martedì 18 settembre 2012

La città d'un tempo rivive in piazza Fabbri. "Quarrata in bianco e nero", il documentario con i filmati d'epoca di Luciano Michelozzi sull'incendio che distrusse il mobilificio Lenzi.


 
QUARRATA_ Come richiesto da più voci durante la presentazione del 5 luglio scorso al teatro Nazionale sarà riproposto mercoledì 19 settembre alle ore 21 nell’ambito del “Settembre”- questa volta in piazza Agenore Fabbri, nello stesso luogo che un tempo ospitava il noto mobilificio Lenzi, il documentario “Quarrata in bianco e nero. Cronache quotidiane di un passato non recente raccontate da Luciano Michelozzi”. Con il materiale documentario girato nel corso di quarant’anni, da Luciano Michelozzi, cineamatore e fondatore di Tele Quarrata Luca Paolieri e Andrea Pecchioli, titolari dello Studio VideoProject avvalendosi del prezioso contributo di Carlo Rossetti e della direttrice dell’Istituto di storia locale Emanuela Galli (che ne hanno curato i testi) hanno realizzato un interessante documentario che ha ripercorso alcuni decenni della storia di Quarrata, dalla fine degli anni Cinquanta agli anni Settanta evidenziando i momenti più significativi della storia della città e i conseguenti cambiamenti avvenuti con l’evolversi della società.
Oltre a dare visibilità ad un documentario ben fatto la scelta del luogo della proiezione settembrina può essere considerata "significativa" in quanto buona parte del documento è dedicato all'economia degli anni 50-60 con particolare riferimento proprio alla vicenda del noto mobilificio attorno al quale si era sviluppata Quarrata. 
Proprio per questo sono da non perdere i filmati che riguardano i successi commerciali e il declino del mobilificio dovuto al disastroso incendio che distrusse completamente tutto il reparto produttivo. 
I filmati d’epoca sono stati ulteriormente arricchiti da contributi visivi attuali, come interviste e filmati della Quarrata di oggi.
Tutto il materiale entrato in possesso di Paolieri era stato poi donato all’inizio del 2012 alla Fondazione entrando a far parte in pieno di un progetto più ampio che vedrà nei prossimi mesi la realizzazione di altri due documentari.
“Lo scopo del progetto – ebbe a dire il presidente della Fondazione Franco Benesperi - è essenzialmente quello di mantenere vive, attraverso le immagini, la consapevolezza e la memoria dell’identità e delle radici culturali del territorio, invitando le comunità locali, e non solo, a rileggere i luoghi e la storia con occhio attento e curioso. Ciò costituirà uno stimolo per la tutela e la salvaguardia del patrimonio culturale locale”.
In caso di maltempo la proiezione si terrà presso il Teatro Nazionale.
 
A.B.

 

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