QUARRATA_ Da poco meno di un
mese su Facebook, su Youtube (con 851 visualizzazioni ad oggi) e poi sulla
cronaca locale sta destando attenzione il video di “Pensiero Indelebile” una
canzone scritta da Massimo Bianchi, 32 anni, ex-consigliere comunale molto conosciuto in città.
Un video dove fa da
comparsa un’altra quarratina doc, Linda Battaglia.
Di Bianchi, ex consigliere comunale,
ricordiamo le battaglie portate avanti
con grande determinazione, a fianco dei comitati dei cittadini, quando vestiva
i panni del “consigliere battagliero da prima linea”: le tematiche ambientali
quali l’inquinamento dell’acqua, le condizioni disastrose degli argini dei
torrenti ( sui quali Bianchi si espresse a più riprese e duramente, sollecitando l’intervento delle
Autorità per presunti abusi edilizi ), ma anche la messa in sicurezza delle
strade e la mancanza a tante famiglie dei servizi primari quali il metano e
l’acqua potabile.
Di lui non conoscevamo la
passione per la musica che sta coltivando – come ammette lui stesso – da molto
tempo. Lo abbiamo incontrato per farci raccontare nei dettagli il suo amore per la musica.
Massimo, chiusa per sempre la parentesi politica?
Mai dire mai nella vita; la
mia passione più grande è sempre stata la musica. L’esperienza di fare il
consigliere comunale maturò su richiesta di alcuni amici che mi convinsero a
contribuire in una causa, ovvero cercare di migliorare la nostra città. Non si
può lamentarsi ma allo stesso tempo starsene seduti ad aspettare che le cose
cambino da sole. Nella vita è importante metterci la faccia o almeno provarci.
Un
bilancio di quegli anni?
Fatto tantissima esperienza
e quando mi viene riconosciuto di aver operato bene, nei confronti specialmente
dei più deboli, non può farmi che piacere. Ho imparato tantissime cose, ho
incontrato anche persone meravigliose sia da una parte che dall’altra; la
differenza infatti la fanno le persone con i loro valori interiori e non l’appartenenza ad una fede politica. Poi
diciamocelo chiaramente: esiste in Italia la sinistra o la destra? In Italia è
tutto da rifare: troppo malaffare, troppa massoneria e poteri forti, troppi
interessi particolari a discapito di quelli generali. Comunque adesso parliamo
di altro, non di politica ..
Quando
è nata la passione per la chitarra?
Per la musica a 6 anni; “The
final countdown” degli Europe e “Fotoromanza” di Gianna Nannini. A 11 ho preso
in mano per la prima volta la chitarra.
I
tuoi idoli? Hai eseguito degli studi di chitarra?
Il mio idolo è John Norum,
il chitarrista degli Europe; poi adoro Gary Moore ma anche Richie Sambora della
band Bon Jovi. Per quanto riguarda la mia preparazione devo moltissimo a Carlo
“Charlie” Giannini; è lui che mi ha messo sulla giusta strada. Non smetterò mai
di essergli riconoscente.
Attualmente
ho un duo acustico, “ The Wet Table” ( https://www.facebook.com/TheWetTable?ref=hl
) fondato insieme al cantautore fiorentino Stefano Pettini (in arte Era Chiaro
www.erachiaro.com ); riproponiamo un
repertorio di circa 50 cover rock internazionali arrangiate a due chitarre e
due voci. Suoniamo spesso nei locali di Firenze e Prato; in estate in due mesi
abbiamo suonato 36 volte: un bilancio più che positivo!
Per
quanto riguarda il mio passato posso andare fiero di avere coronato un mio
sogno: avere incontrato e conosciuto gli Europe, oltre ad essermi esibito live
in più occasioni con tre di loro ( il batterista Ian Haugland, il tastierista
Mic Michaeli, il bassista John Leven ) riproponendo i loro pezzi. Inoltre ho
avuto l’onore di “scarrozzare” nel 2004 sulla mia auto il mio idolo John Norum
durante un suo mini tour in Austria. Credo che possa dire davvero di avere
realizzato il mio sogno, musicalmente parlando.
Poi
ho avuto due band con le quali ho realizzato diversi progetti di musica
propria: gli Aphasia e gli Ocean’s Five. Periodi molto belli, condivisi con
grandi amici e musicisti bravissimi.
Massimo tu scrivi parole e
musica giusto?
Si;
i testi li scrivo rigorosamente in inglese. Pensiero Indelebile è la prima
canzone con il testo in italiano e la musica con richiami un po’ meno rock
rispetto ai miei precedenti brani.
Come e quando nasce il
pezzo?
Dunque, il pezzo nasce a
Giugno scorso … un giorno mi escono di getto melodia e parole. Ne parlo a
Stefano Pettini, lo ascolta e ci improvvisa subito la parte di piano; io non
avevo mai avuto intenzione di cantare .. è stato lui a spingermi convincendomi
che se ci avessi creduto la mia voce poteva funzionare. Inizialmente nasce una
versione di circa due minuti, soltanto voce e piano: nell’ascoltarlo la cosa mi
convinse e quindi decisi di strutturare il pezzo. Così in Agosto, durante una
vacanza a Parigi, scrissi la seconda parte del testo e della musica; tornato a
casa mi sono precipitato a Firenze, da Pettini, in sala registrazione ed è
venuta fuori la versione definitiva.
E
del videoclip cosa mi dici?
Devo
ringraziare il regista Alberto Gori ed il suo collaboratore Simone Tonarelli;
hanno creduto in questa cosa ed hanno
fatto un lavoro eccellente.
Durante
le riprese ( effettuate in Ottobre e
Novembre tra Bologna e Serravalle Pistoiese ) ci sono stati momenti di grande
divertimento, di grande emozione e allo stesso tempo ho potuto constatare con i
miei occhi la straordinaria professionalità e passione degli altri addetti ai
lavori. Un grande ringraziamento va anche alla modella Linda Battaglia (
finalista Miss Toscana 2006, Miss Hawaiian Tropic Italy 2007 ): è stata
bravissima.
Il
video è visionabile al seguente indirizzo: http://www.youtube.com/watch?v=rFd-DkX94HU
Ho
già alcune proposte ma delle quali è prematuro parlarne, anche per ragioni di
riservatezza.
2 commenti:
Bravissimo massimo! Ti auguro tutto il meglio e che tu possa coltivare le tue passioni con cura e amore!
Rossano Ciottoli (da Facebook)
In questo bellissimo articolo dedicato al mio socio dei The Wet Table emerge la sua natura di uomo e di artista...e non posso che esser fiero di essere amico e collaborare con un musicista così...
Grazie a Massimo Bianchi che sarà partecipe anche nel disco "Buoni Propositi" del mio progetto Era chiaro. in uscita nei primi mesi del 2013. Perchè da soli si può far molto ma è insieme che si va lontano.
Stefano Pettini (da Facebook)
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