PISTOIA - Siete a conoscenza di questa possibilità? Vi siete attivati per accedere a questi contributi? Due domande sul “Fondo per lo sviluppo dello sport”, al sindaco Bertinelli. Le pongono due consiglieri comunali di Pistoia (Tommaso Braccesi e Nicola Gonfiantini) in base a un decreto interministeriale che definisce i criteri relativi all'erogazione di risorse finanziarie per l'impiantistica sportiva.
" Sono in ballo 18 milioni di euro, destinati – ricordano i due consiglieri – a finanziamenti in conto capitale di progetti per nuovi impianti sportivi, ma anche per ristrutturare e mettere a norma gli impianti già esistenti. Le domande per accedere ai finanziamenti devono essere presentate entro martedì 11 giugno e possono farlo anche enti pubblici".
" Considerato – scrivono Braccesi e Gonfiantini – che salvo poche eccezioni, l'impiantistica sportiva pistoiese, compresa quella scolastica, mostra gravi carenze ed è in sofferenza sia dal punto di vista strutturale e funzionale che per il soddisfacimento dei bisogni delle nuove pratiche sportive” ma evidenziato anche che “vi sono a Pistoia migliaia di praticanti in varie attività sportive e che per alcune discipline Pistoia rappresenta una vera eccellenza”, al sindaco è richiesto, appunto, cosa intende fare il governo comunale per sfruttare al meglio questa occasione.
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Il decreto, infatti, rappresenta una concreta possibilità per ristrutturare e ampliare alcune aree sportive pubbliche cittadine.Si chiede in modo esplicito se l'Amministrazione intende presentare progetti di ristrutturazione della palestra scolastica “Anna Frank” e di adeguamento/ampliamento di “Pistoia Ovest”, con nuovi terreni di gioco utili anche per altre discipline sportive (rugby e hockey) oltre che nuove tribune e rifacimento spogliatoi.
Per importi fino a 100 mila euro, il Fondo interministeriale prevede il 100% del costo complessivo mentre per importi più elevati (fra i 100 e i 600 mila; fra i 600 mila e il milione; fra il milione e il milione e mezzo; oltre il milione e mezzo di euro) l'interrogazione ricorda le possibili somme ottenibili e anche l’eventuale compartecipazione di soggetti privati.
Per importi fino a 100 mila euro, il Fondo interministeriale prevede il 100% del costo complessivo mentre per importi più elevati (fra i 100 e i 600 mila; fra i 600 mila e il milione; fra il milione e il milione e mezzo; oltre il milione e mezzo di euro) l'interrogazione ricorda le possibili somme ottenibili e anche l’eventuale compartecipazione di soggetti privati.
Fonte: Comunicato Stampa
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