mercoledì 5 settembre 2012

Simone Cristicchi & Funk Off in concerto. A Quarrata il sodalizio promette "emozioni forti"


 
QUARRATA_ L'eclettico cantautore romano Simone CristicchiI sale sul palco del “Settembredomenica  9 (in piazza Risorgimento) con la più famosa ed instancabile marching band italiana, i Funk Off, per uno straordinario sodalizio che porterà live uno spettacolo scoppiettante.
Dopo le tournée con il Coro dei Minatori di Santa Fiora, con la sua band storica e con gli Gnu Quartet, e dopo lo straordinario percorso come attore nel monologo "Li romani in Russia" con le centinaia di spettacoli in tutta Italia, Cristicchi si è dimostrato un vero istrione del palco, e decide questa volta di unirsi ai Funk Off, strepitosa marchin' band  - capitanata da Dario Cecchini - che ha fatto vibrare e riempito di energia i più prestigiosi palchi italiani ed esteri, l'unico gruppo italiano che vanta la partecipazione al "BMW Jazz Festival" di San Paolo in Brasile: 11 fiati e 4 percussioni affiancheranno il cantautore romano in uno show che promette emozioni forti.
Il concerto – ad ingresso gratuito – è organizzato dall’assessorato alla cultura del Comune di Quarrata in collaborazione con  Eventimusicpool”.
A.B.

Ecco come vengono presentati  Simone Cristicchi e i Funkoff da Wikipedia. 


-  http://it.wikipedia.org/wiki/Simone_Cristicchi


- http://it.wikipedia.org/wiki/Funkoff


 
Simone Cristicchi è figlio di Stefano Cristicchi. I Cristicchi sono romani da generazioni, provenienti dai rioni Trastevere e Monti, come dimostrato dagli incarichi da loro svolti come guardie papali. La madre del cantante, invece, è originaria delle Marche.
Secondo di tre figli, fin da ragazzino si appassiona ai fumetti e dimostra talento: a 16 anni gli viene offerto un contratto come disegnatore di Tiramolla dalla Comic Art ma rifiuta[1] per continuare gli studi al Liceo Classico Francesco Vivona di Roma. Continua però a coltivare questa passione imparando l'arte del disegno a china con Jacovitti. Si iscrive successivamente alla Facoltà di Storia dell'Arte all'Università di Roma Tre ma non consegue la Laurea.
Presta servizio prima come obiettore di coscienza, poi da volontario in un centro d'igiene mentale, esperienza che lo colpirà e lo porterà ad approfondire i temi della malattia mentale e dei manicomi. Inizia a far conoscere la sua musica dai palchi degli storici locali romani Il Locale e The Place.
Oltre che cantautore è scrittore, autore ed interprete di monologhi nonché attore teatrale[2].
È sposato con Sara, archeologa romana, dal giugno 2010.
La coppia ha due figli: Tommaso, nato nel 2008 e Stella, nata nel 2011.
 
Gli esordi
A 17 anni esordisce nel mondo della musica creando un gruppo rock stile Nirvana. Nel 1997, all'età di 20 anni, scopre la canzone d'autore.
Nel 1998 vince il Concorso Nazionale Cantautori, conquistando il Premio SIAE per il miglior brano con L'uomo dei bottoni.
Nel 2000 apre i concerti di Max Gazzé e Niccolò Fabi e, grazie al suo manager Francesco Migliacci, firma un contratto con l'etichetta Carosello Records che pubblica il suo primo singolo Elettroshock.
In questi anni mette a disposizione su Internet, con lo pseudonimo Rufus, l'mp3 di Prete, canzone fortemente critica nei confronti della Chiesa cattolica e della figura del sacerdote.
Nel 2002 pubblica per la stessa etichetta il secondo singolo Maria che cammina sull'autostrada e partecipa al programma Destinazione Sanremo presentato da Pippo Baudo e Claudio Cecchetto con il brano Leggere attentamente le istruzioni che viene eliminato, impedendogli di venire ammesso al Festival di Sanremo 2003.
Alla fine del 2003 presenta alla giuria del Festival il brano Studentessa universitaria, che viene bocciato da Tony Renis, direttore artistico di quella edizione.
Vince il Festival di Crotone Una casa per Rino, dedicato al cantautore Rino Gaetano, conquistando il Cilindro d'argento. Apre i concerti dei CiaoRino, la più famosa cover-band dell'artista calabro-romano.
 
