domenica 19 febbraio 2012

Bilanci partecipati: una opportunità di finanziamento anche per Quarrata? Il 31 marzo scadono i termini in Regione per la presentazione delle richieste di sostegno. Ecco i requisiti richiesti ai Comuni.



QUARRATA_ I tre rappresentanti dei cittadini eletti nella commissione per la partecipazione del Comune di Quarrata (Daniele Manetti, Simone Drovandi e Tommaso Pieragnoli) sono stati invitati giovedì 23 febbraio dall’Autorità Regionale per la garanzia e la promozione della partecipazione all’incontro-conferenza su “Il Bilancio Partecipato” in programma nella sala delle Collezioni presso la sede del consiglio regionale della Toscana (via Cavour 18 a Firenze).
Nell’occasione saranno presentati i progetti ex Legge Regionale 69/2007.
Di concerto con l’Anci l’autorità regionale per la partecipazione- fatto salvo il rispetto dei criteri di ammissibilità e di priorità indicati dalla legge regionale- alla prossima scadenza per la presentazione di richieste di sostegno fissata al 31 marzo - ha invitato infatti tutte le amministrazioni comunali interessate a promuovere processi di bilancio partecipato.
“Come membro della commissione per la partecipazione eletto nel giugno 2010 – ha affermato Daniele Manetti – prenderò parte a questo importante incontro per cui se qualche cittadino ha proposte concrete da fare su tale argomento lo invito a contattarmi”.
Questi i recapiti di Daniele Manetti:  Tel 338 2253884 oppure Email : danititta@aliceposta.it.
“Già in passato in un ampio documento sulla partecipazione – ha aggiunto Manetti – ho espresso le mie idee. Le ribadirò nell’incontro di giovedì prossimo. Di recente i gruppi consiliari si sono espressi a favore anche di un percorso partecipativo sul problema dei rifiuti”.
Come si ricorderà anche il Comune nel 2011 ha promosso il percorso partecipativo “Contiamo Tutti” dove i cittadini sono stati chiamati ad esprimersi sulle priorità da tenere presenti in fase di stesura del bilancio di previsione e di cui l’amministrazione guidata da Sabrina Sergio Gori è andata fiera (si può leggere ad esempio il seguente link:
http://andreaballi.blogspot.com/2011/02/la-soddisfazione-del-comune-per-il-suo.html#ixzz1mrN5zaFV ).
“E’ stata questa – spiegano dal Comune – la prima esperienza di bilancio partecipato nel quale i cittadini si sono espressi alla luce dei rilevanti tagli imposti dalle norme finanziarie, sui servizi e le attività del Comune da privilegiare”.

Anche nelle recenti campagne elettorali promosse per le Primarie i candidati sindaco hanno posto la loro attenzione sull'importanza della partecipazione.

Ecco cosa prevede in tal senso- su trasparenza e partecipazione - il programma elettorale firmato da Pd, SeL, Idv e Federazione della Sinistra:


"E' necessario lavorare per un Comune sempre più partecipato dai cittadini. Vanno favorite tutte le azioni utili per consentire alla democrazia di diventare partecipata: bisogna dilatare lo spazio della discussione e del confronto.
Il bilancio è lo strumento attraverso il quale si trovano le risorse economiche per poter attuare i programmi amministrativi.
All’interno di un quadro che vede le risorse diminuire e contemporaneamente aumentare i bisogni, occorrerà trovare nuovi strumenti e nuove strategie per non dover tagliare i servizi erogati ai cittadini. Inoltre, crediamo che il bilancio possa essere anche un momento forte di partecipazione, sia in fase di costruzione che di rendicontazione.
Nei prossimi anni il bilancio comunale vedrà gli effetti dell’attuazione del federalismo fiscale. Pur non dipendendo da noi le scelte, ribadiamo il nostro orientamento favorevole al processo federalista, purché questo avvenga secondo i principi di autonomia e responsabilità, senza gravare ulteriormente sui contribuenti con l’introduzione di nuove tasse o l’innalzamento di tariffe.
Riteniamo a tal fine necessario attivare il percorso di costituzione del bilancio partecipato, in particolare per far partecipare direttamente alle scelte amministrative tutte le frazioni e costruire una rendicontazione annuale chiara, semplice e trasparente per informare i cittadini dell’attività amministrativa svolta, tramite la redazione delbilancio sociale.
Con realismo e un pizzico di utopia crediamo di poter attivare, dentro una cornice di regole definite, nuovi strumenti ancora più efficaci. Ci riferiamo ad esempio aireferendum di indirizzo, alle consultazioni via internet, ai consigli comunali aperti , alla diffusione in streaming dei consigli, all’elezione di rappresentanti di categorie economiche o di giovani o di cittadini stranieri che abbiano possibilità di indirizzo per gli organismi deliberativi.
Al fine della trasparenza è poi necessario proseguire la pratica di pubblicazione sul sito del Comune di tutte le delibere di giunta e di Consiglio Comunale, complete dei relativi impegni di spesa. Sarà opportuno che esse siano disponibili ai cittadini anche in un apposito punto informativo".


