lunedì 6 gennaio 2014

Un Ombrone "incerottato" ed una strada di Barba sempre sott'acqua a causa della tracimazione di un fosso. Alluvione, il giorno dopo, tra sopralluoghi, movimenti di mezzi e proteste.


QUARRATA_ Le ultime pioggie hanno arrecato ulteriori danni alle già “disastrate” condizioni degli argini del torrente Ombrone al punto che già nella giornata di ieri, domenica, sono stati notati passaggi “sospetti” di mezzi di movimento terra tra Vignole e Caserana.
Oggi stesso approfittando della bella giornata di sole alcuni cittadini hanno approfittato per un sopralluogo lungo lo stesso argine rendendosi conto di quanti sono ancora gli scasci e i punti “pericolosi”. Una situazione peraltro già conosciuta e denunciata anche dai comitati civici ma che è peggiorata dopo la piena della scorsa notte.
Alla confluenza del Calice (a destra) nell’Ombrone ci sono ancora i teli bianchi. Siamo – spiega un cittadino – proprio al di sotto di via del Corso a Caserana. Anche se dal lato strada l’argine è stato rinforzato un po’ la parte arginale è ridotta malissimo ed è peggiorata molto dalla scorsa piena di ottobre”.
Ancora un altra piena – aggiunge un altro residente - e finisce di strappare il "cerotto" all'argine dell'Ombrone e portare via altra terra (all'altezza della confluenza della Brana).”
Poco prima della confluenza della Brana nell’Ombrone è ceduta la spalletta interna, “ma è da diversi mesi che si trova in queste condizioni”.
 
Per quanto riguarda il transito dei mezzi lungo via di Mezzo - osservato in ambo le direzioni fino verso le ore 23 di ieri sera - i cittadini non hanno dubbi: "Tutto questo andirivieni proprio il giorno successivo alla nottata di piena (e di domenica) ci ha subito insospettito al fatto che fosse accaduto qualcosa agli argini""Prima è passata, la benna cingolata su un carrello verso le 14, poi un'idrovora mobile sempre su un carrello sempre in direzione Caserana, subito dietro diversi camion che trasportavano terra e diversi furgoni con tubi corrugati di medio e grosso calibro. I camion che trasportavano terra andavano carichi in direzione Caserana e tornavano vuoti verso Vignole per poi ripetere carichi il tragitto.
 
Via Brana ieri pomeriggio
Nella giornata di ieri e in particolare dalla mattina a metà pomeriggio, nonostante fosse passata l’emergenza, si è verificato un problema nella frazione di Barba.
I cittadini oggi si sono rivolti anche a Daniele Manetti del comitato civico per l’Ombrone, esponente di Legambiente ed hanno segnalato il loro problema anche al nostro blog.
Dalla mattina alle 9 alle 16 del pomeriggio di ieri – ci scrive Sandra Bugetti, residente in via Brana - il fosso che viene interrato all'altezza con via Guado dei Sarti ha tracimato e ha creato il suo invaso naturale nel pezzo di strada piu basso. Allagando alcune abitazioni....Questo succede tutti gli anni e crea notevoli disagi a tutti gli abitanti della zona, che vedono impotenti i Vigili del Fuoco, Protezione civile,Vab...A noi restano i danni anche psicologici. Perche' nessuno sembra sappia come risolvere il problema".
"Vero è' - continua - che siamo enormemente sollevati che l' Ombrone sia stato gestito sembra bene. Ma la competenza dei fossi forse riguarda la gestione del Comune e Provincia che non hanno mai pensato a creare un invaso ad un fosso che viene incanalato sottoterra nel suo percorso”.
Onde evitare il passaggio delle macchine che avrebbero creato l’onda i cittadini ieri hanno lasciato parcheggiate le proprie auto in mezzo alla strada finchè l'acqua non ha liberato nuovamente la strada.
Per domani mattina intanto è stata preannunciata una conferenza stampa da parte di Daniele Manetti.
 
Andrea Balli

1 commento:

Anonimo ha detto...

Non conosco nei dettagli l' accaduto, ma il fatto che il giorno dopo si controllino gli effetti di una piena mi pare normale.

Marco Bottino (da Facebook)