venerdì 6 maggio 2011

Il sindaco Eleanna Ciampolini scrive a Maurizio Scarola. "Sul bando del Moderno un percorso chiaro e corretto"

AGLIANA_ Come ricevuto volentieri pubblichiamo la risposta del sindaco del Comune di Agliana Eleanna Ciampolini a Maurizio Scarola a proposito della vicenda del bando per l’affidamento della gestione del Cinema Teatro Moderno.


Ecco il testo integrale.

OGGETTO: risposta a missiva 30.4.2011 – prot. 0008254


Sinceramente rammaricata per l'azione diffamatoria da Te intrapresa ai danni del Comune di Agliana, cercando di non rispondere alle accuse personali ed infondate a me rivolte, entrerò nel merito delle scelte politiche che hanno guidato l'Amministrazione comunale circa la gestione del
Cinema Teatro Moderno. Credo da sempre che uno dei principi guida della sinistra sia quello della legalità. Se siamo d'accordo su questo, dovremmo allora essere d'accordo anche sul fatto che l'affidamento in concessione del Cinema Teatro Moderno dovesse essere fatto mediante un Bando di Gara pubblica, così come prevede la normativa.
La storia dell'affidamento ad Amnio è un po' diversa da quella che vai raccontando: è vero che c'è stato un Tuo grande lavoro preliminare
nell'ambito della Giunta Magnanensi affinché il Teatro fosse gestito dalle associazioni del territorio (anche se non eri tu l'assessore alla cultura), così come è vero che tale progetto non è mai riuscito a concretizzarsi tant'è che fu deciso da questa Amministrazione di affidarne la gestione temporanea ad Amnio, premettendo fin da subito che sarebbe stato solo per due stagioni e poi si sarebbe provveduto ad un Bando ad evidenza pubblica. Bando redatto sulle linee dettate dalla Giunta recepite dal funzionario dell'Unità Operativa competente dott. Luigi Della Greca, del quale penso tu conosca la correttezza e la professionalità, autore di molteplici bandi che riguardano anche istruzione e servizi sociali, il quale si è avvalso nel caso in esame della collaborazione del dott. Paolo Pierucci..
Ecco, quindi, senza tanti proclami ma in modo semplice e, credo, appropriato, che la Gara per la gestione sia stata costruita tenendo conto di: dare importanza alle aperture, preservare il laboratorio teatrale, incentivare un cartello teatrale vario, ricco e di qualità, garantendo, attraverso l'offerta di un servizio di baby sitting, maggiori opportunità culturali per genitori con figli piccoli.
Abbiamo richiesto un cartellone di spettacoli rivolti a bambini ed adolescenti, abbiamo incentivato le aperture estive, l'espressione dei molteplici linguaggi artistici, salvaguardato, nonostante i limiti imposti dall'industria cinematografica e dalla sua distribuzione, la cultura cinematografica; abbiamo richiesto workshop, incontri di carattere culturale che fossero un momento importante di educazione degli adulti e di avvicinamento ai linguaggi dell'arte. Ancora, abbiamo agito cercando di calmierare i prezzi dei biglietti e dei noleggi della sala, soprattutto con
riguardo alle associazioni aglianesi, abbiamo cercato di favorire la più ampia partecipazione non dando punteggio ai curricula che magari avrebbero svantaggiato soggetti giovani.
Tutto questo mi pare politica culturale, una politica condivisa dalla Giunta la quale ha recepito anche le indicazioni dei cittadini, e tradotta senza fraintendimenti dai funzionari.
Direi, quindi, che si è svolto un percorso chiaro e corretto anche se sono dispiaciuta delle poche risorse messe a disposizione, e qui di nuovo sono importanti le scelte politiche; quelle scelte che ci hanno portato a incidere più su certi settori quali, purtroppo, la cultura e meno in altri quali i servizi sociali e all'infanzia: in momenti difficili per il bilancio comunale è necessario fare scelte dolorose e, seppur amareggiata, sono convinta che abbiamo fatto quelle più appropriate per le persone che abitano nel Comune di Agliana.
Pochi soldi per la gestione del Cinema teatro implica per i gestori la volontà di rischiare in proprio in un'avventura difficile e l'Amministrazione si è tutelata prevedendo nella convenzione allegata al Bando una cauzione, un'assicurazione sull'edificio e sul materiale, ha provveduto ad esplicitare che sono del gestore tutti gli oneri inerenti l'attività.
Per questo motivo non c'è nessuna possibilità che la popolazione aglianese debba pagare gli eventuali debiti contratti dal gestore salvo non voler fare demagogia ed allarmismo.
Sono sempre più convinta che il Moderno debba essere un polo culturale, una “piazza” delle arti dove offrire teatro, cinema, danza, arti visive, presentazioni di artisti, scrittori, filosofi, un luogo dove anche le scuole, i bambini, possano essere inclusi, dove sia possibile sempre avere
stimoli culturali, in ogni stagione, anche d'estate.
Nella speranza di aver fornito, una volta per tutte, sufficienti chiarimenti mi vedo costretta ad invitarti ad evitare ulteriori azioni denigratorie che potrebbero ledere l'immagine dell'Amministrazione comunale che, nel caso, mi vedrei costretta a tutelare nelle appropriate sedi.

I miei cordiali saluti.
Il Sindaco
Eleanna Ciampolini

1 commento:

Anonimo ha detto...

Come sempre il sindaco pone una realtà oggettiva e scrive con tono corretto. Io sinceramente mi sarei subito mosso in altro modo, ma essendo Eleanna una persona corretta e lavorativa ha preferito agire in questo modo. Brava Eleanna e buon lavoro. Quando la legalità e la correttezza vanno contro gli interessi dei singoli c'è sempre polemica.

Guido