QUARRATA- FIRENZE – Presto la volontà di donare i propri organi potrà essere espressa da tutti i cittadini maggiorenni negli uffici anagrafe dei Comuni, al momento del rilascio o del rinnovo della carta d’identità.
Lo prevede il progetto “Una scelta in comune”, frutto di un accordo di collaborazione tra Regione Toscana, Anci-Federsanità, Aido (Associazione italiana donatori di organi) e Centro nazionale trapianti.
Il protocollo è stato siglato venerdì scorso in Palazzo Strozzi Sacrati dal presidente Enrico Rossi, l’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni, il direttore del Centro nazionale trapianti Alessandro Nanni Costa, il presidente nazionale dell’Aido Vincenzo Passarelli, il presidente di Federsanità Anci Toscana Giorgio Del Ghingaro, e il vicepresidente vicario di Anci Toscana Sabrina Sergio Gori.
A proposito di quanto deciso dal progetto “Una scelta in comune” l’ex sindaco di Quarrata, attualmente assessore al Comune di San Marcello Pistoiese nonché medico di medicina generale a Quarrata Sabrina Sergio Gori ha dichiarato in qualità di vice presidente vicario di Anci Toscana: “La donazione è una scelta di civiltà che può salvare delle vite. Purtroppo, però, non è facile reperire informazioni e i cittadini spesso non sanno a chi rivolgersi . Come rappresentante di Anci Toscana non posso che esprimere tutta la nostra soddisfazione per questo accordo che sancisce il ruolo dei Comuni come enti al servizio dei cittadini e delle comunità, e testimonia ancora una volta il loro impegno per promuovere iniziative volte allo sviluppo e alla diffusione di una cultura della solidarietà. Nei Comuni in cui si svolge la sperimentazione, che ci auguriamo poi di estendere a tutto il territorio regionale, i cittadini potranno esprimere la propria volontà al momento del rinnovo della carta d’identità presso gli uffici anagrafe, rendendo così il Comune sempre più centrale in ogni aspetto della vita delle nostre comunità.”
Prima di lei erano intervenuti tutti gli altri relatori:
“Questa di esprimere la scelta di donare i propri organi mentre facciamo la carta d’identità – ha affermato il presidente Enrico Rossi – è una scelta di grande civiltà, che implica l’abbattimento di qualche non banale tabù. Prima di tutto, questa dichiarazione fatta in piena coscienza, ci chiede di pensare, senza angoscia, ma con raziocinio, alla nostra fine, alla morte. Chi sceglie in tal senso dichiara che nella nostra fine c’è anche un inizio. Nel momento della nostra morte scegliamo per la vita di qualcun altro”.
“Manifestare la propria libera volontà per quanto riguarda la donazione di organi e tessuti è un diritto di ciascun cittadino – ha osservato l’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni – In questo settore, i toscani hanno dimostrato sempre grande generosità, con dati che pongono la Toscana ai primi posti in Italia e in Europa. Con questa iniziativa, intendiamo offrire ai cittadini toscani un’opportunità in più per esprimere questa volontà, in maniera sempre più informata e consapevole”.
“Manifestare la propria libera volontà per quanto riguarda la donazione di organi e tessuti è un diritto di ciascun cittadino – ha osservato l’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni – In questo settore, i toscani hanno dimostrato sempre grande generosità, con dati che pongono la Toscana ai primi posti in Italia e in Europa. Con questa iniziativa, intendiamo offrire ai cittadini toscani un’opportunità in più per esprimere questa volontà, in maniera sempre più informata e consapevole”.
“L’adesione della Toscana al progetto “Una scelta in comune” testimonia il costante impegno della Regione a rafforzare il sistema trapianti nella sua completezza, a partire dall’invito rivolto ai cittadini a diventare donatori – ha dichiarato il direttore del Cnt Alessandro Nanni Costa – Infatti la firma di questo accordo di collaborazione rappresenta il presupposto per predisporre tutte le azioni tecniche necessarie all’avvio della dichiarazione di volontà presso gli uffici anagrafe dei tre Comuni-pilota al momento del rilascio o rinnovo della carta d’identità. Sono certo – conclude – che la sperimentazione di questa nuova opportunità di espressione della volontà sulla donazione di organi e tessuti darà ottimi risultati, come già riscontrato a Perugia, Terni e Cesena”.
“Questo progetto aiuta a fare un passo avanti nella cultura della donazione – è la dichiarazione di Vincenzo Passarelli – Oggi in Italia ci sono circa 10.000 pazienti in lista di attesa per un trapianto, e che possono essere curati solo con una donazione d’organo. A fronte di 1.000 donazioni, ogni anno si effettuano 3.000 trapianti. Allo stato attuale, non è ancora possibile assicurare il trapianto a tutti i cittadini che ne hanno bisogno per la propria sopravvivenza o per migliorare la propria qualità di vita”.
L’Aido conta 84.000 iscritti in Toscana e 1.300.000 a livello nazionale. In Toscana i donatori segnalati sono 34 per milione di abitanti, rispetto ai 18,9 a livello nazionale.
“Siamo lieti di aver contribuito ad un’operazione di civiltà realizzando, come Federsanità Nazionale, nel periodo 2011-2012 il progetto pilota ‘La donazione degli organi come tratto identitario’ – ha detto Giorgio Del Ghingaro, sindaco di Capannori, responsabile welfare per Anci Toscana e presidente di Federsanità Anci Toscana – Come Federsanità Toscana porteremo avanti questo importante cambiamento e lo faremo insieme all’Anci e ai Comuni e con il contributo della Regione Toscana che ha creduto in questo progetto tanto da prevedere l’ampliamento dei punti di ricezione delle dichiarazioni di volontà, per favorire la promozione della cultura della donazione degli organi, individuando modalità di trasmissione dati più evolute e in sintonia con quanto previsto dalle recenti normative sulla Carta di Identità Elettronica”.
