mercoledì 1 maggio 2013

"Bilancio sano nonostante il dissennato intervento ministeriale". Dal rendiconto dell'esercizio finanziario 2012 del Comune emergono alcuni dati interessanti. L'intervento dell'assessore Musumeci.


QUARRATA_”Nonostante il dissennato intervento ministeriale in materia di finanza pubblica i dati del rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2012 ci parlano di un bilancio sano”. Lo ha detto l’assessore al bilancio del Comune di Quarrata Riccardo Musumeci nella relazione presentata in consiglio comunale.
L’assessore ha subito chiarito che il lavoro svolto nel corso del 2012 è stato caratterizzato “dall’incertezza delle stime ministeriali sia del gettito Imu che del correlato Fondo Sperimentale di Riequilibrio”. Una situazione di incertezza e di instabilità che permane tuttora.

“Il 2012 infatti – ha spiegato Musumeci – si è chiuso con un gettito Imu ancora da ripartire e un ricorso pendente del Comune nei confronti del Ministero delle Finanze per oltre 573 mila euro di minori assegnazioni indebitatamente tagliate al Comune”.
“Nonostante le note difficoltà di finanza pubblica abbiamo rispettato il patto di stabilità interno, i parametri di deficitarietà strutturale sono tutti negativi e l’avanzo di amministrazione è pari a circa 861 mila euro (che è una cifra sicuramente fisiologica rispetto al bilancio comunale)”.
Nel presentare il rendiconto 2012 l’assessore ha ricordato tra l’altro che “all’8 aprile scorso, data del decreto legge n.35 per lo sblocco dei pagamenti della Pubblica Amministrazione) il Comune di Quarrata aveva già pagato il 95% delle liquidazioni di spese per investimenti degli anni 2012 e retrostanti”. Riccardo Musumeci ha quindi presentato in modo più dettagliato alcuni aspetti del rendiconto puntando l’attenzione su quanto è stato fatto dall’amministrazione guidata da Marco Mazzanti.
Riguardo al funzionamento della macchina comunale ha detto: “La nostra Amministrazione ha inteso e intende mantenere una macchina comunale al passo con i tempi investendo in programmi on – line, snellendo e informatizzando i procedimenti interni, incrementando la professionalità del personale con una adeguata formazione”.
L’efficienza e l’efficacia della “macchina” – secondo Musumeci – ha contribuito ad assicurare ai cittadini molteplici servizi “importanti – ha detto – sia come quantità sia come qualità”.
Proprio i servizi offerti hanno impegnato nel corso del 2012 notevoli risorse del bilancio comunale.
L'assessore Musumeci
E’ per questo motivo che intendiamo sottolineare il lavoro svolto per il recupero dell’evasione tributaria (sono stati accertati a quanto comunicato dall’assessore ben 750 mila euro, ndr), attività questa ultima che riteniamo fondamentale per assicurare la dovuta equità sociale e quindi un equilibrato sviluppo sociale dell’intera comunità amministrata”. Riccardo Musumeci ai consiglieri comunali e al pubblico presente ha fornito alcuni dati ricordando innanzitutto l’importanza di aver garantito, pur in un momento di forte crisi per gli Enti Locali, servizi di buon livello qualitativo e qualitativo.
I bambini frequentanti i nidi sono stati 165 di cui 114 in strutture comunali. Ogni bambino è costato mensilmente 632,78 euro ma per le famiglie il costo è stato di circa il 37% ovvero pari a 234,13 euro. La mensa ha servito 1767 bambini, fornendo nell’anno scolastico 230.468 pasti (circa 1245 pasti al giorno). Il costo del pasto è pari a 5,25 euro ma quello sostenuto mediamente dalle famiglie è pari al 63 % ovvero 3,30 euro”.
“Particolare attenzione- ha continuato – è stata posta nella graduazione delle tariffe; basti pensare che sono previste ben 19 fasce Isee e che anche il costo massimo sostenuto per il singolo pasto è comunque inferiore al costo effettivo del pasto stesso”.
Fino ad oggi il Comune - ha detto a proposito dei servizi sociali -ha cercato di soddisfare la domanda sempre crescente. Il numero degli adulti assistiti è passato da 532 nell’anno 2010 a 713 nel 2012 (corrispondente ad un aumento del 34%). Il numero di contributi affitto erogati è passato da 283 a 327 (corrispondente ad un aumento del 16%). Purtroppo se da un lato il Comune è chiamato a rispondere ad una domanda crescente di servizi in campo sociale dall’altro i tagli lineari alla spesa pubblica riducono notevolmente la nostra capacità di azione e di sostegno alle fasce più deboli”.
Una relazione circoscritta ad alcuni argomenti ma che ha tralasciato secondo i gruppi di opposizione riferimenti alle tematiche relative alle infrastrutture (Piuss compreso), all’economia, alle attività produttive, ai temi sempre più emergenti della sicurezza. A questi ha risposto in modo più dettagliato il sindaco Marco Mazzanti. Ma su questo ed altro torneremo con un altro post. Il punto alla fine è stato approvato a maggioranza con i voti contrari di Udc e Pdl.

Andrea Balli

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