martedì 12 marzo 2013

Le idee urbanistiche di Quarrata prese ad esempio dalla Scuola delle buone pratiche alla Fiera di Milano. Luca Gaggioli: "Continuo a ricevere inviti prestigiosi per presentare l'esperienza delle aree a pianificazione differita"


QUARRATA_ L’esperienza delle aree a pianificazione differita di Quarrata sarà portata ad esempio alla Scuola delle Buone Pratiche, organizzata da Terre di mezzo e Lega delle Autonomie locali nell’ambito della manifestazione “Fa la cosa giusta !” in programma venerdì 15 marzo alla Fieramilanocity.
Nel pomeriggio tra gli esempi di pianificazione e gestione del territorio saranno presentati oltre al caso di Quarrata anche quello di Desio (MI) su “Come fare e cosa comporta la decisione di cambiare la destinazione d’uso da edificabile ad agricole di 1.500.000 di mq di terreno? di destinare il 6% del territorio a housing sociale? di compensare con 3 mq di bosco o prato ogni mq di suolo consumato?”; Sorisole (BG): “A che punto siamo col progetto di recupero di un’area dismessa di 280.000 mq, presentato nell’edizione dello scorso anno della Scuola delle buone pratiche? “; Inzago (MI): “Adotta un pannello, ma anche….” strategia di un comune per coinvolgere i cittadini: dal pannello fotovoltaico alla salvaguardia del patrimonio artistico, agli orti sociali.”.

Pur avendo concluso il mio mandato da assessore all’urbanistica – ci ha detto Luca Gaggioli, ora dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Bonaccorso da Montemagno di Quarratacontinuo a ricevere inviti prestigiosi per la presentazione dell’esperienza urbanistica quarratina relativa alle aree a pianificazione differita. Poiché qualche tempo fa è apparsa sui quotidiani locali la dichiarazione del sindaco Mazzanti su una possibile revisione futura di tale strumento urbanistico mi sembra interessante evidenziare cosa pensano di noi fuori di Quarrata nella Scuola delle buone pratiche”. 
Luca Gaggioli, per dieci anni assessore all’urbanistica a Quarrata, interverrà nel pomeriggio di venerdì sul tema: “Rivoluzione copernicana, cambio di paradigna, realizzazione di un sogno”.La Scuola delle buone pratiche intende offrire opportunità formative e scambio di conoscenze e competenze tra amministratori locali che vogliono impegnarsi nell’applicazione di politiche virtuose nei propri territori. Si rivolge soprattutto ad amministratori e funzionari motivati ad approfondire le tematiche ambientali e non solo interessati a riprodutte nel proprio territorio progetti innovativi già sperimentati con successo altrove.
 
A.B.

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