QUARRATA_ Il Giorno del Ricordo, istituito con la Legge n.92 del 30 marzo 2004, commemora le vittime di una delle tante tragedie del '900.
Il secolo scorso è stato il secolo del grande progresso, delle grandi scoperte scientifiche ma è stato anche il secolo in cui sono state scritte pagine di storia buie e drammatiche
Alla fine della Seconda Guerra Mondiale in Istria, in Dalmazia e a Fiume si dipinse una tragedia che è necessario ricordare come monito per le future generazioni: 350.000 italiani dovettero scappare ed abbandonare la loro terra, la loro vita, incalzati dalle bande armate jugoslave. Decine di migliaia furono uccisi nelle Foibe o nei campi di concentramento di Tito. Una persecuzione perpetrata contro gli italiani della costa orientale dell’Adriatico, che hanno pagato duramente sulla loro pelle, costretti ad abbandonare i loro luoghi e case, le loro tradizioni, la loro antica civiltà. Per tanti le Foibe, delle cavità carsiche caratteristiche di quella terra, diventarono tombe comuni.
“In questa ricorrenza vogliamo ricordare, dobbiamo ricordare perché non debba più accadere. La storia deve diventare memoria collettiva affinché abbia il ruolo pedagogico che le deve competere. Conoscere la storia non vuol dire guardare soltanto il passato ma anche pensare al futuro. Un futuro che non vuole più tingersi con il rosso del sangue delle persecuzioni, delle esecuzioni sommarie, della violenza” afferma il Sindaco Marco Mazzanti.
“ Questa amministrazione, tutta la Giunta , invita la città a ricordare i fatti accaduti nel nostro passato recente perché se ne tragga un forte invito a lavorare insieme per la Pace, la Giustizia e, nel ricordo di nostri compatrioti, celebrare il valore del rispetto delle diversità e il valore della Vita.”
Le bandiere degli edifici comunali saranno esposte a mezz’asta in occasione di questa commemorazione.
Fonte: Ufficio Stampa-Comune di Quarrata
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