lunedì 4 novembre 2013

Su spostamento di indennizzo di Publiambiente "le cose non tornano !". Serravalle Futura accusa il Comune: "Gestione della vicenda molto confidenziale"


SERRAVALLE PISTOIESE_ Come ricevuto volentieri pubblichiamo una nota stampa del gruppo consiliare Serravalle Futura:
Durante il consiglio comunale svoltosi il 29 Ottobre 2013, abbiamo appreso dal sindaco che Pistoiambiente aveva comunicato all’amministrazione che, per mancanza di liquidità, avrebbe spostato una parte dell’indennizzo (81.000, per l'esattezza) al 31/12/2013.

Abbiamo notato che tale documentazione di Pistoiambiente è datata il 24/10/2013, e che al protocollo è stato registrato il 30/10/2013 dopo l’avvenuta comunicazione in consiglio comunale, ma la cosa non è stata menzionata ai capigruppo . In consiglio abbiamo espresso le nostre perplessità , confermate, il giorno dopo, con la lettura del bilancio della società di Pistoiambiente , la quale ha dichiarato ricavi delle vendite e delle prestazioni per il 2012 pari a 11.282.560,00 €, con un risultato utile prima delle imposte di 4.177.407,00 € e utili dell’esercizio di 2.703.587€.

Nel 2013, nel 1° quadrimestre, ha dichiarato un fatturato di 3.374.458,42 di Smaltimento e di Depurazione di 2.603,40, con un indennizzo per il comune di 253.318,69 €, versato il 31/07/2013.

Nel 2° Quadrimestre ha dichiarato 3.089.723,89 di smaltimento e di 496,44 di Depurazione , con un indennizzo per il comune di 231.773,97 €, cifra che sarebbe dovuta essere versata in questo periodo .

Abbiamo chiesto in consiglio di fare le dovute verifiche contabili alla società, in quanto ci risulta veramente strano che una società che realizza utili di quest’entità non sia in grado di pagare 81.000€. Inoltre risulta che nei bilanci al 31/12/2012 vi erano disponibilità liquide , depositi bancari e postali pari a 5.504.805€ ,il che lascia dedurre che si possa far fronte agli impegni presi con il comune .

Da tutto traiamo le nostre dovute considerazioni che andiamo ad elencare:

• in primo luogo riteniamo che, se non vi sono spiegazioni dettagliate da documenti e una previsionale di conto economica, ci risulta non giustificato tale atteggiamento;

• in secondo luogo fa riflettere ancora di più la gestione della vicenda da parte dell'amministrazione comunale che si comporta in modo molto confidenziale come se si trattasse di azienda privata, concedendo benefici e ritardi nei pagamenti. Cosa che non fa nei confronti del privato cittadino.

Se fin dall’inizio il comune fosse stato socio della gestione della discarica, avrebbe avuto maggiore chiarezza e trasparenza di ciò che accadeva nella società stessa , con la possibilità, per esempio tramite il CDA, di far rispettare gli impegni presi.

Nel sollevare i nostri dubbi abbiamo chiesto anche come sono gestiti i soldi del fondo post-mortem, ma la risposta del sindaco è che la questione è di competenza della provincia. Sembra quasi che il comune non sia coinvolto in tale problematica o non sia interessato affatto e questo non può che farci tornare alla mente quando lo stesso Sindaco, allora assessore all’ambiente, comunicava che la discarica puzzava perché non era un negozio di profumeria , ma dopo i controlli dell’Arpat risultò che vi erano fondati motivi dell’origine del puzzo .

Invitiamo tutti a riflettere su come, con quanta superficialità, venga trattato un tema delicato come quello dei rifiuti che ha ripercussioni notevoli sulla vita dei cittadini.



Gruppo Serravalle Futura

 Gianni Manigrasso, Ermanno Bolognini, Federico Gorbi

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