lunedì 3 giugno 2013

La visita del ministro Cecile Kyenge a Quarrata. "Voglio che il mio sia il ministero dell'interazione". "La cittadinanza ai minori è un impegno di tutti". Bagno di folla a Villa La Magia. Uno striscione di protesta in via Montalbano.


QUARRATA_ Da stamani il ministro dell’ìntegrazione Cecile Kyenge era a Quarrata per la visita all’amico Antonio Vermigli e alla “Casa della Solidarietà”-Rete Radiè Resch, due realtà che il neo ministro, il primo “nero” della storia repubblicana italiana, conosceva da tempo avendo in passato partecipato già a due edizioni della marcia della Giustizia e avendo collaborato con Vermigli da presidente dell’associazione Primo Maggio per alcuni progetti comuni.

Nel corso della mattinata il ministro ha quindi incontrato il sindaco e gli assessori comunali presso la sede della “Casa della Solidarietà” a Lucciano ed ha avuto il suo “bagno di folla” nel pomeriggio presso villa medicea La Magia di Quarrata dove è stata salutata da oltre cento persone, da rappresentanti delle istituzioni a livello regionale (era presente l’assessore all’Welfare Stefano Allocca e il consigliere Pd Gianfranco Venturi), provinciale (il presidente della provincia Federica Fratoni e alcuni assessori), rappresentanti dei Comuni pistoiesi (si sono notati tra gli altri Eleanna Ciampolini di Agliana, Gianfranco Spinelli di Serravalle Pistoiese, Aldo Morelli ed altri) nonché rappresentanti dei partiti (il segretario provinciale del Pd Marco Niccolai, quello comunale Arianna Benigni), gli assessori comunali Lia Colzi, Francesca Marini, Stefano Lomi, Riccardo Musumeci con un “emozionato” sindaco di Quarrata Marco Mazzanti che ha fatto ovviamente gli onori di casa. Ma c’erano soprattutto molti giovani impegnati in qualche modo nelle realtà del volontariato non solo di Quarrata ma anche delle zone limitrofe e rappresentanti di molte associazioni tra cui Croce Rossa Italiana –Comitato Quarrata-Agliana-Montale, Rete Radiè Resch, Agesci, Avis, Aido, Integra, Pozzo di Giacobbe, cooperativa sociale Gemma (per citarne alcune).
Dopo un saluto iniziale del sindaco Mazzanti  ha preso la parola il ministro Cecile Kyenge, donna aperta, con le idee chiare e soprattutto “senza paura” nonostante le minacce ricevute in tutta Italia e recentemente anche a Pistoia. “Sto girando molto in questa legislatura per cercare di ridurre le distanze tra il territorio e le istituzioni. Il mio ministero si chiama ministero d'integrazione, ma dovrebbe chiamarsi d'interazione, interazione che dovrebbe avvenire secondo me tra le persone, tra i cittadini che appartengono a tutte le culture. La cultura - ha aggiunto il ministro - può essere uno strumento di integrazione. Le persone che arrivano nel Paese di accoglienza, quindi le diverse culture che si incontrano, devono cominciare a interagire. Interagire vuol dire anche cercare di mettere in comune alcuni valori, per cercare di rafforzare la propria identità, ma vuol dire anche portarsi dietro quello che è il proprio bagaglio culturale e acquisire anche il bagaglio culturale locale in questo processo di interazione, trasmettendo anche qualcosa nel Paese di accoglienza”.
“ Fare politica significa per me avere la capacità di confrontarsi anche con chi non la pensa come te”.
In questi giorni c’è un gran parlare di meticciato. Il meticciato – ha detto – attraversa già l’Italia. È presente nel cibo e nella musica che è di per sé un linguaggio internazionale. Già quando mi sono insediata come ministro mi sono presentata con un linguaggio sincero e corretto, senza ipocrisia. Mi sono definita una ministra nera e non una persona di colore. L’ho dichiarato perché penso che gli stereotipi non sono altro che parole incomplete”-.
Ho subito parlato di cittadinanza senza però, presentare un modello. Penso che abbiamo tutti l’obbligo di vivere in una società dove ognuno di noi possa parlare di cittadinanza, di uguaglianza, di diritti umani. Abbiamo del resto una Costituzione tra le più belle e dobbiamo viverla quotidianamente. Già questo aiuta a non parlare di razzismo. Parlare di cittadinanza vuol dire anche parlare di 5 milioni di persone straniere che vivono nel nostro Paese, di un milione di persone circa nate in Italia da genitori stranieri che aspettano una risposta, di 2500 persone straniere che lavorano e pagano oltre 8 miliardi di contributi. Io credo che questo sia un punto che debba coinvolgere ognuno di noi, la società civile, le istituzioni, le due Camere e anche il mio ministero”.
''Il mio ministero – ha detto - in questo momento non puo' fare la riforma sulla legge, puo' pero' procedere sulla strada della sensibilizzazione, ma anche della semplificazione burocratica, per agevolare anche il percorso del cittadino nell'iter della cittadinanza".
“Il cambiamento – ha ribadito – non è facile da affrontare”.
Lo ha specificato parlando degli attacchi e delle minacce ricevute in questo periodo. “Io non ho paura. Gli attacchi sono stati rivolti non a me soltanto ma a tutti voi che aspetta il cambiamento”.
L’incontro è proseguito con gli interventi dell’assessore regionale Allocca, di Antonio Vermigli che ha affrontato la questione dei 20-25 mila morti che giacerebbero sui fondali del Mediterraneo. Quindi è stata la volta di alcune importanti testimonianze "di genere" e di integrazione locale: hanno illustrato al ministro la propria esperienza Arianna Baldi (presidente della cooperativa Integra di Quarrata), Paola Bellandi (presidente dell’associazione San Martino de Porres di Pistoia) e il presidente della provincia di Pistoia Federica Fratoni. E' stata illustrata al ministro anche la bella esperienza di integrazione del comitato Piana Pistoiese della Croce Rossa Italiana che ha "adottato" nelle proprie file di volontari i due congolesi Lassana e Malang. 
 
Vi ringrazio per le vostre sollecitazioni e richieste – ha concluso il ministro Kyenge. Cercherò di fare tesoro delle cose dette ma ricordo a tutti che dovrò lavorare insieme agli altri ministeri. Spero quindi di poter contare sul vostro appoggio verso le politiche migratorie. Vorrei non essere lasciata da sola”.
 
Al termine come già anticipatoci da Antonio Vermigli il sindaco Marco Mazzanti ha annunciato che il ministro all’integrazione Cecile Kyenge sarà nuovamente a Quarrata il 14 settembre prossimo in occasione della XX edizione della Marcia per la Giustizia. Al ministro sono state infine donate alcune pubblicazioni raccolte in una borsa realizzata dalle donne "straniere e italiane" della cooperativa Integra.
Grande il servizio da parte delle forze dell'ordine che hanno vigilato sull'intera manifestazione sopratutto dopo le minacce di presidi di protesta contro il neo ministro.
Alla "Magia" non sono state segnalate contestazioni. E' stato posto invece in via Montalbano uno striscione da Forza Nuova contro la visita della titolare all'Integrazione del Governo Letta accompagnato da un comunicato stampa.
 
Andrea Balli
 
 
Per le foto un ringraziamento particolare a Luca Giuntini

 

1 commento:

Anonimo ha detto...

Il bagno di folla... di politici!!!