sabato 25 maggio 2013

La rimozione di Ginevra Lombardi. Per i Movimenti per l'Acqua è una sconfitta per la politica del cambiamento. Lunedì 27 a Firenze presidio davanti alla sede dell'Autorità Idrica.



PISTOIA-FIRENZE_  "Lunedì 27 maggio nella sede dell' Autorità Idrica i sindaci voteranno di nuovo la tariffa truffa senza Ginevra "tra i piedi" ma noi saremo lì con un presidio alle ore 15 a Firenze, Le Murate, Via dell'Agnolo 1".
Il Forum Toscano dei Movimenti per l'Acqua e il Forum Italiano dei Movimenti per l'acqua in un comunicato congiunto hanno espresso intanto la propria solidarietà a Ginevra Lombardi, l'assessore rimosso al Comune di Pistoia per la sua posizione sull'acqua pubblica: 
Come comitato dell'acqua pubblica crediamo che, dopo un solo anno di mandato, la destituzione dell'assessore Ginevra Lombardi rappresenti innanzitutto una sconfitta per i cittadini e per l'idea di cambiamento.
Appare evidente che, dietro un generico quanto retorico "progressivo indebolirsi di quel sentimento di pieno affidamento reciproco necessario per una fruttuosa collaborazione amministrativa”, si nasconda il segnale di un brusco quanto repentino cambio di rotta dell'amministrazione Bertinelli, motivo per cui siamo convinti che il “nuovo assetto” politico della Giunta non tarderà a far sentire in negativo i suoi effetti nella guida e nella gestione della città.
 
"In particolare la nostra preoccupazione è per le conseguenze che questa decisione potrà avere nei confronti della battaglia civile in difesa dell'esito referendario. Ginevra Lombardi in prima persona ha portato avanti con convinzione, coraggio e competenza la battaglia contro la tariffa fino a conseguirne la bocciatura nell'ATO Toscana 3. 
La rimozione di Ginevra Lombardi non solo indebolisce i risultati raggiunti, ma mette in luce il reale interesse che certa politica riserva alle questione dell'acqua. Le scelte fatte dall'allora assessore Lombardi che si è esposta in prima persona certo non sono piaciute alle aziende: lei ha saputo resistere alle loro pressioni, forse qualcun altro no."

Ricordando infatti il ruolo fondamentale svolto un mese fa dall'assessore Lombardi nella vicenda che in seno all'Autorità Idrica Toscana ha portato alla messa in discussione della nuova tariffa idrica e all'apertura di un confronto avanzato circa i futuri assetti della gestione del Servizio Idrico Integrato nella nostra regione, ci interroghiamo preoccupati su quale sarà il risultato politico di questa decisione nell'esito dell'assemblea dell'Ato3 Toscana prevista proprio tra pochi giorni, il prossimo 27 maggio, con la quale i comuni delle province di Pistoia-Prato-Firenze saranno chiamati a riconfermare o meno la bocciatura del nuovo modello tariffario. 
Considerato il “nuovo assetto”, l'amministrazione Bertinelli riuscirà ad essere coerente con la linea fin qui impostata oppure a prevalere saranno altre logiche che nulla hanno a che vedere con la difesa dei diritti dei cittadini?
Nell'attesa, da cittadini, vogliamo rinnovare a Ginevra Lombardi la nostra solidarietà ed il nostro apprezzamento per l'impegno profuso e per i risultati ottenuti.
Forum Toscano dei Movimenti per l'Acqua
Forum Italiani dei Movimenti per l'acqua

 

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Un'assessora scomoda: perchè pensava con la sua testa; perchè non era politically correct; perchè era vicina a quei movimenti e quei comitati che più davano fastidio ai poteri reali della regione; perchè non condivideva la logica privatistica di gestione della cosa pubblica. Risultato: RIMOSSA!

Giovanni Malatesta (da Facebook)

Anonimo ha detto...

PRESIDIO convocato dal Forum Toscano dei Movimenti per l'Acqua

Lunedì 27 maggio appuntamento alle ore 15.30 in Via dell'Agnolo 1, Le Murate, Firenze

Domani 27 Maggio alle ore 16 Alle Murate , via Dell'Agnolo 1 è convocata l'ennesima assemblea AIT per la definizione dell'ammontare della componente di costo necessario a garantire i livelli d'investimenti stabiliti dal piano di ambito: proposta della conferenza territoriale n.3 medio valdarno.
L'ATO 3 finora ha votato CONTRO la TARIFFA TRUFFA che cancella il referendum e reinserisce il profitto sotto nuovo nome. Questa volta non sarà presente l'Assessore Ginevra Lombardi che su questa battaglia si era tanto spesa perché è stata destituita dal suo incarico.
DOBBIAMO PRESIDIARE ANCHE QUESTO PASSAGGIO!
PARTECIPATE, PARTECIPATE, PARTECIPATE!

Fiorenza Bettini




Anonimo ha detto...

• Sgombrato il campo, nella vicenda della revoca dell'incarico di assessore a Ginevra Lombardi, dalle leggende senza fondamento come quella della (mai esistita) divergenza di vedute sulle tariffe idriche, o sulla vicenda Repower, o come quella di una imposizione del Pd, di Publiacqua e degli immancabili poteri forti, proprio non si riesce a mandar giù il rospo della verità che è quella di un inasprimento del rapporto dell'assessore col sindaco conseguente per l'essenziale ad una questione: Lombardi chiedeva insistentemente di sostituire un dirigente con tempi e modi che Bertinelli giudica non praticabili qui e ora, nel rispetto delle leggi e dei contratti. Tant'è che Lombardi si è dimessa da tempo generando poi un clima di tensioni e persino di sospetti che ha incrinato i rapporti col sindaco il quale ha, da ultimo e a malincuore, preso atto della situazione. Tutto qui.

Ma poiché questa verità è troppo semplice e non si riesce a ricamarci sopra a dovere, allora si punta altrove, e si fabbrica finzioni, trame oscure, complotti, però senza mai chiedere scusa delle falsità diffuse a piene mani e frattanto platealmente smascherate (si veda la questione delle tariffe idriche).

Ora il ritornello è che Lombardi è stata esclusa perché ha segnalato delle presunte irregolarità in alcune procedure d'appalto: niente di più falso, ovviamente. Le irregolarità (da verificare) di cui si parla sono state segnalate da tempo. E che ha fatto il sindaco? Ha ringraziato e ha trasmesso la segnalazione, immediatamente e per iscritto, alle competenti autorità per gli accertamenti del caso e di legge secondo quella linea di massima trasparenza e di piena garanzia della legittimità e liceità degli atti del comune più volte ribadita e tenacemente perseguita.

Per fortuna è tutto documentalmente riscontrabile. Ma c'è chi si augura che sia fatta chiarezza dal sindaco (e persino da me) sulla regolarità di quelle procedure. Eppure si dovrebbe sapere che non spetta al sindaco, e tanto meno a un consigliere comunale, stabilire se un provvedimento dirigenziale sia legittimo. A questo fine il sindaco, come vuole la legge, ha interessato il segretario generale dell'ente che è non solo garante della legittimità degli atti ma anche titolare di poteri di indagine interna alla struttura. Sarà lui, all'esito di queste verifiche, a stabilire se quelle procedure fossero davvero affette da vizi di legittimità. Nel qual caso sarebbero certamente adottati tutti i necessari provvedimenti a tutela del buon andamento della pubblica amministrazione.

Giovanni Sarteschi, capogruppo consiliare Pd Pistoia (da Facebook)