mercoledì 27 marzo 2013

Consiglio comunale. Da Serravalle Pistoiese perplessità e no sulla Repower. Il sindaco Mungai: " Il progetto non ha buone ricadute sul territorio dal punto di vista occupazionale, ambientale e urbanistico". Respinto l'odg sui cimiteri presentato dal Pdl.


SERRAVALLE PISTOIESE_ Si è concluso all’una di notte il lungo consiglio comunale di ieri sera, martedì 26 marzo, a Casalguidi. Dopo le comunicazioni del sindaco, Patrizio Mungai, che ha informato dell’arrivo del parere Pro Veritate sul complesso le Rocchine, un parere articolato messo a disposizione dei consiglieri che lo vogliono consultare, sono state affrontate. le due interpellanze di Serravalle Futura (su il nuovo Polo Scolastico e sulla Repower), l’ordine del giorno del Pdl sulle tariffe di loculi e ossari, chiudendo con le linee di indirizzo sulla Fiera di Casalguidi.


INTERROGAZIONE SUL POLO SCOLASTICO

La discussione si è aperta con l’interrogazione sul nuovo polo scolastico, presentata dal gruppo Serravalle Futura. Il consigliere Gianni Manigrasso ha chiesto chiarimenti sulla relazione dei vigili del fuoco e sulle azioni intraprese. L’assessore ai lavori pubblici, Luca Santucci, rispondendo una ad una alle osservazioni contenute sia nell’interrogazione, sia nel verbale di sopralluogo dei Vigili del Fuoco, ha puntualizzato: “Il Polo è sicuro e rispetta tutte le normative vigenti. Le varie osservazioni sono legate ad aspetti che tecnicamente possono essere oggetto di diversa interpretazione. Tuttavia, i punti sollevati nella relazione sono quasi tutti già risolti, non tanto perché incidessero sulla sicurezza del plesso ma principalmente perché ritenuti delle migliorie e questo senza intaccare l’attività didattica”.
L’assessore Santucci ha inoltre spiegato che “tutti gli interventi eseguiti e da eseguirsi sono a totale carico della ditta esecutrice senza costi aggiuntivi per l’amministrazione.”


ORDINE DEL GIORNO SUI CIMITERI
Il consiglio è continuato con l’ordine del giorno sulla riduzione delle tariffe di loculi e ossari, proposto dal gruppo del PdL. La consigliera Elena Bardelli ha sottolineato i costi minori di altri cimiteri: “Visto che le spese per i cimiteri sono inferiori rispetto alle entrate – ha sottolineato – chiediamo un adeguamento alle medie provinciali e regionali”.
L’assessore ai cimiteri, Luca Santucci ha controbattuto che: “Mettendo in relazione prezzi e tempi di concessione di vari comuni d’area, i nostri ossari hanno un costo annuo inferiore di circa il 30 per cento. Le tariffe dei loculi, invece, sono superiori di circa il 12% (la spesa è di media 67,50 euro all’anno a Serravalle contro i 60,03 euro di alcuni comuni d’area) ma a Serravalle è garantita la sepoltura gratuita a terra, e i loculi in settima fila sono tra i meno cari della zona”.
Anche il Sindaco è intervenuto prima di mettere al voto l’ordine del giorno: “Non possiamo accogliere ora la proposta del PdL – ha annunciato – pur ringraziando il gruppo per il lavoro svolto. Sono vari anni che stiamo vendendo i loculi a questi prezzi e sarebbe ingiusto, nei confronti di chi ha sostenuto la spesa in precedenza, abbassare ora i prezzi”.
“Inoltre – ha continuato Mungai - le tariffe sono frutto di un piano di rientro per le spese affrontate per lavori importati eseguiti sui cimiteri. A questo – ha detto il sindaco – va aggiunto che non ci sono molti loculi nei cimiteri di Serravalle e, abbassandoli i prezzi si potrebbe estinguerli velocemente, restandone sprovvisti. Tuttavia, qualora si vadano a costruire nuovi loculi – ha concluso – ci impegniamo a aprire il confronto sulle tariffe alla luce delle proposte dei due consiglieri Bardelli”.
L’ordine del giorno è stato quindi rigettato con voto contrario della maggioranza e cinque voti favorevoli del PdL e di Serravalle Futura.

