QUARRATA_ La trasmissione “Pomeriggio Cinque” condotta da Barbara D’Urso in collegamento da Quarrata ha dato ieri pomeriggio attorno alle 17,30 ampio spazio a Francesco Gangale, il padre di Gianmichele, il 35enne accoltellato durante la rapina nel cascinale di via Tacinaia a Buriano.
Francesco (piccolo impresario edile)- apparso assai provato da quanto avvenuto nelle scorse settimane – in diretta Tv ha raccontato come sono andati i fatti ed ha soprattutto ricordato che al 99 per cento il figlio rimarrà paralizzato. Ora attende una sentenza esemplare. La figlia Cristina, sorella di Gianmichele ha preferito rimanere in disparte e non apparire davanti alle telecamere.
Sul social mediaset della trasmissione di Canale 5 numerosi sono stati i commenti dei telespettatori rimasti colpiti dalle lacrime e dalla disperazione di un padre.
“Ritengo che non ci siano pene in grado di ristorare l’immane dolore del genitore e purtroppo gli autori non avranno nemmeno l’ergastolo” scrive una telespettatrice. La storia raccontata da Francesco ha “toccato al cuore” invece Laura che tramite il social mediaset dalla Svizzera dove vive ha voluto esprimere i suoi sinceri auguri al padre quarratino.
“Mi sono davvero commossa. Dio dove sei quando succedono queste disgrazie? Dai Francesco, non mollare mai !” questo il commento di un’altra telespettatrice.
Loredana da Napoli cerca di dare forza all’uomo: “Francesco siamo tutti con te. Forza.. La pagheranno cara.. Dio ti darà la forza di superare questo momento. Tvb”.
“ Per quei tre rapinatori ci vorrebbe la pena di morte,hanno rovinato la vita a quel ragazzo ed alla sua famiglia, il padre e' disperato! Spero in un miracolo per la salute del ragazzo massacrato dai rapinatori : ascolto la notizia in tv e piango per quel ragazzo e per il papà , chiedo al giudice che la sentenza sia quella che quelle persone che hanno rovinato una famiglia un ragazzo, non escano piu dal carcere”. Ed ancora: “Sono vicina al papà, Giudice ci pensi lei senza pietà!!”.
Tra i commenti uno anche da Prato: “Ciao Barbara, io sto a Prato 10 km. da Quarrata credetemi ci hanno messo in condizioni di non potere più uscire di casa neanche per portare la SPAZZATURA ci hanno riempito di clandestini venuti quà solo per delinquere perche ricercati dalle loro zone di provenienza. Non si vive più".
”Signor Francesco mi dispiace ,s pero che questi delinquenti non escano piu' dal carcere e prego che Dio ti aiuti. Comunque bisogna prendere dei provvedimenti contro questo dilagare di delinquenti altrimenti si deve fare come facevano nel farwest”.
“Buon pomeriggio a tutti....sono una ragazza albanese e sto guardando la storia del ragazzo di Pistoia: in questo momento mi sto vergognando di essere albanese.....spero che il ragazzo si riprenda perche mi sento vicino alla famiglia...un grande abbraccio al ragazzo”.
a.b.
Nessun commento:
Posta un commento