domenica 17 febbraio 2013

"La questione della centrale della Repower sia messa al centro della politica". Anna Ciervo (Gruppo Misto) presenta un ordine del giorno per il prossimo consiglio comunale. "Necessario un confronto fra tutte le parti per pervenire alla produzione di un documento di sintesi". Lo aveva chiesto (invano) già l'Udc.




QUARRATA_ A seguito del dibattito sulla centrale Repower attivato dai cittadini, comitati ed associazioni il capogruppo Anna Ciervo (Gruppo Misto di Quarrata) ha chiesto di mettere al centro della politica la questione della centrale Repower presentando un ordine del giorno per il prossimo consiglio comunale.
“Il mio intento – spiega in una nota – è di portare in Consiglio Comunale la questione della Centrale Repower affinchè si possa attivare un confronto fra tutte le parti e pervenire alla produzione di un documento di sintesi del Consiglio Comunale di Quarrata”.
 
La richiesta fatta al presidente del consiglio comunale Giovanni Dalì è contemplata dall’articolo 86 del Regolamento del Consiglio Comunale- Parte I-Norme comuni all’attività di indirizzo e all’attività di controllo e conoscitiva.
Ricordiamo per la cronaca che nell’ultimo consiglio comunale lo stesso Gruppo Misto insieme al Pd avevano votato contro un emendamento dell’Udc che riguardo alla tematica della qualità dell’aria chiedeva espressamente di inserire nel testo della mozione presentata dai gruppi di maggioranza un qualche riferimento alla questione della Centrale termoelettrica a gas prevista a Canapale, alla periferia di Pistoia e alle sue ricadute sull'inquinamento.
Le risposte dell'amministrazione comunale sono ben note.

Sulla questione rimandiamo i nostri lettori alla lettura dei vari post pubblicati recentemente e in particolare a
questo dove si accennava tra l'altro ad una adesione recente al progetto data già dall'amministrazione comunale.
In consiglio comunale lo stesso sindaco a margine della discussione sull'emendamento presentato dal consigliere Udc Giorgio Innocenti aveva dichiarato di non essere completamente al corrente del progetto nonostante l'ampio dibattito amplificatosi negli ultimi mesi dopo l'approvazione da parte della Regione della Valutazione di Impatto ambientale .
 
A.B.

4 commenti:

rfabbri ha detto...

Alcune riflessioni su una vicenda che mi pare surreale e per la quale mi chiedo a che gioco sta giocando Sindaco e maggioranza che lo sostiene.

Che l'aria si faccia un baffo dei confini amministrativi è cosa risaputa e quindi perché voler tenacemente tenere distinta la vicenda del progetto Repower dalla questione generale della qualità dell'aria?
Se la questione posta, e riconosciuta, è importante, perché non affrontarla quando fu sollevata? Nel frattempo forse è cambiato qualcosa?
Non sarà mica che, purtroppo, come il vecchio e stantio metodo dell'arroganza priva di contenuti insegna, merita di essere preso in considerazione solo ciò che viene proposto dalla maggioranza rigettando il resto perché "nulla salus extra ecclesia"?

Non voglio pensare che siamo dinanzi al sottolineare che la ricerca del bene e del meglio per la comunità è appannaggio solo di chi comanda. Qualcosa mi sfugge... perché se così fosse, questo "nuovo corso" è assai sconcertante.

Mauro Banchini ha detto...

C'è un aspetto che mi intriga e che riterrei utile venisse spiegato: sapere come l'azienda svizzera è approdata, a suo tempo, in quel di Pistoia. Ha fatto tutto da sola? E' stata chiamata da qualcuno? Ci sono intermediari che, se l'operazione va in porto, traggono vantaggio?

Mauro Banchini ha detto...

Trovo intrigante, in termini di effettiva trasparenza, un aspetto: l'azienda svizzera si è, a suo tempo, auto-presentata sul territorio pistoiese? E' stata chiamata da Pistoia e, in caso, da chi? Esistono "intermediari" che se l'operazione va in porto avranno guadagni?

Mauro Banchini ha detto...

Un aspetto mi intriga. Esistono "intermediari" sull'operazione Repower che, se il progetto va in porto, potranno incassare per una intermediazione?