QUARRATA_ Anche il Comune di Quarrata,
avendo constatato enormi discrepanze tra le previsioni sul gettito Imu fatte dal Ministero dell’Economia
e delle Finanze ed il reale introito dell'Ente, ha deciso con un atto di giunta di impugnare l’atto con cui il Ministero dell’Economia e delle
Finanze ha determinato nell’ottobre scorso le spettanze del Fondo sperimentale
di riequilibrio 2012 dando mandato al legale individuato dall’Anci di
ricorrere al Tar “avverso i valori Imu ed Ici pubblicati il 15 ottobre", questo per “far valere i diritti del Comune di
Quarrata nelle assegnazioni dei fondi statali per il 2012".
Le
previsioni sul gettito Imu di maggio e luglio 2012 risultano anche per gli uffici comunali errate.
Per il Comune di Quarrata la decisione del Ministero comporterebbe una
riduzione di fondi pari a euro 688.533.000.
“La giunta ritiene infatti in
palese violazione di legge e quindi illegittima in quanto basata su errati
presupposti induttivi l’arbitraria decurtazione operata dal ministero delle
Finanze al gettito Ici di riferimento che ha comportato per il Comune di
Quarrata una riduzione di circa 613.213.000 euro del Fondo Sperimentale di
Riequilibrio attribuito dal Ministero stesso”.
In considerazione del rischio di
dissesto finanziario “che tale erronea decurtazione può comportare, data l’incidenza
della stessa sulle risorse complessive dell’Amministrazione Comunale” con
evidenti rischi per il soddisfacimento delle esigenze della collettività
amministrata nonché per il mantenimento degli equilibri di bilancio la scelta
di ricorrere contro tale provvedimento si inserisce all’interno di una più
ampia azione coordinata a livello nazionale dall’Anci che sosterrà ed
affiancherà i Comuni che hanno deciso di procedere tramite ricorso
giurisdizionale al Tar.
A livello nazionale, l'ammontare totale degli indebiti
tagli di risorse al comparto dei comuni derivanti all'operazione Imu ammonta a
circa 764 milioni, di cui 300 milioni derivanti dalla inclusione del gettito
degli immobili comunali nel gettito obiettivo e 464 di sottovalutazione
dell'ICI.
“ L'appoggio al ricorso – spiegano dall’Anci
Toscana - trova la propria ragion
d'essere nell'insostenibilità finanziaria della situazione in cui si troverebbero
molti comuni a causa delle discrepanze tra calcolo Ici 2010 e gettito Imu 2012,
della riduzione delle risorse derivante dall'inclusione nel valore dell’IMU
comunale di immobili di proprietà comunale non utilizzati per fini
istituzionali e dall'attribuzione di quote di gettito potenziale in eccesso
realizzabili, secondo il Ministero dell’Economia e delle Finanze, in occasione
del saldo di dicembre e non direttamente derivabili dai pagamenti in acconto
("pagamenti ritardati, regolarizzazioni catastali".
L’Anci Toscana ha incaricato lo studio legale
dell’avvocato Marco Giuri del Foro di Firenze di patrocinare la causa per i Comuni che hanno deciso
di presentare ricorso in forma congiunta, abbattendo così i costi del servizio.
A.B.
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