FIRENZE – Segnata una nuova tappa del percorso di elaborazione del piano di gestione del rischio alluvioni. La Regione Toscana, insieme all’Autorità di Bacino del fiume Arno, ha completato la predisposizione delle mappe della pericolosità e di rischio.
“Terminata la prima fase di valutazione preliminare del rischio, adesso questo è un passaggio importante – ha commentato l’assessore regionale all’ambiente e all’energia Anna Rita Bramerini – che si inserisce in una operazione complessa dettata dalla specifica Direttiva comunitaria in materia e poi dal Decreto legislativo 49. I criteri fondamentali da cui si è partiti per la elaborazione delle mappe sono stati essenzialmente tre: la valorizzazione del lavoro svolto per la definizione della pericolosità nei PAI (Piani di Assetto Idrogeologico); l’adeguamento delle mappe della pericolosità e la definizione di eventuali nuove aree su cui definire la pericolosità e il rischio. Adesso inizia, come previsto, la fase di consultazione pubblica in cui la partecipazione è uno dei punti chiave dell’operazione e qui verranno condivisi i risultati ottenuti finora”.
Oltre agli incontri pubblici che proseguiranno nel corso dei prossimi mesi, in cui vengono coinvolti per lo più Amministrazioni, Autorità e Enti pubblici, Agenzie ambientali, Università, Enti di ricerca, Ordini professionali, associazioni imprenditoriali e ambientaliste, i cittadini potranno contribuire anche tramite la compilazione dell’apposito questionario on line.Si passerà poi alla terza fase che si dovrebbe concludere a giugno del 2015 in cui verranno predisposti e attuati i veri e propri piani di gestione del rischio alluvione. Gli anni seguenti, fino al 2021, ci si occuperà dei relativi e necessari aggiornamenti.
Fonte: Toscana Notizie
Oltre agli incontri pubblici che proseguiranno nel corso dei prossimi mesi, in cui vengono coinvolti per lo più Amministrazioni, Autorità e Enti pubblici, Agenzie ambientali, Università, Enti di ricerca, Ordini professionali, associazioni imprenditoriali e ambientaliste, i cittadini potranno contribuire anche tramite la compilazione dell’apposito questionario on line.Si passerà poi alla terza fase che si dovrebbe concludere a giugno del 2015 in cui verranno predisposti e attuati i veri e propri piani di gestione del rischio alluvione. Gli anni seguenti, fino al 2021, ci si occuperà dei relativi e necessari aggiornamenti.
Fonte: Toscana Notizie
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