QUARRATA-PRATO_ Su iniziativa del Centro Culturale “Sbarra” Don Dario Flori
venerdì 28 settembre nell’ambito del “Settembre” alle ore 21 presso la sala
espositiva del Polo Tecnologico di Quarrata si terrà l’incontro “Sulla soglia
del mistero..”. L’incredibile avventura di Renzo Buricchi- il “tabaccaio” di
Prato.
All’incontro che vedrà come relatore Marcello Pierucci, autore dei libri
“Un cipresso per maestro. Profezia e mistero di Renzo Buricchi- il “Tabaccaio”
di Prato” e “Renzo, il mistero e i piccoli
cerchi sul cammino del “Tabaccaio” di Prato interverrà il Vescovo di Pistoia Mons Mansueto Bianchi.
Marcello Pierucci, amico e testimone di Renzo , un pratese che
vive tra Bologna e la campagna
di Empoli ha riscoperto e fatto conoscere l’emblematica figura di Buricchi, che
per oltre 40 anni ha gestito una tabaccheria in piazza del Comune a Prato e il
particolare cammino di fede a cui sono dedicati vari gruppi e cenacoli di
preghiera. Buricchi partecipò il suo cammino spirituale solo a pochissimi amici
che vissero con lui l’avventura e che oggi ne sono testimoni.
Nel 2007 è stato istituito il
“Cenacolo Renzo Buricchi per la promozione della fede”, nato come semplice
punto di riferimento per favorire la divulgazione dell’opera di Renzo Buricchi
e l’incontro tra coloro che hanno espresso il desiderio di sperimentare il suo
messaggio nella propria vita
Così si legge sul sito http://www.cenacolorenzoburicchi.it
Renzo Buricchi nacque a Seano di Prato il 21 gennaio 1913. Suo
primo maestro fu un cipresso, dal quale apprese la fratellanza con tutte le
creature, sentendosi figlio di un Unico Padre.
Visse nell'amore di Cristo e della sua Chiesa, riconoscendosi sempre ultimo fra i peccatori.
Realizzò la certezza che l'uomo ha veramente il potere di divenire Figlio di Dio.
Diede inizio ad una "Associazione disassociata" affidandole come sede per pavimento la terra e per tetto il cielo. Il 6 ottobre 1983 si avviò con gioia verso la Casa del Padre, testimoniando come, per mezzo della fede, sia possibile sconfiggere definitivamente la morte.
Visse nell'amore di Cristo e della sua Chiesa, riconoscendosi sempre ultimo fra i peccatori.
Realizzò la certezza che l'uomo ha veramente il potere di divenire Figlio di Dio.
Diede inizio ad una "Associazione disassociata" affidandole come sede per pavimento la terra e per tetto il cielo. Il 6 ottobre 1983 si avviò con gioia verso la Casa del Padre, testimoniando come, per mezzo della fede, sia possibile sconfiggere definitivamente la morte.
a.b.
Nessun commento:
Posta un commento