QUARRATA_ Ha minacciato di buttarsi dal terrazzo della propria abitazione e ce lo annuncia direttamente chiamandoci al telefono. Di fronte ad un brigadiere dei Carabinieri della Stazione di Quarrata ha scavalcato la ringhiera al secondo piano e finchè una vigilessa che le stava notificando un atto non si è allontanata è rimasta lassù in bilico nel vuoto.
Alla porta della sua abitazione l'agente della Polizia Municipale aveva cercato di consegnarle - senza riuscirci - un avviso di convocazione presso il comando della Polizia Municipale ma lei non ne voleva proprio sapere.
L’avviso di convocazione aveva per oggetto infatti il suo cane. A quanto sembra l’animale avrebbe morso non solo altri cani ma anche una persona. La donna, Paola Carbone, 46 anni, ex istruttrice di nuoto, oltre al sottoscritto ha chiamato i Carabinieri che sono subito accorsi in via don Minzoni nel tentativo di calmare le acque e di riportarla alla ragione. Attorno alle 17 la querelle sarebbe terminata. Nella telefonata-concitata – arrivatami poco prima delle 15,20 la Carbone mi invitava animatamente ad accorrere a casa sua, cosa per me impossibile perché in quel momento mi trovavo al lavoro, peraltro non a Quarrata ma a Prato. In quel momento ho cercato di tranquillizzarla accertandomi comunque della presenza di altre persone in loco.
Raggiunta telefonicamente a sera ci ha raccontato la “sua” versione: “Ho preso circa 7 mesi fa dopo un annuncio su Internet un cane da caccia-meticcio proveniente da Pisa, maltrattato e legato per due anni e mezzo ad una catena: per cause di cui mi sto accertando è scappato almeno due volte dal recinto dove era rinchiuso andando ad importunare evidentemente qualcuno lungo la pista ciclabile dietro casa mia, lungo l’argine dove si sarebbero verificati i fatti contestatimi. La vigilessa oggi stesso è venuta per consegnarmi una notifica che non volevo firmare: si è creato così un diverbio al momento in cui ho chiesto all’agente di polizia municipale di uscire dalla mia proprietà e l’ho accompagnata fuori dal cancello invitandola a lasciare la notifica là. All’arrivo dei Carabinieri che avevamo chiamato entrambi - io per denunciare la violazione di domicilio e l’abuso di autorità da parte di lei e la vigilessa perché riteneva di essere stata spinta – mi sono sporta dal balcone al secondo piano. Solo dopo l’arrivo dei Carabinieri e di un’altra pattuglia dei vigili urbani di Quarrata sono rientrata in casa desistendo dall’atto di contestazione una volta che la vigilessa si è allontanata. Per martedì prossimo intanto sono stata convocata all’Asl dove porterò il cane per una visita. Mentre per quanto riguarda la convocazione penso che non ci andrò io ma mio marito che peraltro era presente oggi ed è stato testimone di quanto accaduto".
Andrea Balli
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