venerdì 7 settembre 2012

Il "Sacro Cingolo" nelle mani di un pistoiese. A 700 anni dal furto sacrilego tentato dal pistoiese Musciattino il Vescovo di Prato ha invitato monsignor Mansueto Bianchi a porgere la reliqua mariana

 
PISTOIA-PRATO – 8 settembre particolare per il vescovo di Pistoia, Mansueto Bianchi. Invitato dal “collega” di Prato, Gastone Simoni, il lucchese Bianchi, che da 6 anni guida la diocesi di Pistoia, porgerà il “Sacro Cigolo” ai pratesi: sarà cioè protagonista in una cerimonia (appunto l'ostensione del “Sacro Cingolo”) cui l'intera popolazione di Prato è molto legata.
A rendere a suo modo eccezionale l'occasione è una ricorrenza tonda: sono infatti trascorsi 700 anni da quel 1312 (per l'esattezza il 27 luglio) quando un chierico pistoiese - tale Giovanni di ser Landetto da Pistoia, detto Musciattino - tentò di rubare ai pratesi proprio quella importante reliquia mariana (la cintola, per la tradizione, della veste di Maria). Da sempre quell'evento – il furto, in verità maldestro, non riuscì e Musciattino fu messo a morte  dai pratesi dopo aver subito il taglio di una mano – è l'emblema della storica rivalità fra le due città.
Adesso – come scrive il settimanale diocesano pratese – questa presenza di mons. Bianchi, che oltretutto capita in una fase complessa anche sotto il punto di vista civile in merito al futuro delle Province, può essere letta come “la conferma dell'amicizia fra le due diocesi”: due diocesi che fino al 1954 erano ancora unite sotto Pistoia.
Da notare che pochi giorni fa, il 27 agosto in occasione del secondo anniversario della morte del vescovo pistoiese – ma pratese di nascita – Simone Scatizzi, l'attuale vescovo di Prato, mons. Simoni, è stato chiamato dal vescovo Bianchi a presiedere una solenne concelebrazione nel duomo di Pistoia.
Insieme al vescovo di Pistoia (che officerà l'ostensione serale, alle 20:30 nel Duomo di Prato), il vescovo Gastone Simoni ha invitato anche mons. Giuseppe Mani, già arcivescovo di Cagliari, che presiederà il pontificale (ore 10) della mattina.
Fonte: Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Pistoia

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