giovedì 7 novembre 2013

Via libera dal Consiglio Comunale al piano attuativo dell'area Apd1.02. Il nuovo quartiere residenziale di Quarrata ora è più vicino.


QUARRATA_ Con i voti contrari di “Insieme per Quarrata” e Pdl  (la lista Per Quarrata non ha partecipato al voto, ndr) il consiglio comunale di Quarrata ha approvato il piano attuativo dell’area Apd1.02 via Ronchi-via Santa Lucia adottando definitivamente la variante 4 al Regolamento Urbanistico.
Si tratta lo ricordiamo della proposta vincitrice della prima gara riservata alle aree Apd a pianificazione differita redatta dagli architetti Andrea Cammilli e Claudia Fanciullacci e dal geologo dottor Pergentino Giovannelli.
Un progetto di ampio respiro che interesserà come noto i terreni tra via dei Ronchi e via Santa Lucia, un’area dove sorgerà un nuovo quartiere che darà anche risposte alla domanda di edilizia sociale nonché alle esigenze di potenziamento delle dotazioni di verde pubblico e di attrezzature di interesse collettivo.
E’ l’ultima volta che si presenta in Consiglio Comunale questo piano attuativo. A seguito della pubblicazione della variante- ha detto l’assessore all’urbanistica Francesca Marininon sono seguite osservazioni salvo i contributi della Regione Toscana e della Provincia di Pistoia circa la verifica della parziale tutela dei beni culturali e del paesaggio”. “C’è ovviamente soddisfazione – ha aggiunto Mariniper il lavoro fatto e si spera che venga quanto prima realizzata l’area anche perché mi capita spesso di vedere persone che percorrono via Follonica per andare a scuola che corrono ogni giorno rischi a causa della strada”.


L’area interessata alla nuova urbanizzazione non risulta sottoposta a vincolo in quanto già dal 1986 era escluso il tratto del torrente Fermulla (che si trova adiacente all’intervento) a partire dal ponte su via Ronchi. Sono stati presentati inoltre come richiesto i pareri di Publiacqua, Cis oltre alla relazione geologica circa il nulla osta idraulico da parte della provincia di Pistoia. Una prescrizione del Genio Civile prevede la realizzazione di alcune opere di messa in sicurezza idraulica consistente in una barriera fisica di almeno 60 centimetri rispetto al piano di scorrimento dell’acqua dei rio Fermulla a piede argine. Inoltre la quota di calpestio degli edifici e delle rampe per l’accesso ai locali interrati dovrà essere maggiore rispetto alla quota della barriera nell’area di riferimento. “Si tratta – ha dichiarato Alessandro Cialdi, capogruppo di Insieme Per Quarrata - di approvare una variante e non un progetto. E’ una variante che dà attuazione ad un progetto nato con le Apd che per me sono una sciagura. Non ci convincono. E’ vero che non è stata presentata nessuna osservazione ma non approviamo il principio di queste aree a pianificazione differita. Il consiglio comunale ha iniziato un iter il 31 marzo 2010 per il bando e sono passati quindi tre anni e mezzo. E solo oggi si approva la variante al piano. Secondo noi la procedura che doveva fare da volano al settore edilizio e immobiliare è risultata alla luce dei fatti molto lenta. Ci sarà quindi molto da rivedere”.

D’accordo sui tempi e la lunghezza delle procedure – ha detto Gabriele Giacomelli (Pd) – ma per quanto riguarda l’oggetto all’ordine del giorno siamo d’accordo e votiamo favorevolmente”.
L’assessore Marini ha replicato quindi a Cialdi affermando che se ci sono stati ritardi “questo è colpa di chi ha presentato i documenti in ritardo”.
Voglio sperare – ha aggiunto il capogruppo di Insieme per Quarrata che siano stati rispettati i tempi di legge. Se li avessero presentati fuori tempo il piano non dovrebbe essere approvato. Di sicuro chi doveva presentare i progetti si è preso il tempo che poteva”.


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Andrea Balli

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