mercoledì 8 febbraio 2012

La "Gestione sostenibile della flora spontanea nel comparto vivaistico". A Pistoia un convegno dell'Accademia dei Georgofili sul controllo non chimico delle malerbe


PISTOIA-QUARRATA_ Sul  territorio di Quarrata e nelle zone limitrofe come da tempo denunciato da alcuni comitati ma anche dal Wwf viene fatto abuso di prodotti chimici sia in viticoltura che in olivicoltura ma anche nel settore del vivaismo.
I primi soggetti a subire i danni da pesticidi sono soprattutto i produttori vivaisti ai quali è rivolta una interessante giornata di studio in programma a Pistoia -  presso presso l’Istituto Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente “Barone Carlo De Franceschi in Via Dalmazia- il prossimo 24 febbraio. Ad organizzarla l'Accademia dei Georgofili.
Il titolo della giornata sarà “Gestione sostenibile della flora spontanea nel comparto vivaistico”.
Nell’occasione saranno illustrate alcune tecniche che non fanno uso di pesticidi chimici di sintesi in sostituzione ai diserbanti.
“L’abuso di prodotti chimici – ci spiega Silvia Franzini – avviene spesso a causa dell’ignoranza delle tecniche alternative altrettanto valide e che tutelano la salute degli operatori in primis ma anche dei consumatori, dei cittadini e dell’intero territorio quale tutela delle acque, della biodiversità e del rischio idrogeologico. Proprio per questi motivi il convegno riguarderà anche il territorio di Quarrata dove purtroppo sappiamo è in uso l’abuso di prodotti chimici, dannosi alla salute”.
La gestione della flora spontanea è senz’altro una delle problematiche più sentite in tutti i settori dell’agricoltura. In particolare la filiera floro-vivaistica risulta molto sensibile ed attenta a questa specifica avversità.
Al riguardo, mentre in passato, in considerazione del basso costo della manodopera e della mancanza di altre soluzioni alternative, la scerbatura manuale unita all’impiego di mezzi meccanici risultava la tecnica più diffusa, in tempi più recenti l’impiego di erbicidi e di fumiganti ha reso il controllo delle malerbe molto più semplice.
Tuttavia negli ultimi anni è andata sensibilmente crescendo l’attenzione e la preoccupazione, non solo della comunità scientifica e del mondo operativo, ma anche degli amministratori pubblici e di un gran numero di cittadini, nei confronti del massiccio impiego di agrofarmaci che tuttora caratterizza la gestione dell’agricoltura, in generale e del comparto vivaistico in particolare.
D’altro canto l’utilizzo di tecnologie avanzate basate su radiazioni termiche dirette (la più importante delle quali è senza dubbio rappresentata dal pirodiserbo a fiamma libera) offre ampie possibilità applicative per una gestione della flora spontanea rispettosa dell’ambiente e della salute degli operatori e dei cittadini .
Alla luce di queste considerazioni, è stata prevista una specifica attività nel progetto "VIS “Vivaismo Sostenibile”.
Questo progetto, coordinato dal Centro Sperimentale per il Vivaismo di Pistoia e finanziato dalla regione Toscana, ha come finalità la ricerca di sistemi sostenibili di gestione per la produzione vivaistica.
"Si è ritenuto quindi opportuno - si legge in un comunicato - divulgare i risultati ottenuti riguardo la possibilità di utilizzo di strategie di gestione non chimica della flora spontanea nella filiera vivaistica".
La giornata di studi avrà inizio alle ore 9 con la registrazione dei partecipanti. Dopo il saluto delle autorità il convegno – moderato da Pietro Piccarolo dell’Accademia dei Georgofili prevede le relazioni dei professori Andrea Peruzzi (Università di Pisa) su  La gestione sostenibile della flora spontanea nel settore vivaistico: un mezzo concreto per la salvaguardia dell’ambiente, della salute degli operatori e dei cittadini”; Michele Raffaelli (Università di Pisa) introdurrà poi sulle  Tecniche ed attrezzature innovative per la gestione fisica delle infestanti nel comparto vivaistico”. Spetterà a Christian Frasconi (Università di Pisa) illustrare i  Risultati preliminari sul controllo termico delle infestanti sui piazzali e sulle piante allevate in contenitore nell’ambito del progetto VIS”.
Al convegno è prevista poi la partecipazione del professore Marco Fontanelli (Università di Pisa)  che parlerà sulle “Nuove prospettive di gestione delle specie infestanti nei tappeti erbosi” mentre l’ingegnere Carlo Di Ciolo (Maito Srl) affronterà il tema della “ industrializzazione e commercializzazione delle macchine per il pirodiserbo realizzate presso l’Università di Pisa”.
Al termine è prevista una dimostrazione guidata delle macchine innovative per il pirodiserbo e la visita alle prove sperimentali realizzate presso l’Istitituto Professionale per l’Agricoltura e l’Ambiente Barone De Franceschi”.
Il convegno è promosso dalla Accademia dei Georgofili, dall’Università di Pisa, dal  Centro Sperimentale per il Vivaismo di Pistoia, dall’istituto professionale “Barone De Franceschi”.

a.b.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Un importante convegno che mi auguro possa segnare un punto di svolta tanto per il vivaismo quanto per le altre attività agricole caratteristiche del territorio pistoiese, che detiene un triste primato nell'uso di diserbanti e pesticidi in genere ... La scelta di tecniche di coltivazione rispettose dell'ambiente e della salute dell'uomo potrebbe diventare l'elemento distintivo di una produzione di qualità capace di rivitalizzare un settore altrimenti in difficoltà in conseguenza della crisi che stiamo vivendo!

Giovanni Malatesta (tramite Facebook)