PISTOIA_ Come ricevuto volentieri pubblichiamo:
Sabato 15 dicembre, alle ore 21, presso lo
spazio Melos (in via dei Macelli, 11) a Pistoia lo spettacolo “Spoon River ... ed altro” riapre e continua il
percorso iniziato da Culturidea finalizzato alla costruzione di un
centro didattico-sportivo in Congo.
Culturidea, presente da anni nella nostra realtà pistoiese come associazione che si occupa di solidarietà e di cooperazione internazionale, attraverso i numerosi eventi fin qui realizzati, sta completando un sogno: un centro didattico sportivo per i bambini meno fortunati dei nostri in un paese lontano ma vicino al cuore di molti, il Congo, un paese difficile, martoriato da guerre, invaso da una cultura lontana e diversa dalla nostra nella quale l’ignoranza fa credere che un figlio (in più) pesi meno se si emargina e si allontana dalla famiglia come indemoniato, senza alcuna tutela sociale, senza alcun “paracadute”, bambini persi.
“Questo significa per
noi fare solidarietà, non fornire a pioggia aiuti, ma cercare di veicolarli
integrandoli nella loro cultura, altrimenti non avrebbero alcun senso – dice il
presidente Riccardo Fagioli che con l’aiuto dei preziosi collaboratori persegue
il suo obbiettivo ".
“Non dargli il pesce ma insegnalo a pescare, dice una
massima famosa , ed è un concetto che noi di Culturidea abbracciamo in
pieno – dice Antonella Gramigna, vice presidente –. Solo creando situazioni
favorevoli nel loro paese riusciremo a limitare l’immigrazione e i problemi da
essa derivati”.
La libertà e la non
sudditanza dell’individuo sono strettamente legati al suo grado di comprensione
e di cultura, per questo l’educare è di primaria importanza! Per questo
l’importanza di questo progetto che ha visto, fin dall’inizio, la grande
partecipazione attiva dei bambini stessi congolesi che con il loro modesto
aiuto, portando loro stessi i mattoni alla scuola, cercavano di accelerare i
tempi.
Tutto ciò è
meraviglioso, anche oggi che parrebbe un controsenso dato il momento
storico-politico che stiamo attraversando, ma il grande pregio di chiamarsi
“uomo” è quello di guardare oltre, in questo caso oltre i confini per poter
fare davvero qualcosa di “buono”!
Ringraziamo di cuore
per la partecipazione Gian Piero Ballotti, Matteo Bartoletti, Maria Celeste
Benedetto, Daniele Lo Vecchio, Michele Malavenda, Marco Martellini, Luciano
Vannucci , Paolo e Francesco Zampini.
Vi aspettiamo, con il
vostro contributo, ci aiuterete !
Fonte:Ufficio Stampa Culturidea
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