QUARRATA_
Nell’ambito del “Settembre quarratino” su iniziativa della Fondazione Accademia
Musica Italiana per Organo di Pistoia si svolgeranno presso la chiesa di Santa
Maria Assunta due concerti sull’organo Luigi e Filippo Tronci (sec. XIX).
Il
primo appuntamento è previsto per giovedì 20 settembre alle ore 21,15.
Nell’occasione
sarà impegnata l’organista Monica Nesti.
Diplomatasi nel 1992 in Pianoforte, nel 1999 in organo e composizione
organistica Monica Nesti fa parte della Commissione Artistica dell’Accademia di
Organo di Pistoia. E’ docente di pianoforte e propedeutica musicale nella
scuola di musica comunale “A. Scarlatti” di Montale e di educazione musicale
nella scuola elementare “S. Caterina de Ricci” a Prato.
Giovedì 27
settembre alla stessa ora si terrà il concerto con l’organista e musicologo
toscano Gabriele Giacomelli.
L'organista Gabriele Giacomelli |
Diplomato in Pianoforte e in Organo col massimo
dei voti presso il conservatorio “L. Cherubini” di Firenze, dove ha studiato con
Mariella Mochi, Gabriele Giacomelli si è
quindi perfezionato con Stefano Innocenti presso l’Accademia di Musica Italiana
per Organo di Pistoia e ha partecipato a corsi d’interpretazione tenuti da
Luigi Ferdinando Tagliavini e Michael Radulescu.
Si è laureato col massimo dei
voti e la lode in Storia della Musica presso l’Università degli Studi di
Firenze.
Ha iniziato sin da giovanissimo un’intensa attività concertistica sia
in Italia che all’estero soprattutto su organi d’interesse storico, che in
alcuni casi è stato anche chiamato ad inaugurare. All’attività concertistica ha
da sempre affiancato un’intensa attività di ricerca. Suoi saggi (su
Squarcialupi, Palestrina, Orlando di Lasso, G. Bardi, C. Merulo, Frescobaldi,
Marco da Gagliano, padre Martini ...) sono stati pubblicati in importanti
riviste scientifiche ed in Atti di convegni internazionali.
Ha scritto alcune
voci biografiche di musicisti toscani per la nuova edizione del prestigioso
dizionario musicale MGG (Baerenreiter, Kassel) e per il Dizionario Biografico
degli Italiani (Fondazione Treccani, Roma). È autore di tre libri: Antonio
Squarcialupi e la tradizione organaria in Toscana. Testimonianze documentarie
iconografiche ed organologiche dal Quattrocento all’Ottocento, (Roma, Torre
d’Orfeo, 1992); Gli organi di S. Maria del Fiore di Firenze. Sette secoli di
storia dal ’300 al ’900 (Firenze, Olschki, 1993); O flos colende. Musica
per Santa Maria del Fiore (1608-1788), Roma, Torre d’Orfeo, 1998, tutti
entusiasticamente recensiti dalla critica internazionale.
È autore di edizioni
critiche di musiche inedite di Marco da Gagliano, G. M. Casini, D. Zipoli, C.
A. Campion e altri.
Ha partecipato come consulente musicale ed esecutore della
musica d’organo al documentario di M. Luconi Domenico Zipoli un musicista
tra gli Indios.
È direttore artistico dell’importante rassegna O flos
colende. Musica sacra a Firenze, organizzata dall’Opera del Duomo di
Firenze sin dal 1997 e del Festival Zipoli promosso dal Comune e dalla
Provincia di Prato dal 1998.
Collabora da tempo come musicologo, saggista e
organizzatore di eventi con il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino,
l’Orchestra della Toscana, l’Accademia Nazionale di S. Cecilia, il Ravenna
Festival, gli Amici della Musica di Firenze e di Perugia, la Fondazione Guido
d’Arezzo, la Casa della Musica e l’Università di Parma ecc.
Ha insegnato al
corso di formazione per schedatori di organi storici indetto dalla Regione
Toscana. Dopo aver insegnato presso l’Università degli Studi di Lecce e i
conservatori di Brescia, L’Aquila e Pescara è attualmente docente in ruolo di
Storia della Musica per la Didattica presso il conservatorio «G. Puccini» di La
Spezia e docente a contratto di Iconografia Musicale presso l’Università degli
Studi di Firenze.
Ai due
concerti quarratini seguirà venerdì
28 settembre quello presso la Pieve di S.Biagio di Mammiano
(S.Marcello Pistoiese) con il concerto a cura di Chiara Panacci,
soprano, e Simone Valeri, su un organo Pietro Agati (1798).
Con questo
ricco programma di musica la Fondazione Accademia Musica Italiana per Organo
di Pistoia, riprende la sua attività dopo un periodo di pausa dovuto
alla necessità di modificare lo statuto, per adeguarlo alla normativa
nazionale, e alla riorganizzazione del Consiglio d’Amministrazione.
a.b.
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