Il successo
La svolta arriva nel 2005, grazie a quello che lo stesso Cristicchi definisce "tormentone involontario", Vorrei cantare come Biagio[3], brano ironico nel quale il cantautore, affermando di voler assomigliare in tutto e per tutto al più noto collega Biagio Antonacci, tenta, in realtà, di denunciare l'enorme difficoltà, per un giovane artista, di raggiungere il successo preservando la propria individualità.
Alla fine dello stesso anno esce il primo album Fabbricante di canzoni, trainato dal secondo singolo di successo, il già citato Studentessa universitaria, che sarà vincitore assoluto del Musicultura Festival (già Premio Recanati), conquistando anche la Targa della critica. All'interno del primo album è contenuto il duetto con l'indimenticato Sergio Endrigo sulle note della sua Questo è amore.
Nel febbraio 2006 Cristicchi partecipa al 56º Festival di Sanremo con il brano Che bella gente, classificandosi al secondo posto nella categoria Giovani. Il brano, scritto in collaborazione con la cantautrice Momo e dedicato a Mia Martini, riscuote un discreto successo radiofonico. Dopo il Festival viene pubblicata la ristampa dell'album Fabbricante di canzoni.
Nell'estate del 2006 esce il singolo Ombrelloni, parodia dei classici tormentoni estivi e dei vari luoghi comuni legati all'estate. Il pezzo viene boicottato dalle radio e dalle varie emittenti televisive per via del suo testo diretto ed ironicamente farcito di parolacce.
Sempre nel 2006 Cristicchi scrive per Mietta il brano Senza di te, incluso nel CD della cantante 74100.
Nel marzo 2007 vince il 57º Festival di Sanremo, nella categoria Campioni, con la canzone Ti regalerò una rosa, il cui testo è ispirato alla sua esperienza di volontario nel centro di igiene mentale di Roma. Il brano mette d'accordo pubblico e addetti ai lavori, ricevendo, oltre al trofeo principale, il Premio della Critica Mia Martini ed il Premio della Sala Stampa Radio-TV.
Nel mese di maggio 2007 duetta con Giovanni Nuti nel brano I poeti, pubblicato nel disco del cantautore toscano intitolato Rasoi di seta: una proposta in chiave musicale di alcune poesie di Alda Merini, mentre la poetessa stessa legge alcune delle sue composizioni sulle note di Nuti.[4]
In settembre partecipa, presso Lampedusa, alla quinta edizione del Festival O' Scià, ideato e diretto da Claudio Baglioni, organizzato per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla questione dell'immigrazione clandestina.
Dopo aver vinto, con Fabbricante di canzoni, la Targa Tenco per il Miglior Album d'Esordio nel 2006, ad ottobre 2007 il secondo CD, Dall'altra parte del cancello, entra nella sestina finalista della Targa per il Miglior Album dell'Anno. La Targa va a Gianmaria Testa.
Sempre nel novembre del 2007, il canale Cult-TV di Sky manda in onda Lettere dal Manicomio, cinque corti prodotti da IK Produzioni, diretti da Alberto Puliafito e interpretati da Gigi Proietti, Claudia Pandolfi, Luca Lionello e lo stesso Cristicchi. Sulla falsariga del documentario Dall'altra parte del cancello, cinque delle epistole originali del Manicomio di Volterra che l'artista ha inserito nel suo libro Centro di igiene mentale diventano così soggetti di vere e proprie "minipellicole" di grande impatto emotivo. Nella versione integrale, Lettere dal Manicomio vince come Miglior Cortometraggio alla XII edizione del "Valsusa Filmfest" e riceve il Secondo Premio per la Miglior Fotografia e il Miglior Montaggio (rispettivamente di Gianni Giannelli e Fulvio Nebbia) al festival Piemonte Movie 2008.
Nel 2007 Cristicchi pubblica il libro Centro di igiene mentale - Un cantastorie tra i matti e il disco Dall'altra parte del cancello a cui segue un DVD-documentario autoprodotto. Durante l'anno il cantante è occupato con vari concerti live.
Il 1º giugno si tiene a Napoli il Premio Letterario Elsa Morante Ragazzi: la giuria, composta da studenti delle scuole ed esponenti del mondo della cultura come Vincenzo Cerami e Maurizio Costanzo, e presieduta da Dacia Maraini, assegna il primo premio a Centro di igiene mentale, finalista insieme a Alda ed io, scritto da Sabatino Scia ed Alda Merini, ed a Angelo per un giorno, del teologo Gennaro Matino.
Il 28 febbraio 2008 Cristicchi partecipa alla terza serata del 58º Festival di Sanremo in qualità di ospite per il duetto con Frankie Hi-Nrg, in gara nella Sezione Campioni. I due artisti interpretano Rivoluzione, rap dalla forte impronta di denuncia sociale. Dopo l'esibizione sul Palco dell'Ariston, entrambi prendono poi parte al Dopofestival, dando vita, con Elio e le Storie Tese, ad una rivisitazione della canzone Vita tranquilla di Francesco Tricarico (anch'egli in gara nella Sezione Campioni) sulle note de E la vita di Cochi e Renato, Wild World di Cat Stevens e Questo piccolo grande amore di Claudio Baglioni.
Nel 2008 canta assieme al gruppo musicale ligure dei Buio pesto la canzone A Liguria de Dria - cover goliardica della sua L'Italia di Piero - inserita nell'album Liguria. Cristicchi, che in questa occasione canta in lingua ligure, devolve i propri proventi al progetto benefico del gruppo ligure Ambulanza Verde.
Al Lucca Comics&Games 2010 per la presentazione del volume Li romani in Russia
Nel 2009 parte il tour "Canti di miniera, d'amore, vino e anarchia" con il coro dei Minatori di Santa Fiora: vengono proposti monologhi e canti popolari che raccontano la malinconica ed al contempo gioiosa vita dei minatori e delle loro famiglie, in equilibrio tra goliardia e commozione. Il tour viene poi raccontato in un libro ed in un DVD/documentario.
Il 18 dicembre 2009 viene ufficializzata la sua partecipazione al Festival di Sanremo 2010 nella sezione Artisti, con il brano Meno male, scritto insieme al rapper Frankie Hi Nrg: il brano giunge in finale ma non entra nello spareggio a tre per la canzone vincitrice. Da una dichiarazione del capostruttura Rai Antonio Azzalini, si apprende che la sua canzone è stata la più votata dai musicisti dell'orchestra nella serata finale.[5]
Il brano presentato a Sanremo, anticipa l'uscita del disco Grand Hotel Cristicchi.
Nello stesso anno Cristicchi prende parte alla realizzazione dell'ultimo disco di Claudio Baglioni Q.P.G.A., interpretando la canzone Nuvole e sogni.
Il 1 maggio 2010 partecipa al Concerto del Primo Maggio in piazza San Giovanni a Roma, accompagnato dal Coro dei Minatori di Santa Fiora : in questa occasione, insieme ai suoi pezzi, interpreta anche il canto anarchico Nostra Patria è il mondo intero.
Il 4 giugno vince il Premio Mogol (ex aequo con Edoardo Bennato) per il testo della canzone L'ultimo valzer.
Il 31 ottobre 2010 debutta ufficialmente, al teatro Na Strastnom di Mosca, il suo secondo spettacolo teatrale Li Romani In Russia[2] per la regia di Alessandro Benvenuti, nell'ambito della rassegna internazionale SOLO, dedicata ai monologhi.
Il brano Genova Brucia, ispirato ai violenti fatti accaduti nella città ligure durante il G8 del 2001, vince il Premio Amnesty Italia 2011 indetto dalla sezione italiana di Amnesty International e da Voci per la libertà - Una canzone per Amnesty.
Nel luglio 2011 conduce, insieme a Nino Frassica, il varietà radiofonico Meno male che c'è Radio 2.
Nel settembre 2011 realizza la sua prima colonna sonora, per il film Cose dell'altro mondo di Francesco Patierno, poi pubblicata in un album che contiene anche il brano dal titolo omonimo, riscrittura del vecchio inedito Appropinquante fine mundi.
Nel dicembre 2011 interpreta la sigla dell'edizione italiana del cartone animato Il piccolo principe, trasmesso da Rai2.

