sabato 2 marzo 2013

"Solo quando la gente si ribella e pretende di essere ascoltata si cerca di correre ai ripari". Gianni Manigrasso interviene sui problemi emersi nell'assemblea dei genitori del nuovo polo scolastico Ilaria Alpi e sulle risposte dell'Amministrazione Comunale.


SERRAVALLE PISTOIESE_ Sulla assemblea dei genitori svoltasi nei giorni scorsi a Casalguidi riceviamo e volentieri pubblichiamo un comunicato stampa di Gianni Manigrasso (consigliere comunale di "Serravalle Futura":
 

È doveroso precisare alcuni aspetti di questa storia :

  1. Sia il comune, che la scuola, nonché il comitato genitori , avevano sottovalutato il problema nel suo complesso, anche se abbiamo traccia che l’assessore Querci era informata del problema e aveva fatto alcuni approfondimenti in merito al tema , ma senza portare nessuna risposta nelle sedi opportune. Ci sono state risposte in cui si evidenzia che il problema era solo di pochi genitori e che per tali non occorreva affrontare il tema pubblicamente: il numero dei partecipantI ha completamente ribaltato le affermazioni fatte
  2. Abbiamo assistito a una forma di disprezzo della dignità di ogni cittadino presente, nella forma di porsi da parte del primo cittadino e dell’assessore , quest’ultimo presentandosi impreparata a fornire un minimo di riposta o formulare proposte al problema .
  3. Il sindaco ha esordito comunicando che la scuola è all’altezza delle necessità e riscontra tutti i criteri di fabbisogno di questo comune, indicando inoltre che rispecchia le richieste della precedente dirigente Stefania Corsini , la quale ha fortemente voluto l'aula magna , attualmente usata per sopperire al problema degli spazi della mensa . Ritengo alquanto sgradevole coinvolgere la precedente dirigente scolastica in sua assenza e nella totale impossibilità di un contradditorio; oltretutto, nell’articolo apparso sul tirreno il 30/4/2009 la dirigente scolastica Corsini non pare della stessa opinione del Sindaco e fa presente che tale scuola non è adeguata alle esigenze reali
  4. È stato spiegato dal sindaco che la necessità di trasferire la scuola durante questo periodo era derivata dal fatto che era preoccupato per gli edifici non sicuri , memore di ciò che era accaduto in Emilia; a questo punto sono a chiedere immediatamente il trasferimento del nido Coccinella di Montaletto presso la sede del vecchio stabile della scuola Fucini , nell’area nuova considerata sicura dal punto di vista sismico .
  5. La riunione è stata abbastanza accesa visto che la disponibilità da parte dell’amministrazione era di zero apertura, fino a quando le proposte fatte hanno fatto desistere il Sindaco a prendere in seria considerazione di modificare e trovare un punto d’incontro sul tema in oggetto .
  6. È stato proposto di lasciare l'aula magna come mensa al fine di lasciare gli orari invariati , ma la risposta è stata negativa in quanto si afferma che per legge si debba usare solo la sala mensa . Non solo, lo stesso sindaco cita un decreto ministeriale nel quale afferma che la sala mensa è adeguata alle norme di legge , ma è anche vero che la stessa dice che nel caso di accorpamenti di più scuole, le aree a disposizione degli alunni devono essere la somma degli spazi necessari a soddisfare le esigenze delle due scuole. Pertanto, visto che si tratta di un complesso nuovo si poteva anche pensare a spazi organizzati in modo diverso, ad esempio, una seconda stanza per la mensa. Secondo il DM 18 dic 1975 , che è non tassativo e interpretativo , si possono adottare tecniche del genere. Inoltre c'è da sottolineare che lo stesso riporta un coefficiente di 0,40 m2/alunno per cui la mensa attuale risulta non è in regola o dimensionata su questi parametri.
  7. Si è parlato anche di sicurezza e della visita dei Vigili del fuoco che hanno effettuato un sopralluogo al fine di verificare se è tutto a norma; sono state chieste delle modifiche ed alcune di esse riguardano la denuncia effettuata il 31/127/2012. Mi chiedo se è normale arrivare a dover denunciare alle autorità, a causa della sufficienza e della cecità di questa maggioranza che la riempie talmente di arroganza da non riuscire a capire che il confronto e il dialogo con i cittadini e con le minoranze è l'unica forma democratica per servire un paese .
Anche in questo caso abbiamo assistito all' incapacità di ascolto e di dialogo , ma quando si è visto che la gente si ribella e pretende di essere ascoltata si cerca di correre ai ripari. Mi chiedo come si possa pensare di poter portare avanti un comune con questa forma di governo

Gianni Manigrasso

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