QUARRATA_ Giovedì 21 marzo alle ore 17,30 nell’aula Magna della sede centrale dell’Istituto Comprensivo “Bonaccorso da Montemagno” di Quarrata (in via Petrarca) in collaborazione con la Fondazione Banche di Pistoia e Vignole per la cultura e lo sport e il patricinio del Comune di Quarrata sarà presentata la nuova edizione del libro “Tradizioni e luoghi del Montalbano” edita nel 2012 da Gli Ori di Pistoia e curata da Giacomo Bazzani che firma anche il saggio introduttivo su “Dialogo, memoria e identità di una città”.
Alla iniziativa prenderanno parte il dirigente scolastico Luca Gaggioli, il sindaco di Quarrata Marco Mazzanti, il curatore della Collana "Scuola e Territorio" Andrea Ottanelli e del volume Giacomo Bazzani oltre agli autori dei progetti didattici Roberto Ricci, Catuscia Spicciani, Enrica Montagni e Marta Burchietti.
Si tratta nello specifico della ristampa delle pubblicazioni Diario di itinerari sul Montalbano. Torre di S. Alluccio, a cura di Roberto Ricci, Catuscia Spicciani, a.s. 1996/1997; C’era una volta… Alla ricerca delle nostre tradizioni tra passato e presente, a cura di Enrica Montagni, a.s. 1999/2000 e Gli scalpellini del Montalbano quarratino, a cura di Marta Burchietti, Catuscia Spicciani, a.s. 1999/2000.
“Questo quarto volume della collana Scuola e territorio – scrive il direttore della collana Andrea Ottanelli - ripropone, in forma anastatica, tre pubblicazioni della scuola Bonaccorso da Montemagno che presentavano i lavori realizzati da alcune classi della scuola con i rispettivi insegnanti negli anni scolastici 1996-97 e 1999-2000 e pubblicati dalla Scuola con il contributo della regione Toscana e del Comune di Quarrata”.Si tratta nello specifico della ristampa delle pubblicazioni Diario di itinerari sul Montalbano. Torre di S. Alluccio, a cura di Roberto Ricci, Catuscia Spicciani, a.s. 1996/1997; C’era una volta… Alla ricerca delle nostre tradizioni tra passato e presente, a cura di Enrica Montagni, a.s. 1999/2000 e Gli scalpellini del Montalbano quarratino, a cura di Marta Burchietti, Catuscia Spicciani, a.s. 1999/2000.
“Si tratta - continua Ottanelli - di pubblicazioni ormai introvabili ma che per i loro contenuti, l’apparato iconografico, la cura editoriale e il valore pedagogico e didattico meritano di essere riproposti anche per conservare, documentare e trasmettere il modo di lavorare degli insegnanti e degli alunni dei Laboratori del Tempo prolungato che caratterizza da anni le scuole medie di Quarrata e Vignole”.
Il primo volumetto a cura di Roberto Ricci e Catuscia Spicciani illustra in maniera dettagliata e documentata uno dei più bei e interessanti itinerari storico-naturalistici del Montalbano e ci conduce, quasi per mano, alla scoperta di testimonianze storiche e di bellezze naturalistiche fino alla Torre di S. Alluccio e a Pietramarina.
Il secondo di Enrica Montagni raccoglie il lavoro compiuto dagli alunni che hanno svolto un’attenta ricerca su lavori ormai scomparsi e antiche tradizioni del territorio quarratino, il tutto accompagnato da foto, disegni e interessanti documenti.
L’ultimo documenta il duro, ma affascinante, lavoro svolto per lungo tempo nelle cave di pietra del Montalbano, che hanno fornito per decenni materiali per l’edilizia privata e pubblica.
“Per questi motivi – conclude Ottanelli - si inseriscono meritatamente e a pieno titolo nella collana Storia e territorio che intende proporre in una forma editoriale adeguata i documenti relativi alla storia locale e alle esperienze didattiche delle scuole quarratine”.
Il libro ha una introduzione dell'ex dirigente scolastico Maria Bizzarri: “Nell’anno in cui a Quarrata le scuole primarie e secondarie di I grado si riorganizzano in due istituti comprensivi – scrive la professoressa Bizzarri - questa pubblicazione, come già le precedenti della collana, vuole significare ancor più un ringraziamento a tutti gli insegnanti ed al personale della scuola che nel corso degli anni si sono impegnati nella formazione di generazioni anche attraverso la riscoperta dei valori, delle tradizioni, delle storie poco note ma importanti per la memoria collettiva del territorio. Oltre che un ringraziamento, la pubblicazione vuole esprimere l’augurio affinché, anche nel futuro, le più belle e significative esperienze dei docenti della nuova scuola, più ampia e rappresentativa, possano essere patrimonio comune di un sapere civico diffuso orientato alla crescita di tutta la città”.
A seguire sarà proiettato il documentario del cineamatore Luciano Michelozzi “Quarrata in bianco e nero. Cronache quotidiane di un passato non recente” curato da Luca Paolieri e Andrea Pecchioli.
Il libro ha una introduzione dell'ex dirigente scolastico Maria Bizzarri: “Nell’anno in cui a Quarrata le scuole primarie e secondarie di I grado si riorganizzano in due istituti comprensivi – scrive la professoressa Bizzarri - questa pubblicazione, come già le precedenti della collana, vuole significare ancor più un ringraziamento a tutti gli insegnanti ed al personale della scuola che nel corso degli anni si sono impegnati nella formazione di generazioni anche attraverso la riscoperta dei valori, delle tradizioni, delle storie poco note ma importanti per la memoria collettiva del territorio. Oltre che un ringraziamento, la pubblicazione vuole esprimere l’augurio affinché, anche nel futuro, le più belle e significative esperienze dei docenti della nuova scuola, più ampia e rappresentativa, possano essere patrimonio comune di un sapere civico diffuso orientato alla crescita di tutta la città”.
A seguire sarà proiettato il documentario del cineamatore Luciano Michelozzi “Quarrata in bianco e nero. Cronache quotidiane di un passato non recente” curato da Luca Paolieri e Andrea Pecchioli.
Info: Tel. 0573/72444 oppure ptic82600p@istruzione.it .
Andrea Balli
1 commento:
Dopo più di 10 anni, viene nuovamente stampato e presentato un bellissimo lavoro fatto da noi allora studenti delle scuole medie, sulle radici del nostro territorio quarratino e pistoiese, sui lavori, le usanze, e il modo di vivere del nostro territorio... Grazie al personale docente che promosse tali attività, e a chi si è adoperato per la realizzazione di questa nuova opera.
PS: si dovrebbe investire magggiormente, all'interno del progetto formativo degli studenti, sul far conoscere le radici del territorio in cui si vive, in modo anche da preservare le tradizioni, e riscoprire come si può vivere Bene anche in modo più semplice.
Alessio
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