"Siamo davvero orgogliosi delle 50.000 firme raccolte in soli 6 mesi per sostenere l’introduzione nel nostro Paese del Reddito Minimo garantito. Un obiettivo raggiunto grazie allo sforzo di tanti, ed in particolare di BIN (Basic Income Network) e dalla rete Tilt, e che ha visto in prima linea anche Sinistra Ecologia e Libertà, che da sempre sostiene questa battaglia di civiltà ed innovazione", lo affermano Massimiliano Smeriglio, Responsabile Lavoro Sel e Marco Furfaro, responsabile politiche giovanili Sel.
"In Europa, solo l’Italia e la Grecia non hanno ancora adottato lo strumento del reddito minimo garantito, ed è davvero incredibile che nel nostro Paese vi sia ancora chi si oppone all’introduzione di un provvedimento legislativo riconosciuto dalle maggiori nazioni del mondo come fondamentale per garantire diritti e dignità ai cittadini, difendendoli dalla povertà e dalla ricattabilità che porta la precarietà", continuano Smeriglio e Furfaro.
"Un sistema, quello del reddito minimo, che potrebbe sostituire già da oggi un vetusto welfare nazionale fatto di contributi discrezionali o straordinari, indennità o prebende erogate ai cittadini come fossero delle elemosine o delle concessioni, humus ideale per corrutele, voto di scambio e favoritismi.
Il reddito garantito rappresenta un diritto assoluto di ogni cittadino di un Paese civile, avanzato e solidale. Una conquista sociale irrinunciabile, concludono Smeriglio e Furfaro, ormai improcrastinabile "
Sinistra Ecologia Libertà - Federazione di Pistoia
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