domenica 15 settembre 2013

"L'antenna di via Podere delle Lucciole resta al suo posto nonostante il piano di sviluppo annuale della telefonia mobile". Legambiente e Comitati attendono chiarimenti dal Comune. Manetti: "Il sindaco non rispetta le promesse"


QUARRATA_Il piano di sviluppo per la telefonia mobile del 2013 redatto dalla società Polab-Laboratorio Elettromagnetico srl, con le relative richieste approvato con una determina del Servizio Lavori Pubblici prevede l’installazione sul territorio di nuove antenne con l’obiettivo primario di assicurare le condizioni di massima tutela per le esposizioni della popolazione ai campi elettromagnetici in applicazione del principio di minimizzazione e garantire al contempo la copertura dei servizi. 
La notizia - riportata dal  nostro blog il 30 agosto 2013 - è stata accolta con una certa attenzione da Daniele Manetti (Legambiente-Comitato di Olmi) il quale già agli inizi di settembre ha scritto all’amministrazione comunale ricordando l’accordo in essere tra il Comitato di via delle Lucciole e di via di Mezzo costituitosi già a partire dal 2007-2008 e l’amministrazione comunale circa lo spostamento dell’antenna di via Podere delle Lucciole al cimitero di Vignole o in altra sede (comunque pubblica).
Una storia – questa – che ha avuto inizio circa 7 anni fa e che ha visto i cittadini impegnati in prima fila contro l’installazione selvaggia delle antenne. Anche allora sarebbe mancato il coinvolgimento della popolazione. E’ per questo motivo che seguirono alle petizioni anche alcune assemblee pubbliche e la presentazione in consiglio comunale di interrogazioni da parte dei gruppi di opposizione, la convocazione di commissioni consiliari che portarono poi all'approvazione del regolamento comunale sulla telefonia mobile da parte del consiglio comunale.
Abbiamo aspettato dal 2010 che si facessero vivi i nuovi gestori per piazzare nuove antenne sui terreni pubblici e togliere quelle sui terreni privati. Il momento – afferma Daniele Manettiè arrivato ma a quanto sembra il sindaco Mazzanti non si ricorda degli accordi presi con gli abitanti della zona del Mollungo firmatari di una petizione”.

Nel gennaio 2010 l’allora vicesindaco Marco Mazzanti aveva pubblicamente dichiarato la volontà di spostare l’antenna di ripetizione della Telecom da via delle Lucciole (che si trova su un terreno privato) per privilegiare come da regolamento comunale l’installazione su un terreno pubblico.
Quanto scritto nelle petizioni di allora (nel marzo 2008 vennero raccolte 133 firme) – continua Manetti - verrà portato avanti e nessuno mollerà. Per i cittadini di via Podere delle Lucciole oltre il danno anche la beffa !! Sotto la loro strada infatti passano le tubazioni principali di metano per la distribuzione agli utenti di tutta la piana e invece per loro, piccola comunità, niente !!”.
Con i soldi dell’affitto dati dal gestore al Comune - è quanto propose allora il comitato- si sarebbe potuto provvedere a portare in via Podere delle Lucciole l’acquedotto e il metanodotto , servizi essenziali che mancano ancora”.
Daniele Manetti visto che finora non ha ottenuto nessuna risposta alle email inviate - nonostante si sia già rivolto agli uffici  comunali competenti - provvederà a quanto dichiarato ad avanzare una richiesta ufficiale al Comune.

Andrea Balli

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Quale danno comporta un'antenna per telefonia mobile?

Alessandro

Anonimo ha detto...

Ma il sindaco Mazzanti odia via delle lucciole ?? A me sembra proprio di si. Niente acqua...niente metano...niente promesse rispettate...VERGOGNAAAAA