento atmosferico o ha facilitato l'accesso degli studenti alle scuole?
E' necessario impostare politiche sul trasporto pubblico locale diverse dal passato. Occorre far capire che non é più possibile avere un mezzo pubblico di trasporto ogni 15 minuti ma, ccorre far capire, altresì che i sacrifici devono essere distribuiti salvaguardando le fasce deboli della società. Così si colpisce nel mucchio. E' possibile porsi qualche domanda in merito?
Forse sarebbe utile a tutti noi una riflessione più ampia se ancora crediamo nel trasporto pubblico locale.
Massimo Sauleo