“Questo progetto aiuta a fare un passo avanti nella cultura della donazione – è la dichiarazione di Vincenzo Passarelli – Oggi in Italia ci sono circa 10.000 pazienti in lista di attesa per un trapianto, e che possono essere curati solo con una donazione d’organo. A fronte di 1.000 donazioni, ogni anno si effettuano 3.000 trapianti. Allo stato attuale, non è ancora possibile assicurare il trapianto a tutti i cittadini che ne hanno bisogno per la propria sopravvivenza o per migliorare la propria qualità di vita”.
L’Aido conta 84.000 iscritti in Toscana e 1.300.000 a livello nazionale. In Toscana i donatori segnalati sono 34 per milione di abitanti, rispetto ai 18,9 a livello nazionale.
“Siamo lieti di aver contribuito ad un’operazione di civiltà realizzando, come Federsanità Nazionale, nel periodo 2011-2012 il progetto pilota ‘La donazione degli organi come tratto identitario’ – ha detto Giorgio Del Ghingaro, sindaco di Capannori, responsabile welfare per Anci Toscana e presidente di Federsanità Anci Toscana – Come Federsanità Toscana porteremo avanti questo importante cambiamento e lo faremo insieme all’Anci e ai Comuni e con il contributo della Regione Toscana che ha creduto in questo progetto tanto da prevedere l’ampliamento dei punti di ricezione delle dichiarazioni di volontà, per favorire la promozione della cultura della donazione degli organi, individuando modalità di trasmissione dati più evolute e in sintonia con quanto previsto dalle recenti normative sulla Carta di Identità Elettronica”.
Il progetto “Una scelta in comune” partirà in via sperimentale nei prossimi mesi in tre Comuni – Firenze, Rosignano e Sorano – per estendersi poi a tutti i Comuni toscani.
Negli uffici anagrafe dove il cittadino si recherà per fare o rinnovare la carta d’identità, gli addetti all’anagrafe (appositamente formati) gli chiederanno se vuole esprimere la sua volontà di donare organi.
Negli uffici anagrafe dove il cittadino si recherà per fare o rinnovare la carta d’identità, gli addetti all’anagrafe (appositamente formati) gli chiederanno se vuole esprimere la sua volontà di donare organi.
Se il cittadino intende dichiarare, compilerà un apposito modulo e i suoi dati verranno inseriti nel Sistema Informativo Trapianti, il database del Ministero della salute che raccoglie tutte le espressioni di volontà sulla donazione di organi e tessuti. Sarà possibile recedere in qualsiasi momento dalla scelta, comunicandolo alla propria Asl. Un progetto analogo è già stato sperimentato con successo dalla Regione Umbria.
L’accordo di collaborazione tra Regione Toscana, Centro nazionale trapianti, Federsanità Anci, Anci Toscana e Aido segna la premessa fondamentale per la programmazione delle attività necessarie per attivare nei tre Comuni-pilota la registrazione della volontà sulla donazione di organi e tessuti presso gli uffici anagrafe al momento del rilascio e rinnovo della carta d’identità.
Nei prossimi mesi, tutti i firmatari dell’accordo lavoreranno per gettare le basi indispensabili per rendere operativa questa ulteriore modalità di espressione della volontà che di fatto integrerà le vigenti possibilità offerte ai cittadini di esprimere il proprio consenso o diniego alla donazione.
Nei prossimi mesi, tutti i firmatari dell’accordo lavoreranno per gettare le basi indispensabili per rendere operativa questa ulteriore modalità di espressione della volontà che di fatto integrerà le vigenti possibilità offerte ai cittadini di esprimere il proprio consenso o diniego alla donazione.
In particolare, tutti i partner del progetto pianificheranno le attività di formazione destinata agli operatori dell’ufficio anagrafe, le azioni di comunicazione per informare correttamente i cittadini e le procedure di interconnessione con il Sistema Informativo Trapianti (SIT), che saranno definite concordemente con il Garante della Privacy.
“Una scelta in Comune” prende le mosse da quanto previsto nel cosiddetto “Decreto Milleproroghe” e dall’esperienza maturata a Perugia e Terni attraverso il progetto La donazione di organi come tratto identitario, lanciato nel marzo 2012. La Regione Toscana si impegna, anche attraverso l’OTT, l’Organizzazione Toscana Trapianti, a diffondere negli uffici anagrafe dei Comuni selezionati materiali informativi sulla donazione, le opportunità e i servizi disponibili. Il personale degli uffici seguirà appositi corsi formativi.
“Una scelta in Comune” prende le mosse da quanto previsto nel cosiddetto “Decreto Milleproroghe” e dall’esperienza maturata a Perugia e Terni attraverso il progetto La donazione di organi come tratto identitario, lanciato nel marzo 2012. La Regione Toscana si impegna, anche attraverso l’OTT, l’Organizzazione Toscana Trapianti, a diffondere negli uffici anagrafe dei Comuni selezionati materiali informativi sulla donazione, le opportunità e i servizi disponibili. Il personale degli uffici seguirà appositi corsi formativi.
Fonte: Ufficio Stampa-Regione Toscana
Nessun commento:
Posta un commento