martedì 19 novembre 2013

Cocaina dall'Olanda, 14 in carcere con l'operazione "Makoku". Tra gli arrestati anche un insospettabile edile albanese residente a Quarrata.


GENOVA-QUARRATA_ La cocaina arrivava dall'Olanda per essere spacciata in tutta la provincia di Genova da una banda di albanesi che utilizzava anche manovalanza italiana. La Squadra mobile del capoluogo ligure, al termine dell'operazione "Makoku", nella mattinata odierna, ha interrotto i traffici dei malviventi arrestando sette persone con l'accusa di associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacente importate in Italia dall’Olanda e di altri soggetti residenti in Italia che, pur non essendo inseriti stabilmente all’interno dell’organizzazione criminale, si occupavano di custodire o di vendere al dettaglio la sostanza stupefacente. 
Gli arresti e le perquisizioni sono stati eseguiti nella fase finale dell’operazione in collaborazione con le Squadre Mobili delle Questure di Milano, Prato, Pistoia, Alessandria e Cuneo, con i Commissariati di Pubblica Sicurezza di Chiavari e Rapallo e con l’ausilio del Reparto Prevenzione Crimine Liguria e delle unità cinofile antidroga della Questura di Genova. Sale così a 14 il numero complessivo delle persone finite in carcere nell'ambito della stessa indagine; infatti negli anni precedenti gli investigatori avevano già arrestato in flagranza di reato altri sette appartenenti al gruppo criminale. Più di 20 le perquisizioni domiciliari svolte a carico degli arrestati e di altre 12 persone indagate in stato di libertà.
 
L’attività esperita dalla Squadra Mobile di Alessandria ha riguardato l’esecuzione di un provvedimento di perquisizione locale e personale nei confronti di N.D. residente nella provincia di Alessandria, che ha avuto esito positivo con rinvenimento di un bilancino di precisione, di sostanza bianca da taglio ed altri elementi riconducibili ad un verosimile traffico di sostanza stupefacente. Il soggetto, in più occasioni, si era reso disponibile a trasportare e cedere ad altri la droga, nel vasto hinterland circostante. Inoltre, l’attività svolta dava modo di rinvenire e sottoporre a sequestro anche una pistola semiautomatica marca Steyer cal. 9 e alcuni pezzi di munizionamento illegalmente detenuti.
Le investigazioni in argomento si sono svolte con il coordinamento del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato e con la fattiva collaborazione della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga e del Servizio Interpol che ha consentito lo svolgimento, questa mattina, di contestuali ed importanti attività di P.G. in Svizzera ed Albania effettuate dalle locali Polizie.
L’indagine, denominata “Makocu”, coordinata dal Sostituto Procuratore presso la Direzione Distrettuale Antimafia di Genova, dott. Alberto Lari, ha accertato l’esistenza di un gruppo criminale albanese, composto di soggetti tutti provenienti dalla città di Shkoder (Albania) che negli ultimi anni ha sistematicamente organizzato trasporti di sostanza stupefacente in Italia, rifornendo di ingenti quantitativi di cocaina la “piazza” del Tigullio.
Nel 2010, gli uomini della Sezione Criminalità Organizzata della Squadra Mobile di Genova, partendo da alcune informazioni raccolte da personale del Commissariato di P.S. di Chiavari, relative ad accese discussioni tra gruppi di albanesi rivali che si contendevano il locale mercato della droga, hanno iniziato a monitorare alcuni spacciatori i cui contatti e spostamenti hanno portato all’individuazione di una vera e propria organizzazione criminale internazionale ben ramificata in questa provincia.
Gli investigatori hanno ricostruito numerosi episodi di spaccio, anche di ingenti quantitativi di droga, prevalentemente cocaina, individuando i ruoli dei componenti dell’organizzazione, i capi, i custodi dello stupefacente e coloro che si occupavano dello smercio della droga a Sestri Levante (GE), Lavagna (GE), Chiavari (GE), Genova e Prato.
A capo dell’organizzazione è stato individuato FTONI Zamir, 37 anni, che di recente ha modificato in Albania il suo nome e cognome in HYSI Bamir, dimorante in Albania ed arrestato nel corso della notte a Milano mentre si preparava a fuggire in Svizzera.
Era lui che, prevalentemente dall’Olanda, importava quantitativi di cocaina destinata a numerose province italiane ove poi altri complici provvedevano allo smercio al dettaglio. Più in particolare i carichi di droga, trasportata da corrieri appositamente assoldati ed a bordo di autovetture, raggiungevano la Lombardia e, dopo essere stati divisi tra le “piazze” di Milano e Bergamo, una parte raggiungevano in parte anche la Toscana, principalmente le province di Prato e Pistoia. A cadenza mensile, dalla Toscana partivano dei “corrieri” che trasportavano almeno due/tre chili di cocaina purissima in Liguria, pronta per essere tagliata e venduta al dettaglio nella provincia di Genova.
Chiavari
era il luogo di smistamento principale in quanto città di residenza del nipote di FTONI Zamir, HYSJA Arsen, 27 anni, anch’egli destinatario del provvedimento restrittivo in argomento. La droga in custodia veniva poi trasportata da un’altro componente dell’organizzazione, attualmente ricercato, che si occupava di rivenderla sulla piazza di Genova, in particolare nelle zone del ponente cittadino.
HYSJA Arsen, principale punto di riferimento nella provincia ligure per i vertici dell’organizzazione che dimoravano all’estero, organizzava invece la custodia e vendita di ingenti quantitativi di droga nel Tigullio, in particolare Sestri Levante, Lavagna e Chiavari; città nella quale riforniva anche alcuni insospettabili liberi professionisti, artigiani e piccoli imprenditori, tutte persone con disponibilità economiche che non avevano difficoltà a prenotare e acquistare cocaina anche più volte alla settimana per il proprio fabbisogno personale.
Nel corso delle indagini sono state arrestate in flagranza altre sette persone, tra Chiavari, Prato e Pistoia; in particolare, nell’ambito della presente inchiesta, era finito in manette a Chiavari il DJ GAGLIOTI Francesco, 30 anni, che, il 22 Febbraio 2010, a Chiavari veniva trovato in possesso di oltre 100 grammi di cocaina poco prima acquistata da alcuni corrieri dell’organizzazione.
Pochi mesi dopo, il 16 Luglio 2010 venivano arrestati in Toscana, a Montecatini dalla Squadra Mobile di Pistoia, quattro cittadini albanesi ed un italiano trovati in possesso di 520 grammi di eroina (RABAI Manuel di anni 25, BISHAJ Gjovalin di anni 34, PEMAJ Florian di anni 35, LEKA Kristin di anni 25 e ZHEJANI Xhevahir di anni 31). 
Gli albanesi erano uomini della banda, diretti referenti per lo spaccio al dettaglio di un altro cittadino albanese, TUSHAJ Kastriot, che veniva arrestato poco dopo a Prato
Tali importati riscontri investigativi sono stati infatti decisivi per arrestare detto soggetto di 35 anni, un insospettabile edile che da anni vive in provincia di Pistoia, a Quarrata, ma di fatto ha sempre gestito gli illeciti traffici del suo capo FTONI Zamir, anch’egli arrestato come detto nella notte.Nel corso delle indagini, a dimostrazione della particolare capacità di penetrazione nel territorio, si è accertato come l’organizzazione criminale monitorata era in grado addirittura di soddisfare le richieste di alcuni clienti di Montecarlo.La gang è risultata particolarmente agguerrita posto che è stato anche accertato come nel Luglio del 2009 un cugino del capo FTONI Zamir sia stato assassinato ad Amsterdam.
Due persone sono state sottoposte alla misura cautelare degli arresti domiciliari: RAUCCI Bruno, 45 anni, di Chiavari, di professione fuochino, attualmente detenuto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere (CE) per altra causa e MEZZULLO Luigi, 54 anni, di Casarza Ligure, attualmente disoccupato. Entrambi risultano aver acquistato dall’organizzazione criminale monitorata mezzo chilo di cocaina.
12 ulteriori persone sono indagate in stato di libertà per i reati di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio in concorso.Nell’ambito dell’operazione in argomento le Autorità svizzere hanno tratto in arresta a Ginevra SHMIDRA Samet, cittadino albanese di 36 anni, residente in Francia e domiciliato in Svizzera, in esecuzione del provvedimento che estende in ambito internazionale l’ordinanza di custodia cautelare emessa dall’A.G. di Genova.
SHMIDRA è stato localizzato dalla Polizia elvetica su impulso del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia – Divisione Interpol. SHMIDRA, cugino di FTONI Zamir, è ritenuto al vertice dell’organizzazione con il ruolo di raccolta del denaro proveniente dalla vendita degli ingenti quantitativi di cocaina importati sul territorio nazionale dalla banda. Risponde del reato di associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanza stupefacente. All’esito delle procedure di esecuzione del provvedimento l’A.G. italiana ne richiederà l’estradizione.


Fonte: Questura di Pistoia

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