venerdì 6 dicembre 2013

Nuova legge regionale sulla partecipazione: l'assessore Bugli a Quarrata per illustarne le novità.


QUARRATA_ La nuova legge regionale sulla partecipazione (n. 46/2013) approvata nell'estate scorsa dal Consiglio regionale della Toscana, introduce alcuni elementi di novità rispetto al passato.
Il Comune di Quarrata intende promuovere un’occasione di confronto e approfondimento in relazione alle opportunità che la legge mette a disposizione di enti, organizzazioni e cittadini. Per questo motivo l'Assessore regionale Vittorio Bugli e il dirigente Antonio Floridia saranno a Quarrata martedì 10 dicembre dalle ore 17.30 alle ore 19.30, presso i locali de “La Civetta” in via Corrado da Montemagno 19, al fine di illustrare le linee guida e le caratteristiche principali di questa nuova legge regionale, che avvia una stagione ancora più significativa e incisiva, volta a dare piena operatività a questo nuovo impegno legislativo della Regione Toscana.  


È una occasione importante per i cittadini e le organizzazioni del nostro territorio - afferma l'assessore alla partecipazione Stefano Lomi - in quanto avremo la possibilità di conoscere in maniera più specifica le opportunità che offre la nuova legge. Abbiamo atteso la sua uscita per comprendere meglio le potenzialità del dettato legislativo. Mi auguro che la presenza a Quarrata dell'assessore Bugli e del dirigente Floridia possa rappresentare un primo momento di scambio, confronto e approfondimento sul tema. Penso che la stagione storica attuale ci chieda un grande sforzo, - conclude Lomi - una grande capacità di interpretare i fenomeni sociali che stanno attraversando le nostre società locali e che ci imponga, nel rispetto dei vari punti di vista, di assumerci responsabilità e doveri in un'ottica di cooperazione e negoziato”.   
L'introduzione del dibattito pubblico sul modello francese – dice l'assessore Bugli - è l'innovazione più significativa della nuova legge toscana sulla partecipazione. Una innovazione che abbiamo però voluto vincolare ad una importante condizione, ovvero che quel dibattito, alla fine, porti ad una decisione vera e condivisa e lo faccia in tempi certi. Alla scadenza naturale della vecchia legge ci siamo trovati davanti ad un bivio: considerarla un'esperienza esaurita o rinnovarla profondamente e farne uno strumento più efficiente ed efficace. Abbiamo scelto quest'ultima strada e lo abbiamo fatto basandoci su tre condizioni irrinunciabili: il dibattito pubblico obbligatorio, appunto, una selezione più attenta nei processi di partecipazione locale su progetti che già esistono e finanziabili, l'allargamento della partecipazione dei cittadini attraverso le nuove tecnologie. La rete offre potenzialità enormi e consente di dialogare con una platea ancora più estesa, ma per utilizzarla come vero strumento di partecipazione e democrazia occorre farlo nella massima trasparenza. Senza improvvisazioni, con criteri scientifici ed affidandosi ad esperti, garantendo sempre e al massimo il confronto democratico. Sarà questa la sfida per i prossimi anni”, conclude Bugli.


Fonte: Comunicato stampa-Comune di Quarrata

1 commento:

Anonimo ha detto...

Non so se piangere , ridere o fare qualche altra cosa che vada fuori dal seminato , fuori dal tempo e da tutte le cose ovvie che in simili cirrcostanze uno che segue e cerca di applicare LA PARTECIPAZIONE da una diecina d'ann,i dovrebbe fare.
La partecipazione calata dall'alto , secondo voi ,Bugli che cosa ne sa di Partecipazione???
E' un altro bluff, non è cosi' che ci si avvicina ai cittadini
Freddo comunicato del Comune, che più gelato non si può , distacco completo e i signori della Regione che ci vengono ad insegnare e ha consegnare un PACCHETTO , già pronto all'uso.
Non ci siamo!!!!, comunque come da sempre ripeto ,IN CLIMA DI PARTECIPAZIONE E COLLABORAZIONE, parteciperò e cercherò , non con spirito critico,quello è da tempo che l'ho perso, DI CONTROBATTERE E DI SPIEGARE COME LA PENSO SULLA PARTECIPAZIONE e sul modo di comportarsi con i cittadini, MI SA CHE SIA TEMPO SPRECATO questi SIGNORI per ora ,sul potere ai cittadini ,non mollano, VEDREMO!!!
Non vogliono cambiare la legge elettorale ( Quella della Regione Toscana è pessima e anticostituzionale) , figuriamoci se vogliono dare in mano ai cittadini la " VERA PARTECIPAZIONE"

Daniele Manetti