PISTOIA_ Anche il Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri si è complimentata con la Asl 3 per le modalità organizzative che sono state attuate per il trasferimento dell’ospedale di Pistoia.A seguito del Seminario di Studio “Trasferimento dell’Ospedale di Pistoia, un modello e strumenti per la gestione delle maxiemergenze” che si svolto sabato scorso nella sede del polo universitario pistoiese, con la partecipazione di numerosi professionisti sanitari sia delle aziende che del volontariato è giunto alla direzione aziendale l’apprezzamento da parte del dottor Federico Federighi, responsabile nazionale del servizio di emergenza sanitaria e assistenza sanitaria della Protezione Civile. A sua volta la direzione aziendale si è complimentata con gli operatori dell’Azienda ed il Volontariato che hanno attuato il trasferimento.
All’iniziativa, tra gli altri, avevano anche partecipato Francesco Bermano presidente Società Italiana Sistema 118, Riccardo Tartaglia, responsabile regionale della gestione rischio clinico, Alessandro Vannucchi del coordinamento provinciale Misericordie- Pistoia soccorso, oltre a dirigenti, medici ed infermieri che avevano elaborato il progetto.
Il dottor Federighi oltre ad aver giudicato positivamente l’iniziativa di sabato scorso, nella quale sono state ripercorse le tappe più significative del trasferimento, ha definito “un evento molto interessante” tutta l’operazione che, lo ricordiamo, aveva coinvolto centinaia di persone.
“L’intera operazione di trasferimento, dalle sue fasi di studio e preparazione, a quella di attuazione, è stata decisamente istruttiva e i suoi risultati evidentemente brillanti. In particolare –ha scritto Federighi- sono emersi la raffinatezza del metodo di preparazione, la professionalità dell’esecuzione e l’intelligente sinergia tra le componenti professionali e quelle del volontariato. Vorrei esprimere la mia stima a tutti coloro che vi hanno avuto ruolo. Un ringraziamento particolare –conclude la nota- al dottor Piero Paolini, che ha avuto la cortesia di invitarci”.
Si ricorda che per mettere a punto il trasferimento dell’Ospedale di Pistoia è stato impiegato oltre un anno di lavoro con il costante impegno degli operatori della Asl 3 nella programmazione e poi nella simulazione di tutte le delicate fasi di passaggio. Ora questa esperienza può diventare patrimonio di formazione per i medici, il personale infermieristico e tecnico sanitario di altre aziende sanitarie. Tutte le fasi del trasferimento sono documentate in un filmato sia come testimonianza sanitaria che storica: erano 600 anni che non veniva costruito un nuovo ospedale nella città di Pistoia.
All’iniziativa, tra gli altri, avevano anche partecipato Francesco Bermano presidente Società Italiana Sistema 118, Riccardo Tartaglia, responsabile regionale della gestione rischio clinico, Alessandro Vannucchi del coordinamento provinciale Misericordie- Pistoia soccorso, oltre a dirigenti, medici ed infermieri che avevano elaborato il progetto.
Il dottor Federighi oltre ad aver giudicato positivamente l’iniziativa di sabato scorso, nella quale sono state ripercorse le tappe più significative del trasferimento, ha definito “un evento molto interessante” tutta l’operazione che, lo ricordiamo, aveva coinvolto centinaia di persone.
“L’intera operazione di trasferimento, dalle sue fasi di studio e preparazione, a quella di attuazione, è stata decisamente istruttiva e i suoi risultati evidentemente brillanti. In particolare –ha scritto Federighi- sono emersi la raffinatezza del metodo di preparazione, la professionalità dell’esecuzione e l’intelligente sinergia tra le componenti professionali e quelle del volontariato. Vorrei esprimere la mia stima a tutti coloro che vi hanno avuto ruolo. Un ringraziamento particolare –conclude la nota- al dottor Piero Paolini, che ha avuto la cortesia di invitarci”.
Si ricorda che per mettere a punto il trasferimento dell’Ospedale di Pistoia è stato impiegato oltre un anno di lavoro con il costante impegno degli operatori della Asl 3 nella programmazione e poi nella simulazione di tutte le delicate fasi di passaggio. Ora questa esperienza può diventare patrimonio di formazione per i medici, il personale infermieristico e tecnico sanitario di altre aziende sanitarie. Tutte le fasi del trasferimento sono documentate in un filmato sia come testimonianza sanitaria che storica: erano 600 anni che non veniva costruito un nuovo ospedale nella città di Pistoia.
Fonte: Ufficio Stampa-Asl 3 di Pistoia (Daniela Ponticelli)
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