PISTOIA-SERRAVALLE PISTOIESE_Le Associazioni Nous, Amici di Groppoli e Culturidea hanno espresso piena soddisfazione per l’esito del convegno/seminario “La cultura dell’impegno nasce dalla formazione” che si è tenuto domenica presso la bella villa di Masotti.
La giornata seminariale caldamente partecipata, puntualmente coordinata da Beatrice Papi è iniziata con il saluto dell’assessore Gianfranco Spinelli. Spinelli che ha portato un plauso sincero e convinto ad eventi che come questo, ha lasciato poi la parola al padrone di casa Gianpiero Ballotti e al presidente di Culturidea Riccardo Fagioli per gli altri momenti di rito.
Il convegno è entrato subito nel vivo con la dettagliata relazione del dott. Ernesto Pellecchia circa l’attuale situazione di incertezza, stallo e precarietà in cui si trova la Scuola italiana anche a causa delle varie “competenze concorrenti” in materia. La giornata seminariale caldamente partecipata, puntualmente coordinata da Beatrice Papi è iniziata con il saluto dell’assessore Gianfranco Spinelli. Spinelli che ha portato un plauso sincero e convinto ad eventi che come questo, ha lasciato poi la parola al padrone di casa Gianpiero Ballotti e al presidente di Culturidea Riccardo Fagioli per gli altri momenti di rito.
Concluso l’excursus normativo e di oggettiva illustrazione del sistema Scuola del dott. Pellecchia è toccato al prof. Filippo Buccarelli, dati alla mano, dettagliare i numeri del fallimento del sistema formazione/lavoro italiano degli ultimi venti anni, puntando il dito sul crescente numero di giovani che non studiano, non lavorano, oppure cercano una occupazione.
I dati illustrati dal sociologo dell’Università di Firenze sono stati la “cartina a tornasole” della situazione precedentemente relazionata dal dott. Pellecchia. L’Italia è in posizione di stallo sul discorso formazione, continuando ad esercitarvi tagli lineari significativi e così i nostri giovani si trovano nella condizione di arrancare ed avere poca speranza per il presente e futuro.
Dopo questo taglio sulla situazione nostrana ed europea, il seminario ha preso la strada della cooperazione internazionale. Attraverso le parole del padre Comboniano Lino Spezia e del presidente degli universitari africani Constant Nzimbala l’assise è volata aldilà del Mediterraneo.
La prima cosa che i relatori hanno sottolineato è che l’Africa è un continente giovane, una Terra in cui la stragrande maggioranza della popolazione non ha ancora superato i 25 anni e che l’unico modo per risolvere i problemi di questo continente sia aiutarlo a crescere nei servizi che vengono costantemente tagliati anche in Italia: Istruzione, Sanità, Trasporti.
"La “salvezza” dell’Africa sta in Africa - ha detto Constant Nzimbala- ma voi italiani ed europei potete aiutarci a capire come mettere in atto questa nostra riscossa, come noi possiamo indicarvi tutti gli “aiuti” inutili e dannosi che in questi decenni avete finanziato". Durante tutto il convegno erano poi presenti studenti della IIIC Istituto Comprensivo E. Fermi di Casalguidi che hanno seguito i lavori ed intervistato gli importanti relatori.
Dopo questo taglio sulla situazione nostrana ed europea, il seminario ha preso la strada della cooperazione internazionale. Attraverso le parole del padre Comboniano Lino Spezia e del presidente degli universitari africani Constant Nzimbala l’assise è volata aldilà del Mediterraneo.
La prima cosa che i relatori hanno sottolineato è che l’Africa è un continente giovane, una Terra in cui la stragrande maggioranza della popolazione non ha ancora superato i 25 anni e che l’unico modo per risolvere i problemi di questo continente sia aiutarlo a crescere nei servizi che vengono costantemente tagliati anche in Italia: Istruzione, Sanità, Trasporti.
"La “salvezza” dell’Africa sta in Africa - ha detto Constant Nzimbala- ma voi italiani ed europei potete aiutarci a capire come mettere in atto questa nostra riscossa, come noi possiamo indicarvi tutti gli “aiuti” inutili e dannosi che in questi decenni avete finanziato". Durante tutto il convegno erano poi presenti studenti della IIIC Istituto Comprensivo E. Fermi di Casalguidi che hanno seguito i lavori ed intervistato gli importanti relatori.
Fonte: Ufficio Stampa Culturidea
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