L’Autorità Regionale per la partecipazione intende di nuovo dare una certa priorità ai processi di bilancio partecipato in particolare a livello comunale.
Rodolfo Lewanski 
 Tale scelta – spiega Rodolfo Lewanski dell’ Autorità Regionale per la Partecipazione- è motivata dalle riduzioni delle disponibilità finanziarie degli enti locali per effetto delle politiche di bilancio definite dal governo nazionale, che stanno ovviamente creando significative difficoltà agli enti locali e ai cittadini. Alla crisi economica si aggiunge peraltro una crescente crisi di fiducia dei cittadini nella politica e nella democrazia; un sondaggio di Ilvo Diamanti evidenzia come per oltre il 22% degli italiani i regimi autocratici o democratici sia equivalenti (e per un altro 10% i regimi autocratici possano essere addirittura preferibili) (la Repubblica 7 novembre 2011). Con l’aggravarsi della crisi economica tale tendenza potrebbe acuirsi. Una delle risposte a questa difficile situazione consiste nel coinvolgere i cittadini nella scelta delle priorità, per consentire loro di conoscere come vengono spese le entrate fiscali, di valutare in modo informato la situazione e sviluppare un senso di proprietà delle difficili soluzioni e delle inevitabili scelte. A questo fine una maggiore diffusione delle pratiche di bilancio partecipato  di cui si hanno già diversi esempi finanziati ex l. r. 69 negli anni passati (fra cui Arezzo, Capannori, Massa, San Marcello Pistoiese, Terranuova Bracciolini) - appare quindi essere di grande importanza”.
I processi di Bilancio Partecipato presentati dai Comuni interessati dovranno presentare alcuni requisiti:
1- La posta in gioco: i Comuni mettano a disposizione dei processi cifre significative su cui i cittadini sono chiamati a decidere, in particolare per quanto riguarda i fondi destinati agli investimenti; per quanto riguarda la spesa per servizi, i cittadini vanno coinvolti nel decidere priorità e modalità di produzione.
2- Chi? I partecipanti: per dare voce alla comunità nel suo insieme vengano coinvolti campioni di cittadini, estratti casualmente in modo da essere rappresentativi dell’insieme della comunità sotto il profilo socio-demografico (tale criterio può essere abbinato anche ad altri: una percentuale minoritaria di partecipanti può esser costituita anche da cittadini autocandidati e da rappresentanti di gruppi organizzati).
3- Come? Vengano impiegati metodi capaci di assicurare un effettivo dialogo tra i partecipanti e di incorporare le informazioni (documentazione, presenza di esperti, ecc.) necessarie perché i partecipanti possano esprimere opinioni ponderate (qualora il Comune non abbia le conoscenze necessarie, il sostegno regionale copre i costi derivanti dal ricorso a società esterne).
Il contributo regionale copre fino al 85% dei costi connessi al processo partecipativo. Il fatto che progetti di Bilancio Partecipato siano considerati prioritari significa che:
- possono presentare richiesta di sostegno anche enti che abbiano già ricevuto finanziamenti ex lr 69/07.
- possono essere presentati anche progetti aventi oggetto diverso dal Bilancio Partecipato, che però potranno essere finanziati qualora non vi sia un numero di progetti di Bilancio Partecipato tale da esaurire le risorse a disposizione.

Andrea Balli

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