QUARRATA_Lutto nel
mondo del giornalismo pistoiese. All’età di 67 anni anni (li avrebbe
compiuti il 30 novembre prossimo) dopo una breve malattia è scomparso Giancarlo Zampini, collaboratore “storico”
del quotidiano La Nazione di Pistoia e di Tvl, direttore della pubblicazione “indipendente”
NoidiQua e già dalla fine degli anni Ottanta collaboratore e volto noto di Tele Quarrata.
Se
ne è andato dopo un male incurabile che non gli ha lasciato scampo. Lo Zampa –
con cui ho lavorato a stretto contatto ai tempi di Tele Quarrata e poi per una
ventina di anni – come collaboratore da Quarrata de “La Nazione” – nel 2009 ha
scritto il suo primo libro “Tiziano Terziani: l’Orsigna ultimo amore” (Lalli
Editore) che gli è valso numerosi riconoscimenti ed apprezzamenti. Come
giornalista ha fatto parte di numerose commissioni giudicatrici.
Giancarlo
Zampini viveva la sua professione con tanto entusiasmo. Soprattutto negli ultimi anni- dopo avere lasciato la guida del suo negozio di via
Montalbano al figlio Federico – si è dedicato completamente alla cronaca
dividendo instancabilmente i suoi impegni tra Tvl e “La Nazione”, nelle cui
redazioni lascia ora un vuoto incolmabile.
Era un “giornalista indipendente” –
così amava definirsi – attento alla “ricerca del buono e del giusto”. Con un
grande amore per le sue origini, per il territorio. Originario di Capostrada
(Pistoia) la sua attività giornalistica ha mosso i primi passi e si è
sviluppata soprattutto a Quarrata dove viveva con la famiglia in via Galigana,
nella frazione di Olmi.
A Tele Quarrata- l'emittente creata da Luciano Michelozzi - ha dedicato il suo tempo libero
conducendo trasmissioni di grande successo come “Detto fra noi” e “Parliamo ..
di” oltre agli spazi sportivi (Zampini in passato è stato anche un arbitro, ndr) .
Su Tvl è stato un personaggio assai frequente sia come corrispondente da
Quarrata per il Tg sia in trasmissioni come “Ora Verde”. Ha contribuito a far
conoscere meglio personaggi locali come Lando Bartolini, realtà culturali
importanti come la Fisarmonica Giuseppe Verdi di Quarrata ma sopratutto - prima con l’intervista all’Orsigna a Tiziano
Terziani e poi con la pubblicazione e la divulgazione in tutta Italia del suo libro è stato
come ha scritto nel marzo 2009 Angela Terziani Staude “il cronista storico di Tiziano, quello che
quando nessuno pensava ancora di avere a che fare con il Terziani , registrava
le sue parole per futura memoria. E Tiziano, come tutti quelli che scrivono e
che mai si sentono sicuri di fronte ai loro lettori, mai sanno con certezza se
sono riusciti a farsi capire o no, era grato al suo Zampini che dovunque lui
parlasse, a poche persone o a tante, sbucava fuori rassicurante, blocchetto di
appunti e microfono alla mano per pubblicare il giorno dopo un articolo su La
Nazione. Con rispettoso entusiasmo e orecchio fine Giancarlo gli è sempre stato
a fianco, a Orsigna o Pistoia o altrove nella montagna pistoiese, ed è a lui
che dobbiamo le registrazioni, qui fortunatamente tutte riprodotte, di molti
discorsi di Tiziano che altrimenti sarebbero spariti col vento”.
La morte repentina di Giancarlo Zampini colpisce tanto di
più se teniamo di conto di come sia riuscito ad affrontare la sua malattia e della sua ferma volontà di farne partecipi
gli “amici” virtuali e non incontrati su Facebook pur non volendo vedere ne
sentire nessuno “nella sua lotta contro la malattia”.
Con il suo linguaggio
schietto, genuino Giancarlo Zampini parlava della sua malattia come di “quella famosa.. fermata che mi ha cambiato
la vita”. Sono stati mesi in cui Zampini ha ricostruito il suo stop alla vita
adoperandosi “perché la sua fermata” producesse qualcosa di buono per gli altri”.
