venerdì 10 gennaio 2014

Il triste declino del mitico "Romolo", capostipite dei treni ad alta velocità. L'appello del Circolo Pd AnsaldoBreda per un restyling della motrice.


PISTOIA_ Ecco la "lettera aperta" inviata oggi dal Circolo Pd Ansaldo Breda di Pistoia alla attenzione dell' Amministratore Delegato AnsaldoBreda Ing. Maurizio Manfellotto; al Manager delle Risorse Umane AnsaldoBreda Dott. Carlo Cremona e all' Amministratore Delegato delle Ferrovie dello Stato Ing. Mauro Moretti:
C’era una volta… cinque lustri fa… Romolo Romolo chi? … un treno moderno e bellissimo. Niente a che fare con quanto visto fino ad allora. Il suo obiettivo era quello di accorciare le distanze dello stivale italiano permettendo un collegamento più veloce, e sicuro fra le maggiori città del Paese.
La cosa che immediatamente colpiva e ammaliava era il suo profilo così aereodinamico: un “muso” tanto slanciato verso il basso da dare imponenza e maestosità a tutto il veicolo.
Un profilo studiato per ridurre al minimo la resistenza esterna, così da permettergli di sfrecciare a velocità straordinaria, studiato però anche da un famoso designer-progettista – tal Pininfarina – per renderlo stilisticamente fascinoso nella sua livrea verde e bianca in cui spiccava, rosso, il cavallino della Breda… come a richiamare, con i colori della bandiera, l’autentica ”italianità” del prodotto.
Romolo non ha deluso. Ha fatto i primi viaggi sperimentali, ha superato impegnativi test, ha “rotto” il muro dei 300 km orari il 25 maggio 1989 sulla direttissima Roma Firenze. Un record eccezionale per quel tempo! Grazie al lavoro brillante d’ingegneri, tecnici e operai orgogliosi di avere sul e nel cuore il cavallino rampante…
Romolo è stato il capostipite di quella moderna famiglia di treni ad alta velocità che dai primi anni ’90 del secolo scorso hanno accompagnato tanti viaggiatori in giro per l’Italia; treni di alta qualità e grande affidabilità tanto da essere, recentemente, sottoposti ad un vero e proprio restyling perché potessero correre ancora per anni sulle nostre ferrovie come frecce-rosse. … ma oggi Romolo che fine ha fatto ? Sarà a godersi la meritata pensione in qualche luogo lussureggiante? Macchè!
La “mitica” motrice… che possiamo, a ragione, considerare il prototipo del magnifico ETR 1000 che oggi, negli stessi stabilimenti di Via Ciliegiole a Pistoia, è in fase di costruzione e che il prossimo anno debutterà sulle rotaie italiane … Romolo è tristemente, e in completa solitudine, adagiato e abbandonato su un binario morto in quel di Pontassieve… Di lui si dice che non abbia più la forza di camminare ma che conservi ancora intatto l’appeal di un tempo e che – c’è da scommetterci – con un leggero lifting potrebbe ancora fare la sua bella figura esposto in luogo dignitoso e accessibile. …se tutto ciò fosse una favola… il lieto fine sarebbe assicurato!
Essendo tutto ciò, invece, seppur ridotta in pillole, una storia vera… l’evoluzione del racconto dipende dalla volontà degli uomini e dalla sensibilità di coloro che possono decidere una conclusione piuttosto di un’altra.
Il Circolo PD AnsaldoBreda sollecita ed auspica che di tutto ciò possa restare una “testimonianza” concreta, reale e bella di quello che “cervelli e braccia” hanno saputo pensare e costruire a Pistoia.
Quella motrice rappresenta il saper fare di una comunità che ha segnato la storia economica, politica, sociale e culturale del nostro territorio dal dopoguerra ad oggi grazie ad un impegno serio, costante e appassionato di tante lavoratrici e tanti lavoratori. Lavoratrici e lavoratori che con profondo impegno si sono adoperati per lo sviluppo di un progetto industriale ambizioso, intrecciando la propria competenza professionale alla loro innata inclinazione alla giustizia sociale e ad una sana voglia di aggregazione culturale, ricreativa e sportiva che sempre più sapesse fare sintesi fra fabbrica e città… ed è anche grazie a questo sforzo che da decenni Pistoia considera “la Breda” la Sua fabbrica per antonomasia ed il Suo cuore produttivo.
Il Circolo PD AnsaldoBreda ritiene che coniugare il passato glorioso al presente incerto, possa essere la via più alta per costruire un futuro nel quale ci sia lo spazio per la speranza e per la crescita collettiva.
Fra pochi mesi dai cancelli di Via Ciliegiole uscirà il treno del “domani”, quell’ETR 1000 che compiendo il suo viaggio inaugurale evidenzierà quanto ormai elevato sia il livello raggiunto in termini di qualità, sicurezza e confort del viaggiare su rotaie… un livello competitivo e spesso vincente nei confronti dello stesso aereo… crediamo che sarebbe bello festeggiare quell’occasione “esibendo” il vecchio Romolo in quello stesso piazzale d’ingresso alla fabbrica in una sorte di staffetta fra passato e futuro…
Siamo certi anche che Romolo per allora potrebbe mettersi “in tiro” grazie al contributo che, gratuitamente, tanti lavoratori AnsaldoBreda presterebbero volentieri per un suo restyling … orgogliosi di metter mano a riparare e restaurare ciò che decenni fa avevano fatto loro colleghi e, spesso, magari, i loro stessi genitori, parenti o amici.


Pistoia, 10 gennaio 2014



Circolo PD AnsaldoBreda

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Che dire, non c'è che da condividere in pieno queste parole. In fabbrica non mancano le competenze per rimettere a nuovo questa motrice e sono convinto che molti lavorerebbero gratuitamente per ripristinarlo. Purtroppo in Italia siamo bravi solo a valorizzare quello che fanno gli altri. Quando uscì questo treno avevamo in mano la tecnologia più avanzate dell'epoca a e nonostante questo ci siamo poi fatti superare dai francesi e dai tedeschi che sanno bene come valorizzare le proprie, allora, misere conoscenze. Il primo esemplare del TGV francese è ora diventato un ammirato monumento, noi invece lo lasciamo marcire e imbrattare in una stazioncina. Quanto siamo coglioni.

Roberto Trinci (da Facebook)

Anonimo ha detto...

Non si può non condividere. L'ETR 500 ha rappresentato la svolta del trasporto ferroviario italiano e l'inizio dell'epoca dell'alta velocità. Lasciarlo marcire non fa bene a nessuno.

Francesco Giannoni (da Facebook)