Funkoff

 
I Funkoff sono una marching band nata a Vicchio (FI) nel 1998, da un'idea del sassofonista Dario Cecchini.
Alla matrice di origine bandistica, i Funkoff uniscono ritmi diversi, fondendo funky, soul, jazz, latin e rock, creando un interessante mix musicale energico e peculiare. Sono ispirati dalla tradizione delle street band di New Orleans e da artisti come Maceo Parker, James Brown e quelli Motown. Ritmi e sonorità differenti tra loro si mescolano e si fondono in strutture armoniche e formali, in cui lo spazio lasciato all'improvvisazione è spesso inserito in contesti compositivi di ricerca, senza preclusioni di stile e sonorità. Il progetto ha tra le sue caratteristiche quella di far sempre accompagnare alla musica delle coreografie originali, per cui i musicisti mentre suonano, vanno in parade o cantano sul palco, ballano.
Hanno oltre 500 concerti al loro attivo e sono stati band ufficiali dell'Umbria Jazz ed Umbria Jazz Winter in più edizioni.
 

Formazione

  • Dario Cecchini (sax baritono, flauto e direzione musicale)
  • Paolo Bini (tromba, voce)
  • Emiliano Bassi (tromba)
  • Luca Poggiali (tromba)
  • Tiziano Panchetti (sax alto)
  • Sergio Santelli (sax alto)
  • Andrea Pasi (sax tenore)
  • Claudio Giovagnoli (sax tenore)
  • Giacomo Bassi (sax baritono)
  • Nicola Cipriani (sax baritono)
  • Giordano Geroni (sousaphone)
  • Francesco Bassi (rullante e coordinamento sezione ritmica)
  • Alessandro Sugelli (cassa)
  • Luca Bassani (piatti)
  • Daniele Bassi (percussioni leggere)

Collaborazioni

 

Discografia

  • 2001 - Uh Yeah! (autoprodotto)
  • 2003 - Little Beat (autoprodotto)
  • 2007 - Jazz On (Blue Note)
  • 2010 - Una banda così (My Favorite Records)
  • Raccolta A Story of Jazz vol. 6 (Blue Note)
  • Raccolta Blue Note at Umbria Jazz vol. 2

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