PISTOIA_ Vizi nel merito e nella forma. Sussistono molti elementi che 'cozzano' col diritto, ora sottoposti alla valutazione del Tar Toscana, nella delibera e nell'iter che ha dato parere positivo, da parte della Regione Toscana, alla costruzione di una centrale a gas alle porte di Pistoia.
“Come annunciato e dopo opportuno approfondimento giuridico, Coldiretti ha presentato ricorso al Tar Toscana -spiega Mario Carlesi, presidente di Coldiretti Pistoia-”.
Il ricorso al Tar è sottoscritto da Coldiretti Pistoia e Coldiretti Toscana.
“Il mondo agricolo regionale è consapevole degli errori fatti in questa vicenda da molti attori istituzionali, per questo Coldiretti Toscana -spiega Carlesi- ha voluto ufficializzare la sua posizione con la sottoscrizione del ricorso al Tar contro la delibera di valutazione di impatto ambientale, insieme alla federazione provinciale di Pistoia”.
La valutazione di impatto ambientale (Via), condotta dagli uffici regionali presenta pecche nel merito e nel metodo, ad esempio: molti dati essenziali utilizzati per il benestare sono vecchi, modifiche normative in corso d'opera, ecc..
Coldiretti è da sempre contraria alla costruzione di un impianto molto impattante sulla salute e sul tessuto economico pistoiese: a cominciare dal vivaismo e dalle migliaia di addetti diretti e indiretti che contribuiscono ad esportare piante ornamentali in tutto il mondo. Contrarietà mai per partito preso, ma sempre con approfondimenti tecnico-giuridici in mano. Sono state tre le relazioni presentate alla Regione a dimostrazione dell'inutilità, inopportunità e dannosità di una centrale a gas a Pistoia.
“La Regione è andata avanti lo stesso e ora deciderà il Tribunale amministrativo regionale -continua Carlesi-, che si troverà a valutare complessivamente 6 ricorsi”.
Unitamente a quello Coldiretti, hanno presentato tre ricorsi singole aziende o raggruppate (30 vivaisti in totale).
Coldiretti è da sempre contraria alla costruzione di un impianto molto impattante sulla salute e sul tessuto economico pistoiese: a cominciare dal vivaismo e dalle migliaia di addetti diretti e indiretti che contribuiscono ad esportare piante ornamentali in tutto il mondo. Contrarietà mai per partito preso, ma sempre con approfondimenti tecnico-giuridici in mano. Sono state tre le relazioni presentate alla Regione a dimostrazione dell'inutilità, inopportunità e dannosità di una centrale a gas a Pistoia.
“La Regione è andata avanti lo stesso e ora deciderà il Tribunale amministrativo regionale -continua Carlesi-, che si troverà a valutare complessivamente 6 ricorsi”.
Unitamente a quello Coldiretti, hanno presentato tre ricorsi singole aziende o raggruppate (30 vivaisti in totale).
In più il ricorso al Tar è stato annunciato dal comitato di cittadini contrario alla centrale.
Fonte: Ufficio Stampa-Coldiretti Pistoia
1 commento:
Vista la inutilità di suddetta Centrale, sia per la creazione di posti di lavoro, solo una quindicina, sia per la non necessità d'incrementare la produzione di Energia Elettrica. Non riesco a capire, come possono le Amministrazioni Pubbliche insistere su tale Progetto. Visto che la CGIL ha già avuto un compenso per lo Sponsor Repower, non sarà che anche altri soggetti abbiano preso un qualche incentivo ???
Claudio bonacchi
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