mercoledì 25 settembre 2013

Disposto "a fini precauzionali" dalla Provincia di Pistoia il fermo della Linea 1 del termovalorizzatore di Montale.


PISTOIA_ La Provincia di Pistoia, Servizio Tutela Ambientale, comunica che in data mercoledì 25 settembre ha adottato nei confronti del gestore dell’impianto di Montale, A.T.I. Ladurner Srl/Hafner Srl, con Capogruppo Società Ladurner Srl, l’ordinanza n. 1106 di diffida e contestuale sospensione dell’attività limitatamente alla linea 1 del termovalorizzatore.
La disposizione è stata adottata a seguito di comunicazione ricevuta ARPAT, Dipartimento di Pistoia, in data martedì 24 settembre, nella quale l’Agenzia informava l’Amministrazione provinciale e il Comune di Montale che, dai controlli effettuati in data 18 e 19 settembre 2013, era stato riscontrato, nelle emissioni provenienti dalla Linea 1, il superamento dei limiti emissivi previsti dalla legge, limitatamente al parametro NOx (Ossidi di Azoto). Il valore riscontrato da ARPAT si attesta sui 222,4 mg/Nm3 a fronte di un limite pari a 200 mg/Nm3.
Al fine di chiarire le cause e adottare i necessari provvedimenti, la Provincia ha intimato al gestore dell’impianto di sospendere con effetto immediato l’attività di incenerimento della linea 1 e di inviare entro 30 giorni idonea documentazione tecnica che evidenzi le cause del superamento dei limiti emissivi e gli interventi che saranno adottati per scongiurare il ripetersi della condizione accertata.
Una volta acquisita dal gestore la suddetta documentazione, la Provincia valuterà in sede tecnica, insieme ad ARPAT, se sussistono tutte le condizioni necessarie per il corretto ripristino del funzionamento della linea 1 del termovalorizzatore.
Si tratta di una procedura consolidata che viene attivata in circostanze come quelle riscontrate da ARPAT e che ha dimostrato, anche in passato, di essere particolarmente efficace sotto il profilo delle garanzie e delle tutele verso la cittadinanza. – ha dichiarato l’assessore all’ambiente della Provincia, Rino Fragai - In questa fase, essendo, peraltro, in essere una richiesta di rinnovo di autorizzazione integrata ambientale, abbiamo concordato con i nostri uffici di valutare ulteriori possibili prescrizioni cautelative, per rendere ancora più stringente la procedura”


Fonte: Ufficio Stampa-Provincia di Pistoia

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