giovedì 20 giugno 2013

A Novembre il "porta a porta integrale" anche a Quarrata. Aumenti in vista nella bolletta della Tares. Approvato a maggioranza il piano finanziario 2013 del Cis. Ma Fiorello Gori (Per Quarrata) polemizza: "Mi sarei aspettato più coraggio dalla nostra azienda: un costo zero almeno nel primo anno per i cittadini".


QUARRATA_ A partire dal mese di novembre anche a Quarrata – dopo Montale e Agliana – dopo un periodo di informazione (attraverso pubbliche assemblee e incontri individuali a domicilio) partirà la raccolta differenziata integrale.

Lo ha annunciato il sindaco di Quarrata Marco Mazzanti nell’ultima seduta del consiglio comunale durante la quale oltre alla presentazione del modello gestionale di raccolta Porta a Porta” integrale è stato approvato il regolamento per l’istituzione e l’applicazione del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (Tares) e il piano finanziario relativo al 2013. Per l’occasione erano presenti in sala anche il presidente del Cis Edoardo Franceschi, Tesi e il direttore Perruccio. “E’ prevedibile che ci sarà all’inizio un aumento di circa il 9 per cento che sarà spalmato nelle tre bollette annuali. Nel caso si ottenga con la raccolta differenziata – come previsto – una riduzione nella produzione dei rifiuti potremmo avere un piccolissimo aumento anche nel 2014”.
 L’aumento in bolletta – è stato poi spiegato - è legato in particolare alla sovrapposizione del servizio stradale con quello del “porta a porta” per circa quattro mesi il che vuol dire che i cassonetti non saranno immediatamente tolti dalle strade del territorio comunale. Alla cifra ulteriore richiesta per coprire le spese del “Porta a porta” andrà poi aggiunto un altro 5 per cento dovuto sia all’Iva che all’elusione fiscale calcolata dal Cis dopo il cambio da Tia a Tares che ha evidenziato che circa il 7-8 per cento degli utenti nello scorso anno non hanno pagato la bolletta.
Nell’illustrare il piano finanziario del Cis (+un milione 600 mila euro) è stato ribadito che l’incremento registrato è dovuto all’introduzione del “Porta a porta” (spese per attrezzature e campagna informativa) e alla previsione di spesa di 600 mila euro per la realizzazione della piattaforma Maciste” per lo smaltimento degli ingombranti e non solo nei pressi del cantiere comunale di via Pier della Francesca all’angolo con via Bocca di Gora e Tinaia.
Il piano finanziario – ha detto Franceschiè frutto sia del servizio che cambia che della sovrapposizione dei servizi di raccolta che richiederà un maggiore utilizzo di personale ".
“La questione dei rifiuti – ha dichiarato il sindaco Marco Mazzanti – è stata affrontata in consiglio comunale in varie occasioni e la volontà dell’amministrazione comunale è stata quelle di andare verso una raccolta diversa da quella attuale, di andare cioè al servizio di porta a porta integrale così da rispettare la normativa regionale. La nostra ambizione è di poter superare la soglia prevista di raccolta differenziata. Quella a cui stiamo dando inizio è una risposta di tipo ambientale. Forte sarà l’impegno del Cis e del Comune nei prossimi mesi per poter liberare così il territorio da ogni tipo di cassonetto. Non vi nascondo che il porta a porta integrale è un servizio nuovo e diverso che impegnerà più mezzi. E’ un servizio che più cittadini hanno richiesto con forza e non è un modo per prendere denari ma per garantire, una volta che entrerà a pieno regime, una migliore qualità di vita e la salvaguardia dell’ambiente”.
L’auspicio – ha aggiunto Mazzanti – è che si possa avere una tariffa uguale su tutti e tre i Comuni della Piana”. Il nostro voto – ha dichiarato Giorgio Innocenti (Udc) – è negativo non tanto per la pratica in se ma perché come sempre il nostro gruppo non è stato coinvolto al fine di esprimere il proprio parere in merito. Non c’è stato poi il tempo necessario per calcolare opportunamente i costi e i benefici”.
La raccolta porta a porta – ha detto invece Beriniandava fatta già molti anni fa. Se c’era interesse a farla con tanti rappresentanti verdi presenti all’interno della Sinistra non vedo perché si sia arrivati ad oggi. Bisognava piuttosto pensare alla dismissione dell’inceneritore e invece sia il Cis che i Comuni hanno continuato ad investirci prevedendone il suo potenziamento. Votiamo quindi contro per le incongruenze nei ritardi e per i molti investimenti che riteniamo siano inconcepibili”.
“Il metodo gestionale visionato in commissione – ha spiegato Gabriele Giacomelli (Pd) – già sperimentato a Montale ed Agliana ha avuto risultati positivi e quindi riteniamo importante che quanto sperimentato venga attuato anche per Quarrata. Si è preferito partire da comuni e territori più piccoli e concentrati territorialmente prima di partire su Quarrata il cui territorio è assai diverso e richiede uno sforzo maggiore in termini di personale. Come gruppo ci impegniamo a tenere alta la nostra attenzione nel caso ci siano cose da migliorare”.
Diamo attuazione – ha dichiarato Fiorello Gori (Per Quarrata) – a quanto previsto già nel programma elettorale come risposta ambientale qualificata. Siamo convinti che il sistema che andrà attuato sarà uno dei migliori. A fronte di una effettiva risposta al programma elettorale servirà comunque uno sforzo da parte di tutti gli utenti e quindi ben venga il ciclo di incontri aperti alla popolazione per spiegare come si dovrà fare la raccolta differenziata integrale. Ben venga anche la piattaforma ecologica dove i cittadini potranno conferire i propri rifiuti”.
Mi sarei aspettato però – ha aggiunto in modo provocatorio Fiorello Goriche l’azienda Cis avesse in mano già i costi della gestione e che almeno per il primo anno si potesse partire con un costo zero per i cittadini. Mi sarei aspettato uno sforzo maggiore e più coraggio e più iniziativa perché si potesse dire che l’aumento del costo si limitasse solo a quello dell’Iva. Nonostante questo non cambia la mia idea: voto convintamente a favore". Un giudizio positivo sull’avvio del porta a porta integrale è stato espresso anche da Anna Ciervo del Gruppo Misto.
Andrea Balli

1 commento:

Anonimo ha detto...

Il nostro comune non ha ancora capito che la gente è stanca di essere presa in giro: Ho scritto di nuovo al nostro sindaco , dicendo che il sistema per pagare in modo corretto e equo il Cis era attrezzando ogni abitazione e ogni attività commerciale con i propri cassonetti in modo tale che ognuno di noi pagassimo per quello che produciamo.

Rita Fantechi (da Facebook)