QUARRATA_ Continua ad accumulare ritardi l’apertura
della nuova scuola materna di via Dante Alighieri a Quarrata. Di conseguenza
anche i lavori di ampliamento dell’asilo nido di via Lippi (legati al
trasferimento provvisorio di 70 bambini nella nuova struttura dislocata lungo
il torrente Fermulla a due passi dal Palazzo Comunale) subirà ritardi che si
aggiungeranno a quelli già accumulati per il fallimento della ditta
subappaltatrice.
Non c’è pace quindi per l’Amministrazione Comunale
costretta a fare i conti con tutta una serie di difficoltà e lungaggini di tipo
burocratico.
Dovrebbe essere certa almeno per la struttura di via
Dante Alighieri (che ricordiamo nel frattempo ha subito anche il cambio di
destinazione da scuola elementare a scuola materna, ndr) l’inaugurazione
all’inizio dell’anno scolastico 2013-2014.
Gli operai stanno ancora lavorando per
ultimare i lavori interni al plesso. Dovranno poi partire i lavori per la
sistemazione dell’esterno e per l’ultimazione degli interni. Il 15 ottobre
scorso la giunta ha approvato il progetto definitivo-esecutivo per le opere di
sistemazione esterna della scuola (quello preliminare risale al giugno scorso,
ndr).
“Si tratta- spiegano dal Comune - di alcune lavorazioni
di rifinitura dell'edificio, nonché le opere per la sistemazione esterna
dell’area, opere che devono essere eseguite inderogabilmente prima
dell’apertura della scuola in quanto necessarie per rendere sicura l'area,
garantendo la fruibilità degli spazi esterni da parte degli utenti”.
I nuovi
lavori redatti dal servizio Lavori Pubblici (Geometra Fabiana Baldi e
architetto Gianluca Osonagli) comportano una spesa di 108.750 euro (di cui
90.340,64 euro a base d’appalto).
Le nuove opere saranno finanziate per € 4.750,00 al cap. 6145/500 del bilancio
2012 già impegnati (imp. n.2358/2012) per incarico di
coordinamento sicurezza in fase di esecuzione; per € 60.000,00 al cap. 6210/500
del bilancio 2012; per € 44.000,00 al cap. 6810/510 del bilancio 2012.
Nei prossimi giorni è previsto
pertanto l’espletamento della procedure di gara.
Nella seduta dell’8 ottobre la giunta
aveva approvato una ulteriore variante in corso d’opera che ha fatto
lievitare ulteriormente i costi del progetto rispetto ai 900mila euro previsti.
L’aumento, pari a 66mila euro, è dovuto agli oneri della sicurezza, già
presenti nella variante n.2 e non contabilizzati per mero errore materiale ed
al riconoscimento di una parte delle
riserve avanzate dall’impresa nella contabilità come evidenziato dal direttore
dei lavori delle opere architettoniche e strutturali architetti Gianluca
Osonagli nella relazione tecnica.
Andrea Balli
3 commenti:
ma il vice sindaco Mazzanti non aveva dichiarato in Consiglio Comunale, un anno fa, che i lavori si sarebbero conclusi entro gennaio 2012?
" L’aumento, pari a 66mila euro, è dovuto agli oneri della sicurezza... non contabilizzati per MERO ERRORE MATERIALE "
In questo caso chi deve pagare per questo MERO errore?
Chi non ha avuto la responsabilità di controllare le voci?
I cittadini quando sbagliano, anche in buona fede, devono pagare e quando ho sbagliato ho pagato.
Pagare anche per le disattenzioni degli altri? Non ci sto!!!
in realtà c'è da capire se questa gente non sa quello che dice o non sa quello che fa.
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