martedì 18 dicembre 2012

250 mila euro assegnati al Comune di Quarrata dalla Regione Toscana a sostegno delle fasce deboli della popolazioni. Saranno utilizzati per il completamento del progetto di Casa di Zela



QUARRATA_ La Regione Toscana ha oggi stanziato 2 milioni e 235 mila euro per il completamento di 16 progetti a sostegno alle fasce deboli della popolazione.
Tra questi è interessato anche il Comune di Quarrata che ha ottenuto un finanziamento di 250 mila euro per il recupero del complesso della “Casa di Zela” in Querciola. L’ammontare complessivo del progetto presentato dal Comune era di 600 mila euro.
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La somma complessiva - spiegano dalla Regione Toscana - servirà a ultimare tutta una serie di iniziative rivolte in particolare a minori (interventi socio-assistenziali integrativi o sostitutivi della famiglia), disabili (interventi socio-assistenziali finalizzati al mantenimento e al recupero dei livelli di autonomia della persona e al sostegno della famiglia), anziani (interventi socio-assistenziali finalizzati al mantenimento e al recupero delle residue capacità di autonomia della persona e al sostegno della famiglia), persone con problematiche psico-sociali, immigrati (interventi di prima accoglienza), giovani e famiglie (attività di aggregazione, di mediazione familiare e consultori).

Tra gli altri obiettivi: promozione di percorsi di inclusione sociale, collaborazione e integrazione con soggetti della comunità locale, supporto a famiglie con soggetti fragili o a rischio di marginalità sociale, miglioramento dello stile di vita dei giovani.
 
In tutto sono stati in Toscana undici i comuni che potranno beneficiare del sostegno regionale. Tra questi oltre a Quarrata ci sono: Cecina, Prato, Massa Marittima, Terranuova Bracciolini, Seravezza, Viareggio, Montecarlo, Palaia, Tavarnelle e Aulla;  tre Società della salute (Prato, Grosseto e Pisa) e l'Unione Montana dei Comuni del Mugello.
 
a.b.
 

7 commenti:

Unknown ha detto...

Non ho capito... Sono soldi per le fasce deboli e vengono sprecati per la Casa di Zela?

Anonimo ha detto...

.....io sarò polemica ma mi dovete spiegare cosa cavolo c'entra il recupero della CASA DI ZELA con le fasce più deboli, i disabili, gli anziani e i centri di aggregazione per soggetti in difficoltà???????

Barbara Gori (da Facebook)

Anonimo ha detto...

Da questa notizia si capisce che il Comune di Quarrata ha un servizio per i disabili e le fasce deboli così PERFETTO che si può permettere di dirottare i soldi IN PIU' verso una struttura destinata per lo più alle persone di altre parti.
Ma quanto dobbiamo ancora farci prendere per il naso prima di capire che non stanno facendo l'interesse della popolazione?
lorenzo b.

Anonimo ha detto...

Già è un proprio un bel dilemma..con tutto quello che c'è da fare alla Caritas parrocchiale della nostra città!!

Ettore Marziale (da Facebook)

Unknown ha detto...

O non è stato proprio Benigni l'altra sera a dire a tutti che la Costituzione è "la legge del desiderio"? Si vede che alcuni desideri contano di più, e altri meno ...

Anonimo ha detto...

o loro non erano un partito per il sociale? e allora quarratini che gli avete votati teneteveli e state contenti!!!

Anonimo ha detto...

Ma la casa di zela non era un ostello che doveva ospitare (a pagamento) scolaresche e turisti? Perchè il nostro sindaco non ci dice ad oggi quanto è stato l' introito nelle casse comunali di suddetto " albergo comunale"? Magari attraverso le sue pagine Facebook con le quali dialoga così felicemente con i suoi adepti.