mercoledì 19 dicembre 2012

Il "Primo Animante" di Giuseppe Iozzelli, un'opera all'ingresso di Quarrata. L'inaugurazione sabato 22 dicembre in via Montalbano.


 
QUARRATA_ Nell'area adiacente il Mobilificio Peruzzi, nascosta agli sguardi, da qualche tempo è stata posizionata un’opera d’arte che incuriosisce passanti e visitatori. La copertura ne lascia intuire soltanto la forma, ma finalmente sabato 22 dicembre, alle ore 15.30 sarà inaugurata e svelata al pubblico, con tanto di performance organizzata dall’artista e con il coinvolgimento diretto dei partecipanti.
Il "Primo Animante", questo è il suo titolo, è un’opera in vetro resina dell’artista pistoiese Giuseppe Iozzelli. Si tratta del suo primo lavoro esposto al pubblico. L'area in cui è stato posizionato è privata e l'opera non è stata acquistata dal Comune di Quarrata ma è di proprietà dell'artista, il quale la lascerà all'ingresso della città per un anno, fino al 22 dicembre 2013.

Il Sindaco Marco Mazzanti afferma: “La curiosità che ha destato questa installazione è stata davvero tanta. Ormai manca poco tempo al momento in cui vedremo questo lavoro, che costituirà una sorta di porta per la nostra città. Ringrazio di cuore l’artista, che lascerà l’Animante per un anno a Quarrata, e la famiglia Peruzzi, che ha dimostrato grandissima disponibilità nel permettere la sua collocazione. L’inaugurazione sarà un evento vero e proprio, una festa che si affiancherà a tante altre occasioni che quest’anno sono proposte dall’Amministrazione per vivacizzare Quarrata in occasione delle festività natalizie.
 
Giuseppe Iozzelli descrive così la sua opera e la performance che ha pensato ed organizzato per l’inaugurazione:
 
L'Animante e' la rappresentazione di un archetipo animale, simbolo di tutte le forme viventi superiori (i vertebrati) fino all'umano.
E' un omaggio alla Vita, in sé immobile ed immutabile. Una metafora della vita stessa: nascendo si entra, dentro si cresce, ci si evolve, si comprende, morendo se ne esce. Forse solo in apparenza. E lei, che sembra distratta, immobile ed eterna, si realizza grazie a ciascuna transitoria esistenza.
E, come la vita, l’opera è un passaggio. Una porta per la città aperta verso spazi esistenziali, verso i luoghi creativi dell'anima.
Questo Primo Animante e' un'opera in vetroresina bianca.
Vuol essere la prima di una serie di altre porte, altri passaggi, altri animanti che, a differenza di questo, verranno pensati per e costruiti nel luogo dove resteranno.
Il Primo Animante celebra l'Energia che si manifesta come luce bianca che proviene dall'alto e feconda la terra, che precede la Vita stessa, principio indipendente ed universale.

Per cogliere il senso e la poesia dell’opera dovremmo soffermarci dentro ed attraversarla per una passeggiata in solitudine e in meditazione lungo l’argine del torrente. Il giorno della presentazione sarebbe il meno indicato per entrare in intimo rapporto con l’opera e il luogo. Parole di spiegazione non aiuterebbero . Si è quindi cercato di creare un evento durante il quale si auspica che l’apertura verso spazi esistenziali e i luoghi creativi dell’anima diventi esperienza reale di ciascun partecipante.
Come viatico di recettività e apertura verrà offerto del vino.
Il luogo dell’opera, nell’occasione, diventa un luogo separato dal resto del mondo, come un teatro dove gli attori sono i partecipanti stessi. Fuori dal teatro ci sono 2 maschere che verificheranno i requisiti per l’ingresso, daranno indicazioni e porranno dei limiti ai partecipanti. Starà ai partecipanti stessi discernere le indicazioni che sarà proficuo seguire a beneficio del proprio percorso e quelle che possono essere ignorate a profitto della propria libertà e dell’apertura verso nuovi spazi. Il terreno intorno all’Animante è occupato da un insieme di elementi che evocano l’umanità contaminata, martoriata, violentata, contro-natura, lacerata, rifiutata, mutata, omologata, emarginata. Eppure non priva di armonia e dignità. Questi elementi convergono su di uno che è il più devastato di tutti, ma, proprio quello, ha potuto fare un salto di qualità evolvendo in vita vera.
Questa sorta di installazione sul terreno intorno all’opera è insieme l’humus da cui nasce l’Animante e la rappresentazione di un percorso di cui questi vuol essere il catalizzatore.
Si giunge quindi all’argine dove c’è un fuoco vivo alimentato dal contributo di ciascun partecipante. I partecipanti sono gli attori senza copione di questo teatro di verità : il fuoco è vero come la vita, anche dopo la morte.
Poi i partecipanti potranno soffermarsi intorno al fuoco, passeggiare lungo l’argine del torrente o ritornare al mondo di prima per la strada che vorranno, e magari qualcosa è veramente cambiato.”
 
Per informazioni: 0573 774500 -   comunicazione@comune.quarrata.pt.it
 
 
Fonte: Ufficio Stampa-Comune di Quarrata

1 commento:

Anonimo ha detto...

...finalmente a Quarrata un opera d'arte per l'arredo urbano con un messaggio di Vita di apertura e speranza!!!!!...tutti, a mio avviso, tutte le persone che abitano il circondario Quarratino e tutte quelle che per un motivo o per l'altro sono venuti a contatto con la triste esposizione degli arredi urbani di Quarrata si chiederanno stupiti come mai è stato consentito un'installazione che non sia tetra e buia come le opere conficcate nel cuore della città, come l'orrido monumento ai caduti....o l'esposizione funerea all'interno del Polo tecnologico !!!!??? Questo potrebbe essere un sicuro atto di cambiamento mentalpolitico dove la città viene vista come un luogo di espansione e crescita per tutto e tutti e dove gli arredi urbani, come le strutture architettoniche, i giardini ecc.ecc. rivolgano a chi le vive un messaggio positivo di pace, di uguaglianza e sopratutto di vita futura per le generazioni che verranno. La linea di sangue espressa nel monumento nella piazza centrale del paese, al centro del cuore della città, è come la freccia che colpisce il tallone del Pelide Achille....la UCCIDE!!!
.....Facciamo togliere quell'orrido simbolo di Sangue dalla piazza della città!!! Se come me senti che sia venuto il momento che il monumento in piazza Risorgimento sia sostituito con l'istallazione di un opera che dia un messaggio di pace amore speranza e vita, unisiti a questa iniziativa inviando i tuoi commenti.