giovedì 7 marzo 2013

Partono da Quarrata nel ricordo di Giancarlo Zampini le serate di raccolta fondi per finanziare il film "Un indovino mi disse" su Tiziano Terzani.




QUARRATA_ Mercoledì 13 marzo alle ore 21 dal teatro Nazionale di Quarrata, la città dove ha vissuto ed operato l’amico e giornalista Giancarlo Zampini (autore nel 2009 del libro “Tiziano Terziani: l’Orsigna, ultimo amore” (Lalli Editore) dove si racconta gli ultimi anni "di totale chiusura al mondo dell'informazione invadente" trascorsi all'Orsigna dal noto giornalista ) e dove su iniziativa dello stesso Zampini è stato istituito dall'assocazione Orizzonte Cultura un concorso fotografico a lui dedicato, partono le serate di raccolta fondi per il film “Un indovino mi disse” interamente dedicato a Tiziano Terziani di cui Giancarlo (che è stato uno dei pochi ad intervistarlo prima della morte) è stato un profondo estimatore. 


A nove anni dalla scomparsa del grandissimo giornalista e inviato speciale di guerra, Mario Zanot, regista milanese di “Anam, il senza nome” ha pensato di realizzare un progetto di crowdfunding per un film sul libro del 1993 “Un indovino mi disse”, uno dei libri più famosi di Terziani.
“Ci siamo messi al lavoro- racconta Zanot cercando produttori disposti ad investire nel progetto. Abbiamo trovato finanziamenti in Europa e in Vietnam ma non in Italia, il paese che Tiziano ha onorato col suo giornalismo che racconta la verità dei fatti.”.

Il budget del progetto prevede un costo di 1.500.000 euro, cifra in parte già coperta da partner stranieri e in parte da coprire attraverso un finanziamento popolare.


Quarrata è stata scelta come prima tappa della campagna di finanziamento popolare (http://www.unndovinocidisse.it/) dove ognuno può diventare produttore cinematografico e partecipare ad una impresa culturale.
Giancarlo Zampini

La sottoscrizione che si rifà ad analoghe iniziative diffuse in Usa è partita il 21 dicembre scorso. Si può partecipare a partire da una offerta minima di 10 euro in poi ricevendo in cambio aggiornamenti sulla produzione del film, foto esclusive dal set; da 50 euro in su i donatori avranno il proprio nome nei titoli di coda del film.

Per il momento la quota che ci proponiamo di raccogliere col finanziamento popolare entro giugno 2013 – spiega il regista - è pari a 500.000,00 euro. A questo scopo, abbiamo costituito un comitato di raccolta fondi (di cui fanno partepersonaggi del giornalismo, della cultura, dello spettacolo tra cui Silver, il creatore del fumetto Lupo Alberto, Angela Terzani Staude, scrittrice e moglie del giornalista, Franz Di Cioccio, musicista della Premiata Forneria Marconi, Raffaele Palumbo, giornalista di Controradio di Firenze, l'attore Valerio Mastandrea ed il giornalista Ettore Mo, ndr) il cui statuto è a disposizione per la lettura sul sito.. Tutte le somme raccolte dal comitato, detratti i costi di funzionamento di quest’ultimo, che saranno tutti documentati (es. per materiale e iniziative promozionali, spese bancarie, etc.) saranno devolute alla realizzazione del film”.

Continua Mario Zanot:  “Abbiamo deciso inoltre di devolvere una parte degli incassi del film, al netto delle spese di produzione, a Emergency, per l’ospedale di Lashkar-gah in Afghanistan, che nel 2004 è stato intitolato a Tiziano Terzani, emergencygiornalista e uomo di pace; un centro chirurgico in cui il 60% dei pazienti ricoverati è curato per ferite di guerra causate da bombe, mine antiuomo e pallottole. E dove un terzo dei pazienti ha meno di 14 anni. Nell’eventualità che la cifra raccolta attraverso il finanziamento popolare non fosse sufficiente a garantire la produzione del film, l’intero importo, tolte le spese documentate, verrà devoluto ad Emergency”.

“Siamo convinti - aggiunge Zanot rivolgendosi a tutti - che ci sia sempre più bisogno di Tiziano, che sia importante tenere vivo il suo ricordo e far conoscere il suo pensiero, soprattutto ai giovani. E ci piace pensare che uno spirito libero come il suo sarebbe d’accordo con noi. Il nostro obiettivo è di essere nei cinema a luglio 2014, data che segna i dieci anni da quando Tiziano ha lasciato il suo corpo, come amava descrivere la sua morte.
Rivivere insieme quel viaggio lungo un anno, senza aerei, nel cuore magico dell’Asia ci sembra un bel modo per ricordarlo”



 Durante la serata al Nazionale  di Quarrata saranno presentate tanti video-sorprese (una è la ricostruzione del viaggio del 1993 che ha dato origine al libro.).

“Ci sarà – conclude il regista – anche Angela Terzani a raccontarci cosa spinse Tiziano a scrivere Un indovino mi disse”.
Durante la serata saranno proposte anche, immagini, letture e musiche dell’epoca “dell’immaginazione al potere” con il gruppo dei Dazel.
Ad oggi sono stati raccolti 16.433 euro.

Andrea Balli

 

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