SERRAVALLE PISTOIESE-CASALGUIDI_ Nuovi orari scolastici all’istituto scolastico Ilaria Alpi di Casalguidi-Cantagrillo per l’anno scolastico 2013-2014. A proposito di quanto deliberato dal consiglio di Istituto (ampiamente riportato da Caterina Benini sulle pagine de Il Tirreno riceviamo da Gianni Manigrasso e volentieri pubblichiamo il seguente comunicato:
L'accorpamento delle due scuole di Casalguidi e Cantagrillo ha reso necessario uniformare gli orari, finora diversi, per avere uguali entrate e uscite dei bambini. Le decisioni in merito agli orari non spettano totalmente alla preside Maffei, come si è cercato di far credere ai genitori.
L'accorpamento delle due scuole di Casalguidi e Cantagrillo ha reso necessario uniformare gli orari, finora diversi, per avere uguali entrate e uscite dei bambini. Le decisioni in merito agli orari non spettano totalmente alla preside Maffei, come si è cercato di far credere ai genitori.
Infatti, la stesura degli orari è frutto di decisioni prese insieme all'amministrazione comunale che si occupa del servizio di trasporto Scuolabus che attualmente copre sia la scuola materna, la primaria e le medie.
Quando nell'articolo si parla di collaborazione tra scuola e comune, forse ci si dimentica quante volte si è reso necessario chiedere l'intervento del sindaco sulla questione orari. Arrivare ad ottenere un incontro tra genitori, preside e amministrazione comunale non è stato semplice: si è difatti resa necessaria una raccolta di oltre duecento firme da parte di genitori che hanno messo a disposizione il loro tempo e le loro energie semplicemente per avere dei chiarimenti in merito ad orari tanto assurdi quanto improbabili.
Gianni Manigrasso |
E' stata inoltrata formale richiesta da parte del consigliere Manigrasso al sindaco Mungai e all'assessore Querci, infine sono usciti alcuni articoli sui quotidiani.
Se ci fosse stata un pò più di collaborazione (anche da parte del Comitato genitori che si è subito tirato fuori dalla questione nonostante lo riguardasse molto da vicino) forse, sarebbe bastata la richiesta ufficiale fatta all'amministrazione e alla preside di avere un incontro, senza estenuanti raccolte di firme.
La presenza del sindaco all'incontro è stata frutto di un'ufficiale richiesta da parte dei genitori e della preside Maffei che si vedeva caricata di tutta la responsabilità in merito. Alla fine un piccolo risultato è stato ottenuto, anche se sono state ignorate le richieste di tutti i genitori presenti all'assemblea di continuare ad utilizzare l'aula magna come secondo locale mensa (ciò avrebbe permesso di lasciare gli orari pressoché inalterati) dimenticando la postilla alla legge del '75 che prevede questa possibilità in caso di accorpamenti di più scuole (esattamente il nostro caso).
Oltretutto, negli ultimi giorni, sono state inoltrate varie richieste di utilizzare l'aula magna per la festa di fine anno della scuola dell'infanzia Dire, fare, giocare, alle quali sono giunte risposte negative, contrariamente a quanto è avvenuto in occasione di un concerto dei ragazzi delle medie, il Fermi Group, che ha avuto luogo proprio nell'aula magna circa un mese fa.
Ciò ha costretto il personale docente della scuola materna a organizzare una festa all'interno del refettorio, con genitori e parenti stipati in un corridoio che nemmeno hanno potuto godersi la festa finale dei loro bambini. Ci domandiamo quindi a cosa servirà tutto quello spazio i prossimi anni, quali potranno essere le occasioni in cui l'aula suddetta potrà essere utilizzata e soprattutto a chi verrà riservato questo privilegio.
Approfittiamo dell'occasione per domandarci anche come si intende utilizzare lo spazio antistante la scuola, per adesso destinato a parco pubblico. Riteniamo, infatti, che un parco pubblico dove chiunque può circolare, non debba avere accesso diretto alle porte d'ingresso di una scuola, obbligando peraltro i bambini a sfruttare soltanto la parte posteriore del giardino, dove ci sono i bidoni della spazzatura. Il progetto, secondo l'ingegnere Pollerone, parla chiaro: lo spazio davanti è di pertinenza della scuola.
Approfittiamo dell'occasione per domandarci anche come si intende utilizzare lo spazio antistante la scuola, per adesso destinato a parco pubblico. Riteniamo, infatti, che un parco pubblico dove chiunque può circolare, non debba avere accesso diretto alle porte d'ingresso di una scuola, obbligando peraltro i bambini a sfruttare soltanto la parte posteriore del giardino, dove ci sono i bidoni della spazzatura. Il progetto, secondo l'ingegnere Pollerone, parla chiaro: lo spazio davanti è di pertinenza della scuola.
Siamo stanchi di leggere sui giornali una verità annacquata, volta soltanto a screditare chi si dà da fare per questa scuola ed esaltare chi, per adesso, sta facendo poco o niente.
Gianni Manigrasso
1 commento:
Io sono una mamma di un bambino della scuola materna e confermo quanto scritto riguardo alla festa di fine anno..nonostante la difficoltà del funzionamento dello spettacolo, la troppa gente e lo scarso spazio le maestre hanno fatto un'ottimo lavoro ed erano molto dispiaciute di quanto stava succedendo. Avere uno spazio come l'aula magna vuota e vedere quanto è accaduto alla festa è vergognoso e da cittadina di casale un po, devo essere sincera, me ne vergogno!!! Scusate lo sfogo ma è quello che penso...
Veronica Parlascino (da Facebook)
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