QUARRATA_ Con una direttiva della Giunta,
l’Amministrazione del Comune di Quarrata ha stabilito la rimozione su tutto il
territorio comunale delle “sagome nere”, i cartelli stradali che erano stati
installati per una campagna di sensibilizzazione a proposito delle vittime
della strada e che oggi sono gravemente danneggiati, costituendo elementi di
degrado urbano.
L’iniziativa era
scaturita da un accordo tra il Comune di Quarrata e l’Associazione onlus Pozzo
di Giacobbe, in seguito all’incidente che nel 2005 causò la morte della
diciottenne quarratina Sara Cinalli.
Nell’ottobre 2006 – seguendo una idea nata nel 2002 in Francia dall’associazione Avrra - erano
state installate 18 sagome, in corrispondenza dei punti in cui avevano perso la
vita altrettante persone coinvolte in incidenti stradali nei dieci anni
precedenti.
“L’obiettivo- venne spiegato allora – era quello di ricordare le
vittime della strada, mettere in risalto i rischi legati alla circolazione,
sottolineare la responsabilità sociale degli automobilisti”.
Il progetto si
sviluppo poi tra il febbraio 2003 e il dicembre 2005 con l’aiuto del locale
comando della Polizia Municipale, della Polizia Stradale di Pistoia, della
Misericordia di Quarrata e della redazione locale de “Il Tirreno” grazie ai
quali venne ricostruito abbastanza fedelmente una mappa degli incidenti mortali
avvenuti sul territorio comunale negli ultimi dieci anni (fino al 2006).
Per la
costruzione dei mini segnalii furono coinvolti i bambini frequentanti il “Pozzo
di Giacobbe”.
La "mappatura" degli incidenti stradali |
Quindi con l’aiuto di un architetto venne predisposto il progetto
di installazione delle sagome. Il progetto aveva ottenuto i permessi necessari
grazie all’aiuto della Provincia di Pistoia e del Comune di Quarrata e vennero
così installate in 18 punti su 32 individuati tramite la mappatura. Dall’ottobre
2006, data in cui venne ultimata la messa in posa delle sagome umane non c’è
stata nessuna manutenzione. In questi anni altre amministrazioni locali hanno adottato questa iniziativa.
L’Amministrazione comunale di Quarrata ha già informato di questa decisione il Pozzo
di Giacobbe e la famiglia di Sara Cinalli.
“La nostra
Amministrazione resta pur sempre sensibile alla sicurezza stradale e alla
tematica delle vittime della strada – spiega il Sindaco Marco Mazzanti – ma questi segnali, relativi ad una specifica
campagna di sensibilizzazione, hanno ormai fatto il loro corso. A distanza di 6 anni dalla loro
installazione, i cartelli sono gravemente danneggiati e deturpati da atti
vandalici, a scapito del decoro urbano della nostra città. In più i guidatori
sono ormai abituati alla presenza delle sagome, con la conseguente diminuzione
del loro iniziale impatto comunicativo. Credo che sia opportuno proseguire
nell’impegno all’educazione stradale, soprattutto continuando a coinvolgere le
scuole, che con la loro funzione educativa possono incidere in maniera profonda
nello sviluppo del senso civico.”
Andrea Balli
3 commenti:
"Sono atti vandalici, la sagoma raffigurata nella foto è quella di via Firenze e sinceramente, non sappiamo cosa possa averla ridotta così... Ci dispiace tanto per questa decisione, ma che ne pensate se facessimo un'altra proposta? All'interno dello Spazio Giovani era venuta fuori l'idea di andare a "restaurarle" anche in modo creativo... Che ne pensate? Tutti quanti insieme, potremmo farlo!"
Voi che ne pensate?
Spazio Giovani Al Kalè (da Facebook)
Sono la mamma della Sara, non sono d'accordo che vengano tolte le sagome, le cose si aggiustano. Non mi risulta che venga tolto un cartello stradale perchè danneggiato, si aggiusta o si cambia no ??? Se alle sagome viene data meno importanza vuol dire che non si è capito niente. Ribadisco che non sono li' per ricordare i morti , ma sono un monito, un invito alla prudenza e fanno parte di un progetto importante per la sicurezza stradale. Sicuramente non sto ferma e ringrazio coloro che mi appoggeranno.
Sono d'accordo con la proposta di restaurare le sagome.
Non capisco perchè toglierle.
Simone Niccolai
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