martedì 10 settembre 2013

La mozione della maggioranza sulla Tares e la bocciatura del comitato di controllo sull'impianto del Cis al centro del consiglio comunale. Il "biasimo" dei comitati civici. Il duro giudizio del comitato NoTares.


QUARRATA_ Con il voto favorevole dei gruppi di maggioranza (Pd, Per Quarrata e Gruppo Misto) e il voto contrario di Pdl e Udc il consiglio comunale ha approvato la mozione presentata a fine agosto dove si chiede al sindaco e alla giunta un impegno a chiedere al governo e ai propri rappresentanti parlamentari di adoperarsi per eliminare la maggiorazione statale inclusa nella Tares e per il ritorno alla Tia. Come era prevedibile la discussione del punto ha portato a polemiche nella stessa seduta.
I gruppi di maggioranza prima hanno respinto l’emendamento del Pdl che chiedeva di togliere anche l’addizionale del 5 % fissato a copertura delle insolvenze di coloro che non pagano la tassa sui rifiuti e poi la richiesta avanzata dall’Udc di ritirare la mozione “per rispetto degli oltre 2mila cittadini che hanno firmato tra agosto e settembre la petizione presentata dal gruppo NoTares la cui prima richiesta – ha dichiarato il capogruppo Alessandro Cialdiè pari pari quanto richiesto dalla mozione dei gruppi di maggioranza”. “Fui tacciato a suo tempo di demagogia e populismo quando chiesi al consiglio comunale di non approvare il regolamento sulla Tares. Ora a pochi giorni prima del consiglio comunale aperto richiesto a furor di popolo perché c’era in corso una petizione con più di 2 mila firme con arroganza vi permettete di inserire nella mozione la prima richiesta di quella petizione. Vi chiedo di fare un atto di coraggio e di dire che non è farina del vostro sacco. Mi sembra che la maggioranza voglia mettere il cappello su cose fatte da altri”.
Il problema – ha poi aggiunto – non è tanto l’eliminazione del 30 per cento; il problema è che non avete mai verificato che il Cis dal 2002 ad oggi ha aumentato i costi del 180,85 per cento il che ha portato a far lievitare le bollette. Non vi siete mai posti il problema perché siete compartecipi delle scelte del Cis ovvero avete fatto le scelte che poi il Cis applica”. Di parere diverso i gruppi di maggioranza. “Non abbiamo nessuna intenzione di ritirare la mozione – ha risposto il capogruppo del Pd Gabriele Giacomellipoiché le accuse che ci state muovendo non sono vere. Tanti altri Comuni di centrosinistra hanno presentato già una mozione simile”.

Capisco che alcuni – ha detto il sindaco Marco Mazzanti riferendosi all’intervento di Alessandro Cialdiin questo consiglio sono in campagna elettorale perenne come pure la difficoltà di affrontare tali argomenti quando nel Comune di Montale sono al governo insieme al Pdl che condivide con gli altri due comuni della Piana le scelte sul Cis. Noi abbiamo rispetto dei Comitati e si ascoltano a differenza di quanti invece cercano di sfruttare il lavoro dei comitati a proprio vantaggio. Il tempo come sempre dirà se è giusto il lavoro che stiamo facendo per quanto riguarda il Cis”.

Poco prima a difesa dell’operato dei Comitati erano intervenuti sull’argomento anche Flavio Berini (Pdl) e Giorgio Innocenti (Udc).
Alessandro Cialdi (Udc) in polemica con il sindaco ha lasciato l'aula prima del voto.
Critico sull’approvazione della mozione Marco Monaco del gruppo NoTares il quale ha parlato di mancanza di coerenza e di rispetto da parte dell’amministrazione comunale e del sindaco in particolare.
Nella stessa seduta è stata respinta anche la proposta del gruppo consiliare Pdl di costituire un comitato di controllo sull’impianto di incenerimento di Montale " con funzioni consultive e di proposta verso l’amministrazione e di informazione verso i cittadini”.
Non vogliamo nasconderci o coprirci o fare da stampella a qualcosa o qualcuno. Riteniamo – ha detto il capogruppo Pd Gabriele Giacomelliche il consiglio comunale prima e le commissioni proposte poi siano sufficienti e possano utilizzare tutti gli strumenti a propria disposizione per quanto riguarda il termovalorizzatore. La nostra proposta è quella di fare avere due appuntamenti annuali con il Cis ed eventualmente (come richiesto dal consigliere Ennio Canigiani) con Publiacqua, di Consiglio Comunale Aperto”.
E’ giusto – ha detto il sindaco Marco Mazzantiche le aziende vengano in consiglio comunale a rispondere alle domande dei consiglieri comunali e dei cittadini sulla gestione degli impianti. Ognuno si deve interessare del bene pubblico e nei propri ruoli. La politica deve assumersi le responsabilità delle proprie scelte. I comitati hanno un ruolo importante e credo che lo svolgano con stimolo ma in democrazia il ruolo delle scelte appartiene alla politica”.
Per noi del Pdl-  ha detto Canigianiun comitato misto di controllo non avrebbe rappresentato una privazione del ruolo della politica ma sarebbe stato motivo di arricchimento per fare scelte migliori. E’ grazie ai comitati nati sul territorio ad esempio che non è stato portato a compimento il progetto della Repower e questo tutto a vantaggio della salute dei cittadini”.

Andrea Balli

 

1 commento:

Anonimo ha detto...

Guardando al lato pratico che per me è l'unica cosa che conta concordo con Cialdi: il CIS ha aumentato a dismisura i costi e quindi cos'è ciò se non una malagestione? L'impresa privata può fare altrettanto? Inoltre, siamo nel 2013 e perciò i ragionamenti del tipo "a Montale l'UDC governa insieme al PDL ed è in difficoltà politica" dovrebbero essere cosa superata. Non gliene frega niente a nessuno, badiamo invece a gestire le aziende pubbliche come si deve.

Alessandro