sabato 25 gennaio 2014

Il "linguaggio del teatro" per il Giorno della Memoria. Al "Francini" una riflessione sulla Shoah con lo spettacolo "Shorashim".

 
CASALGUIDI-SERRAVALLE PISTOIESE_ Uno spettacolo sui ragazzi, per gli studenti delle classi terze delle scuole secondarie di primo grado di Serravalle Pistoiese, nel Giorno della Memoria, lunedì mattina 27 gennaio.
Per la prima volta, su iniziativa dell’Assessorato alla Cultura e Pubblica Istruzione, la riflessione sulla Shoah passerà attraverso una rappresentazione teatrale nata da un laboratorio condotto con i ragazzi della Comunità ebraica di Firenze. “Ritengo sia necessario – spiega l’assessore Simona Querci –, un vero e proprio dovere civile, mantenere viva la memoria storica di quei tragici eventi, trasmettendola alle nuove generazioni, soprattutto per contrastare quei pericolosi negazionismi che con il passare del tempo sono iniziati ad emergere. Inoltre, affrontare un tema come quello della Shoah presenta aspetti anche di forte attualità, perché discriminazioni, se non addirittura persecuzioni, in tante parti del mondo, per ragioni culturali oppure religiose, sono ancora presenti". "Cultura e informazione - conclude - sono gli strumenti per combattere pregiudizi e ignoranza. Le iniziative per il Giorno della Memoria saranno molteplici, tra l’altro a livello internazionale: l’Amministrazione di Serravalle Pistoiese ha deciso di parlarne attraverso il linguaggio del teatro”.
Sul palco della Sala Francini di Casalguidi, lunedì mattina, salirà la Compagnia Teatrale Shibolet che metterà in scena "Shorashim" (regia di Johara Breda).
L’intento della rappresentazione è stato quello di riflettere sulla Shoah come momento storico che nella sua tragicità ha rappresentato e rappresenta un forte senso di appartenenza ad una cultura, alla sua fede e alla sua comunità.
Nello spettacolo, ambientato ai giorni nostri, la spensieratezza dei ragazzi nella loro adolescenza, viene posta in contrasto con gli eventi storici di quel periodo e con tutte le riflessioni che esso si porta dietro, guidandoli al recupero di forte senso di consapevolezza unitamente ad un rinnovato desiderio di vivere, ai giorni nostri, l’identità con la propria cultura.
L’introduzione è affidata ad Alessandro Orlando, per Edizioni Atelier di Pistoia; al termine dello spettacolo ci sarà la testimonianza di Riccardo Coen, membro della Comunità Ebraica di Pistoia - Firenze.

 

Fonte: Ufficio Stampa-Comune di Serravalle Pistoiese




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