Colpisce soprattutto uno dei suo ultimi “pezzi” da lui dettati nei mesi
scorsi alla figlia “collaboratrice” Francesca poi postati sul suo profilo di
Facebook:
“Vi abbraccio tutti, siete importanti, mi state
aiutando da tutta Italia, sono malato e debole ma lotto come un leone. In un
mese ho perso l'uso della palbebra e l'occhio sinistro, faccio terapia ad un
polmone, causa della mia sopraggiunta malattia. Destino dello Zampa, l'uomo
dalle regole ferree....10 anni che non fumo, non mangio fritti, quasi totalmente
vegetarino. Uno stile di vita scelto per invecchiare meglio...per tempo. Non è
servito al momento. Ringrazio Dio che neurologicamente sono perfetto, integra
la mia memoria e quella poca intelligenza che credo contribuirà a farmi vivere
positivamente il mio quotidiano.
Sarò noioso, ma fino a quando potrò farò in
modo che dal mio pc parta un messaggio, un appello, una considerazione che
possa fare bene a tutte le persone a me care. Soli nel dolore significa morte!
Vi abbraccio tutti. Una raccomandazione: "Alla prima persona a voi cara
che vi passa accanto regalate una carezza, un bacio sulla
guancia....stupitela!"”.
Fino all’ultimo suo “pezzo” del 5 settembre scorso dove
volendo essere di aiuto ad altri dava la sua testimonianza e il suo sincero “ringraziamento
di cuore” per i numerosi messaggi ricevuti salutando con un “abbraccio a tutti”.
Il suo congedo: “ Le parole che arrivano da amici che non ti hanno dimenticato
è forse la terapia più efficace..”.
In queste ore stanno giungendo numerose attestazioni
di affetto da parte di numerose persone. Tra queste il saluto della
redazione di “Noidiqua” e quello dell’ex sindaco di Quarrata Sabrina Sergio
Gori:
" Cari lettori, dopo
l’incredulità e il dolore, anche noi della redazione vogliamo ricordare il
nostro direttore Giancarlo Zampini.
E’ stato un grande privilegio lavorare con lui in questi cinque anni: la nostra rivista ha perso un’impareggiabile guida, oltre che uno dei suoi fondatori.
Faremo tesoro dei suoi insegnamenti e gli renderemo omaggio ogni giorno con il nostro lavoro. Grazie Giancarlo.
La redazione".
E’ stato un grande privilegio lavorare con lui in questi cinque anni: la nostra rivista ha perso un’impareggiabile guida, oltre che uno dei suoi fondatori.
Faremo tesoro dei suoi insegnamenti e gli renderemo omaggio ogni giorno con il nostro lavoro. Grazie Giancarlo.
La redazione".
“Luis e Francesca Zampini
sono andati a scuola insieme, da allora ho conosciuto meglio Giancarlo, padre
innamorato della famiglia, uomo interessato a tutto ciò che lo circondava. Ho
approfondito il rapporto con lui nella mia esperienza di sindaco, cogliendo
sempre nel suo apporto, consigli e idee di chi certo non te le mandava a dire
dietro, anzi!
Questo era il bello di una
persona che aveva il coraggio delle sue idee, che sapeva anche andare
contromano, con la voglia sempre di lavorare per migliorare la nostra Quarrata.
Di idee ne aveva molte e le sapeva esprimere con forza, a volte ci
siamo”beccati” su alcune questioni, ma ognuno di noi due aveva la capacità di
andare oltre ed il rapporto personale non ne ha mai sofferto. Mi ha aiutato ad
approfondire la conoscenza di Tiziano Terzani, personaggio che ha insegnato a
tutti il più bel modo di dare l’addio alla vita e di guardare il mondo con
occhi distaccati e sereni, ma pieni di quella luce che è regalata solo
dall’amore per la vita stessa.
Ci regalava bellissime foto,
che ha continuato a pubblicare anche quando stava male, quando ha saputo
lottare da par suo con la malattia, senza arrendersi mai, con dignità e
coraggio.
