martedì 28 gennaio 2014

Sostegno alle attività di vicinato con il Piano del Commercio. L'ufficio tecnico cambia e si divide in due settori. Il resoconto del consiglio comunale.

 
SERRAVALLE PISTOIESE_ Il Comune di Serravalle Pistoiese ha ora il suo piano del commercio, approvato ieri durante il consiglio comunale, tenutosi nel palazzo comunale di Casalguidi.


L’UFFICIO TECNICO DIVISO IN DUE SETTORI

Il sindaco Patrizio Mungai ha aperto la seduta annunciando la riorganizzazione dell’Ufficio Tecnico, deliberato il 18 gennaio dalla Giunta, e che entrerà in funzione da febbraio: “Vista la quantità di lavoro che si è riversato negli uffici, abbiamo ritenuto necessario una riorganizzazione e ridistribuzione del lavoro per migliorare l’efficienza della struttura. Per questo abbiamo optato per la suddivisione in due settori, come già avvenuto in altri Comuni. Uno è il Settore Urbanistica, con un funzionario di Primo e Secondo livello (geometra Federico Salvadeo); poi ci sarà il Settore Lavori Pubblici, suddiviso tra: Ambiente e Manutenzione (dott. Andrea Agnesino), Servizi (geometra Paolo Spinetti), Progettazione (geometra Fabiana Drovandi)”.


RICORDI E COMMEMORAZIONI

Dopo aver ricordato la figura del maestro Claudio Abbado, l’assessore e vicesindaco Simona Querci ha richiamato ad una riflessione sul Giorno della Memoria: “Come amministratori – ha detto ai consiglieri presenti – abbiamo una responsabilità in più nel mantenere viva la memoria dell’Olocausto, affinché ogni accenno di intolleranza e discriminazione verso qualsiasi diversità non sia mai sottovalutata, perché può diventare fertile terreno per nuove tragedie che, purtroppo, ancora oggi continuano a presentarsi”.

A chiudere le commemorazioni è stato il consigliere di maggioranza Roberto Daghini che ha raccontato la vicenda della famiglia ebrea Cittone, arrestata proprio a Serravalle Pistoiese e poi deportata: “Di origine turca, appartenevano alla comunità ebraica di Livorno – ha spiegato Daghini ho cercato di rintracciare Sol Cittone, che si salvò dal campo di sterminio, ma purtroppo le ricerche, ad oggi, non sono andate a buon fine, essendo tornata in Israele”.


SERRAVALLE PISTOIESE HA UN PIANO DEL COMMERCIO

Con voto a favore del Centro Sinistra per Serravalle e di Serravalle Futura (era presente solo il capogruppo Federico Gorbi, ndr), i consiglieri hanno approvato il Piano di Urbanistica Commerciale e i suoi quattro regolamenti: quello per il commercio in sede fissa, quello per l’esercizio delle attività commerciali su aree pubbliche, quello per gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e, infine, quello per la vendita della stampa quotidiana. Al momento della votazione, Roberto ed Elena Bardelli (PdL), hanno abbandonato la seduta, non ritenendo la procedura di approvazione idonea: “Per quello che riteniamo un piano attuativo, che dovrebbe essere adottato. E soprattutto andavano riconvocate le associazioni di categoria, interpellate due anni fa, quando la situazione era diversa” hanno spiegato.
A nulla sono valse le spiegazioni procedurali da parte del vice segretario comunale, dott. Paolo Ricci, e del dottor Daniele Mirani, della Simurg di Livorno, azienda alla quale è stato affidato lo studio del piano.
Andati a vuoto anche gli appelli ad un ripensamento al voto dell’assessore al commercio, Daniele Fedi: “Resto basito – ha commentato Fedi mi aspettavo un voto unanime su un provvedimento che dà delle linee generali che lo stesso PdL riportava nel proprio programma elettorale. Inoltre, le associazioni di categoria sono state avvisate che avremmo ripreso il percorso del piano del commercio ma nessuna è intervenuta”.

IL PIANO IN DETTAGLIO

Ma quali sono queste linee guida che il piano dà? “Si tratta di un piano di settore – ha spiegato Miraniche va a dettagliare lo strumento urbanistico senza entrarci in conflitto. L’obiettivo è quello di migliorare i servizi, favorire uno sviluppo equilibrato e un’adeguata produttività”. 
Riprendendo il percorso avviato durante l’assessorato al commercio di Gianfilippo Catalano, l’Amministrazione comunale di Serravalle Pistoiese ha deciso di sostenere “fortemente” gli esercizi di vicinato, contro la media e grande distribuzione, alla quale è invece posto un freno.
La stessa attenzione per le attività vicinali si rintraccia nella deroga che viene loro data rispetto alla normativa regionale sui posti auto.
In materia tributaria si cercherà di alleggerire il carico fiscale per coloro che apriranno attività nelle zone di Vinacciano, Serravalle e Castellina:Un esempio è il regolamento Tares che recentemente abbiamo attuato – ha ricordato Fedidove appunto sono previsti sgravi per le attività di queste zone”. 

Il Centro commerciale naturale, tra l’altro recentemente costituito nell’area tra Casalguidi e Ponte Stella, è ritenuto organismo idoneo per una politica congiunta dei commercianti. Per questo si pensa alla promozione di un’organizzazione simile anche nella zona di Ponte di Serravalle-Masotti e proprio in quest’ultima frazione, l’amministrazione comunale sta pensando ad un mercato settimanale da tenersi il martedì.
Sostegno alle attività vicinali, dunque, ma anche politiche atte a favorire i prodotti di filiera corta: “Ma ricordiamoci di avere attenzione anche al decoro urbanistico – ha ammonito Federico Gorbi, durante la sua dichiarazione di voto – muoversi in un ambiente gradevole, anche solo per passeggiare e vedere vetrine, ha sicuramente maggiore attrattiva” ha detto, esprimendo un’idea che la maggioranza ha poi affermato di condividere.

SOCIETA’ PARTECIPATE: USCITA DA PMI E FIDI TOSCANA

Per quanto riguarda le Società Partecipate dal Comune di Serravalle Pistoiese, dopo una ricognizione dettagliata affidata all’assessore Gianfranco Spinelli, la maggioranza ha poi approvato la dismissione azionaria da P.M.I scarl e da Fidi Toscana. Serravalle Futura e PdL si sono astenuti.



 Fonte: Ufficio Stampa-Comune di Serravalle Pistoiese





 

 


 

Nessun commento: