QUARRATA_ Un grave lutto ha colpito il capogruppo consiliare del Partito Democratico Gabriele Giacomelli. Questo pomeriggio è morto dopo una lunga malattia il padre Fernando.
Una delle ultime figure “storiche” quarratine che hanno legato il proprio nome all’impegno politico e sociale di Quarrata nella fase significativa del proprio sviluppo. Fernando ha ricoperto infatti incarichi amministrativi nella Dc; è stato anche assessore all’urbanistica del Comune di Quarrata ai tempi del sindaco Vittorio Amadori. Per diversi anni è stato presidente dell’oleificio Pam di viale Europa nonché ha fatto parte del consiglio di amministrazione della Cassa Rurale e Artigiana di Vignole e poi della Banca di Credito Cooperativo di Vignole. Fernando che viveva in via Bel Riposo a Valenzatico, frazione di cui era considerato una figura preminente, una sorta di sindaco, vuoi per l'età, vuoi per l'esperienza, lascia la moglie Mirella Vangucci e i figli Gabriele e Nicola.
Alla famiglia le sentite condoglianze del blog.
Andrea Balli
La foto (di Convalle) si riferisce al vecchio municipio di Quarrata ai tempi del sindaco Amadori
2 commenti:
Ciao, Fernando,mi mancherai, così come mi mancheranno le tue telefonate di auguri per Natale, che quest'anno sarà un po' più vuoto. Mi hai insegnato tanto in politica,il mio primo tratto di strada l'ho fatto con te. Hai insegnato a tutti che si può essere coerenti, onesti e lavorare per il bene comune. Scendevi dal tuo trattore, lasciavi le tue viti e i tuoi olivi e andavi alle riunioni di politica, della "banchina" o della PAM. Per te l'amicizia era sacra, ricordo gli scherzi, le battute con Celio Gori, che venne a "prelevare" le rose dal tuo giardino, per portarmele dopo le elezioni vinte del 2002! Il tuo vinsanto era buono, Fernando, come le tue parole, i tuoi ideali e i tuoi incoraggiamenti.
Un pezzo di Quarrata se ne va, ma non quello che hai costruito insieme a tanti amici, quello non se ne andrà mai...
Sabrina Sergio Gori
Fernando Giacomelli è stata una figura esemplare,forte,autorevole e dotato di una particolare dolcezza. Ricordo che quando ero ragazzina e muovevo i primi passi nel mondo complesso della politica, mi esortava ad affermare gli ideali di un impegno autentico nella cosa pubblica in nome della giustizia e della libertà. Provavo una sincera simpatia per la mia anima passionale e contestatrice, sempre desiderosa di migliorare la società e di elevare culturalmente e moralmente se stessi e gli altri. Grazie Fernando! Ti porteremo sempre nel cuore.
ALESSANDRA COVIZZOLI
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