INTERROGAZIONE SULLA REPOWER


Il capogruppo di Serravalle Futura, Federico Gorbi, ha stimolato il dibattito sulla centrale a metano Repower, oggetto di una sua interrogazione conoscitiva della posizione dell’amministrazione comunale.
Gorbi ha ricordato la propria contrarietà ad un impianto “che inquina meno del petrolio, ma sempre inquina”, che porterà un esiguo numero di posti di lavoro sul territorio, compromettendo invece: “la vocazione sia turistica, sia vivaistica, del nostro territorio. Nella Piana possono essere inserite industrie, ma la politica deve fare scelte ben ponderate”.

Forte perplessità è stata espressa dall’Assessore all’Ambiente, Luca Santucci: “Perplessità legata soprattutto ad alcuni aspetti di impatto ambientale e di ricaduta sul territorio che, secondo noi, devono essere ulteriormente approfonditi e valutati. Non c’è un adeguato bilancio ambientale ed economico, che si sarebbe potuto ottenere prevedendo l’implementazione del teleriscaldamento – ha detto - Con il teleriscaldamento si sarebbero potute spengere molte caldaie domestiche e non domestiche riducendo così l’inquinamento da esse prodotte e consentendo un risparmio considerevole per i cittadini della zona. Inoltre non si evince un’adeguata analisi dell’interazione della centrale con le altre sorgenti d’inquinamento, soprattutto per il fatto di non aver considerato nel sistema, l’eventuale ampliamento dell'inceneritore di Montale, con la motivazione che non sono disponibili progetti valutabili. Infine, non ci convince la gestione dell’impianto che secondo quanto si apprende sarà acceso e spento molte volte (fino a 350 accensioni l'anno). Per poter essere accesi, questi impianti devono far ricorso alle caldaie ausiliarie (anch’esse a metano) che poi si spengono quando l’impianto è a carico base. La caldaia ausiliaria emette a 15 metri e questo è peggiore ai fini della dispersione degli inquinanti rispetto ai 40 metri dei due camini. Soprattutto – ha precisato - non è chiaro quanto la caldaia sia più inquinante dei turbogas, in termini di emissione di inquinanti per metro cubo di fumo emesso”.

Una centrale a turbogas non deve essere demonizzata a priori, ma questa della Repower non va bene – ha sottolineato il sindaco Patrizio Mungai, ricordando che Serravalle non fa parte della Conferenza dei Servizi – Pur accettando le valutazioni di Regione e Arpat, il progetto Repower non ha buone ricadute sul territorio dal punto di vista occupazionale, ambientale e urbanistico. Il teleriscaldamento sarebbe un’opportunità se le emissioni fossero controbilanciate con lo spegnimento di un numero sufficiente di caldaie, se allo stesso tempo portasse lavoro e se fosse collocato in maniera meno invasiva sul territorio: la Piana deve accogliere le industrie, ma le scelte devono essere ben valutate”.

Contrario alla sua realizzazione, il capogruppo del PdL, Roberto Bardelli: “Non vedo benefici per un impianto, che avrà un impatto sull’ambiente, e che al massimo occuperà cinque persone”.
Stasera non ho sentito un sì in favore della Repower e Serravalle aveva già detto il suo no alla centrale a metano – ha ricordato Federico Gorbi nelle sue conclusioni – in un primo momento, infatti, la volevano collocare nel Redolone” ha evidenziato il capogruppo che si è dimostrato molto soddisfatto del dibattito.  

 
FIERA DI CASALGUIDI

L’assessore Daniele Fedi ha annunciato che, per il prossimo biennio, è confermata la collaborazione tra Comitato Fiera, Pistoia Promuove e Comune per la Fiera di Casalguidi. Tutto il consiglio si è espresso a favore dell’indirizzo per la realizzazione della manifestazione.

 

Fonte: Ufficio Stampa-Comune di Serravalle Pistoiese
 
 

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