Mi sono commossa quando mi ha
fatto telefonare da Francesca, sua figlia, per dirmi che mi era vicino nel
momento della morte di mia mamma; era già molto malato, ma ha avuto un pensiero
per me ed in questi momenti di lutto conta tanto una telefonata così: è una
carezza che lenisce il dolore!
Ho in mente tanti ricordi,
tante telefonate, tanti colloqui, alcuni scontri, tante idee condivise, una su
tutte l’amore per Quarrata; quei ricordi non svaniranno e in tanti ci
ricorderemo di Giancarlo e di quanto ha fatto per sé, la sua famiglia e tutta
la nostra città.
Sabrina Sergio Gori
La salma di Giancarlo Zampini si trova oggi esposta nelle
cappelle del Commiato dell’Ospedale del Ceppo di Pistoia e da domani mercoledì alle cappelle della Misericordia in via del Can Bianco.
I funerali si
celebreranno giovedì mattina alle ore 10 nella chiesa di San Michele Arcangelo
a Vignole.
La famiglia ha intanto chiesto a chi volesse testimoniare la propria vicinanza nel ricordo di Giancarlo, non fiori, ma offerte da devolvere all’assoziazione Alice del dottor Volpi, che si occupa di prevenzione dell’ictus
A Marisena e ai figli Francesca e Federico le mie più sentite condoglianze.
Andrea Balli
5 commenti:
L'Italia dei Valori di Quarrata esprime le sue condoglianze alla famiglia Zampini e a tutti quelli che gli volevano bene.
Abbiamo conosciuto un uomo appassionato del suo mestiere, della vita civile e sociale. Attento, sollecito, critico osservatore ha svolto il suo compito di giornalista con la consapevolezza di essere prima di tutto cittadino tra i cittadini. Uomo di grandi e semplici valori, la natura, l'umanita' le passioni e i sentimenti prima di tutto incontrarlo, conoscerlo, e' stata una occasione per crescere ed arricchirsi. Grazie a te Giancarlo Zampini.
IDV QUARRATA
Solo stasera ho appreso la prematura scomparsa dell'amico Giancarlo . In tali circostanze non ci sono parole amico di tante battaglie sempre per cause altrui
Ciao Zampa...
Ciottoli Maurizio e coordinamento Fli Quarrata
Se ne va un uomo, un giornalista, un amico che ha sempre raccontato la storia quotidiana di Quarrata con lucida consapevolezza che il suo amore era immenso. Ciao Giancarlo, ci hai trasmesso questi tuoi valori nei tuoi lunghi monologhi in cui hai sempre spiegato come avresti voluto la tua città, come forssero curate le sue bellezze. Ti saluto perché sono sicuro che le tue battute pungenti, i tuoi tramonti immortalati con la tua inseparabile macchina fotografica saranno sempre vivi dentro ogni quarratino. Penso sicuramente che per salutarci tutti avresti usato il titolo del libro di Tiziano: “LA FINE SARA’ IL MIO INIZIO”. Ciao Giancarlo.
Daniele Ferranti (da Facebook)
Voglio esprimere il mio profondo dispiacere per la scomparsa di Giancarlo. E' stata una voce imprtante per Quarrata ed il suo lavoro è servito a questa città per essere conosciuta non solo come "Città del Mobile"
Condoglianze alla famiglia.
Massimo Sauleo
Volevo solo ricordare Giancarlo. Poche parole perché il dolore è grande. Come ben sai abbiamo lavorato insieme in Tele Quarrata con l’indimenticabile Luciano Michelozzi (c’eri anche Tu) e con La Nazione.
Si è adoperato tanto per non far morire l’emittente( a tale proposito ricordo il nostro incontro con i sindaci di Quarrata e Agliana). Successivamente ho rallentato la mia attività ma ci sentivamo spesso. Nelle ultime tre stagioni ha commentato per TVL le partite dell’A.C. Quarrata sempre con grande obiettività e competenza.-
Amava Quarrata e mancherà tanto a tutti noi.
Non sono capace di andare oltre.
Sono vicino a tutta la sua famiglia, a Marisena, Francesca e Federico.
Ciao Giancarlo, un grande abbraccio,
Carlo Cappellini Ruben
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